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Frutta secca: Scopri le risposte dei nostri esperti

Leggi qui sotto tutte le domande sull’argomento e le risposte date dai nostri Esperti di Giardinaggio. Guarda i titoli qui sotto elencati e clicca sul titolo che più si avvicina all’argomento di tuo interesse. Una volta cliccato sul titolo potrai leggere, per intero, sia la domanda dell’appassionato che la risposta del nostro Esperto.

Buona lettura!

Scegli l'argomento di tuo interesse:

  • Semi di pistacchio: come capire se le piante nate sono maschio o femmina?

    Massimo di Cosenza chiede:

    Salve, ho piantato da poco alcuni semi di pistacchio di bronte in una piccola Serra domestica, volevo sapere come fare a capire se le piante appena nate siano maschi o femmine, (se non erro per l’albero di pistacchio c’è tale distinzione). Grazie in anticipo
    Fabio_DiGioia
    Risponde l'esperto
    Fabio Di Gioia

    Salve gentilissimo Massimo.

    Per quanto riguardano i semi di pistacchio che ha piantato in serra, purtroppo le devo dire che non è possibile, a germinazione avvenuta, capire se la pianta che è nata è maschile o femminile perché i semi e le plantule quando si formano a seguito della germinazione sono tutte uguali.

    Per capire se la plantula sarà maschile o femminile è necessario aspettare (partendo dal seme), anche dieci anni, perché le piante nate da seme devono attraversare una fase cosiddetta giovanile o improduttiva in cui non fa altro che produrre foglie e germogli. Dopo circa 10/15 anni, la pianta poi passerà alla fase adulta e in questo modo comincerà a produrre pistacchi. Soltanto a quel punto sarà possibile distinguere se la pianta è maschile o femminile. La pianta maschile produce fiori con gli stami, ma senza il pistillo. Viceversa la pianta femminile produce fiori con il pistillo, ma senza stami.

    Ringraziandola della domanda, la saluto cordialmente.

    Dott. Fabio Di Gioia
    Specializzato nel recupero e valorizzazione di varietà vegetali antiche.

  • Castagno e noce Pecan con foglie marroni

    Castagno e noce Pecan con foglie marroni

    Franco di Sant'arcangelo (PZ) chiede:

    Castagno e noce pecan da poco messe a dimora: macchie marroni sulle foglie. Forse troppa acqua? Grazie per la risposta.
    Fabio_DiGioia
    Risponde l'esperto
    Fabio Di Gioia

    Salve gentilissimo signor Franco.

    Le confermo che il disseccamento marginale seguito da un leggero arrotolamento delle foglie verso l'alto delle sue piante di castagno e pecan, è proprio dovuto ad un eccesso di acqua nel terreno.

    È vero che le piante sono piccole e che essendo state trapiantate presumo da quest'anno abbiano bisogno di acqua per favorire il loro attecchimento e l'accrescimento radicale, ma è sempre bene non esagerare con l'apporto idrico soprattutto se siamo in presenza di terreni compatti.

    Il danno da eccesso idrico nel suolo, è abbastanza specifico sulle piante e si manifesta con ingiallimento e disseccamento della parte marginale delle foglie a partire dal loro apice, sviluppandosi prima sulle foglie più vecchie basali, per muoversi verso quelle più giovani apicali.

    In questi casi è necessario togliere le foglie danneggiate, cercando di regolare l'apporto idrico con distribuzione dell'acqua d'irrigazione in maniera regolare, facendo seguire l'arieggiamento del suolo magari con apporto di sostanza organica che nei terreni compatti ne incrementa la loro sofficità.

    Ringraziandola della domanda, la saluto cordialmente.

    Dott. Fabio Di Gioia
    Specializzato nel recupero e valorizzazione di varietà vegetali antiche.

  • Bosco di castagno, posso piantare anche noce e nocciolo?

    Dario di Forio chiede:

    Salve, sto recuperando un bosco di castagno da frutto di circa duemila metri, non innestato e abbandonato da oltre quaranta anni a Forio, isola d'Ischia. Vorrei sapere se assieme alle piante di castagno da frutto si possono piantare noci e nocciole. Grazie per la risposta, Dario.
    dott_Bartolini_Umbra
    Risponde l'esperto
    Simone Bartolini

    Ciao Dario, castagno, noce e nocciolo sono piante con esigenze molto diverse in fatto di terreno.

    Il nocciolo è una pianta molto adattabile; predilige terreni di collina e alta collina ma vive bene anche in pianura. I terreni migliori per il nocciolo sono quelli calcarei, umidi e sciolti. La noce preferisce terreni di pianura con buona disponibilità idrica; sono da evitare i terreni argillosi dove facilmente si crea ristagno idrico.  Noce e nocciolo vivono bene in terreni alcalini e si adattano anche ai terreni leggermente acidi. Il castagno predilige i terreni di alta collina e montagna, sciolti e con buona disponibilità idrica ma, a differenza di noce e nocciolo, con ph tendenzialmente acido. Il castagno non vive bene in terreni alcalini questo spiega la scarsa diffusione della pianta sul territorio nazionale.

    Per rispondere alla tua domanda, in un terreno dove da anni si coltiva castagno puoi tentare di coltivare anche noce e nocciolo ma sapendo che non sono i terreni ideali per queste due colture. Se pianterai noce e nocciolo tra piante di castagno adulte attento a fare in modo che queste ultime non siano in ombra.

    Saluti,

    dr. Simone Bartolini