Conifere: Scopri le risposte dei nostri esperti
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Ginkgo biloba: in che periodo trapiantarlo?
Chiara di Sermoneta chiede:
Vorrei sapere se è possibile e in quale periodo trapiantare un ginkgo biloba di 3 metri, collocato in un ambiente non idoneo alla dimensione che potrà raggiungere. Grazie, ChiaraRisponde l'espertoKety Cialdi
Buongiorno Chiara,
certo che sì.
Sarà opportuno aspettare una completa defogliazione, quindi fare una zolla adeguata, dopodiché una volta ricollocati a dimora fermarli con opportuna palatura onde evitare che le nuove radici che verranno emesse possano danneggiarsi a seguito di vento o piogge violente.Saluti
Kety Cialdi
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Picea pungens glauca globosa nana: quando potarla?
Alberto di Italia chiede:
Buongiorno, vorrei sapere se è consigliabile potare una picea pungens glauca globosa nana, perché mi piacerebbe darle una forma tondeggiante. La pianta ha circa nove anni non è mai stata potata. Grazie per l'aiuto. AlberoRisponde l'espertoKety Cialdi
Buongiorno Alberto,
Può farlo ma gradatamente in più tempi e a fine inverno alla ripresa vegetativa.
A febbraio, cominci col "toccare la punta" lasciando fare la parte più piena, passerà un'estate con una pianta un po' insolita ma lavorandola in un paio di primavere non dovrebbe avere brutte sorprese.Saluti
Kety Cialdi -
Conifere nelle stesse condizioni ma una è tutta secca: perchè?
Noemi di Milano chiede:
Buongiorno. Ho due piccole conifere che hanno avuto le stesse condizioni, ma una si è seccata tutta e non capisco cosa possa essere successo, avete suggerimenti o spiegazioni? Grazie milleRisponde l'espertoKety Cialdi
Buongiorno Noemi,
difficile dire perché una stia bene ed una sia morta.
Probabilmente l'apparato radicale era debole o meno sviluppato e non ha retto a questi vasi decisamente troppo grandi per le pianticelle.Saluti
Kety Cialdi -
Libocedro variegato secco: come evitarlo?
Sergio di Aprile chiede:
Salve, ho un Libocedro variegato che ogni hanno dall'inizio della stagione secca le parti gialle e a volte anche le verdi. Ho trattato negli anni con rame con thiofanate metil, con tebuconazolo e anche in mix con insetticidi pensando che anche loro creassero il problema. Ma sempre senza risultati. Chiedo quale è la cosa da fare per vedere il mio Libocedro in forma. Grazie. Saluti, SergioRisponde l'espertoKety Cialdi
Buongiorno Sergio,
Il problema sembra legati ad una patologia fungina, le chiedo di verificare se lungo il tronco verticale sono presenti "lacrimazioni" resinose che potrebbero confermare la mia teoria.Tratti comunque con rame ed antifungino.
Saluti
Kety Cialdi -
Cupressus goldcrest: come evitare l'attacco di fitoftora?
Fabrizio di Cagliari chiede:
Gent. mi, vorrei avere un parere sul cupressus goldcrest. È una pianta che mi piace molto ma ho l'impressione che sia particolarmente vulnerabile alle malattie. In passato ho provato a creare una siepe a ridosso di un muro, in posizione riparata dai venti freddi e ben esposta al sole ma dopo due o tre anni le piante seccavano. C'è qualche cosa che si può fare per evitarlo? Ho letto che è soggetto ad attacchi di una malattia che si chiama fitoftora, che si propaga anche nel terreno. Vorrei creare una siepe di alberi duratura, con un bel colore vivo, alta almeno 4 metri perché il muro a ridosso del quale devo posizionarla è piuttosto alto ma vorrei anche piante con una larghezza contenuta. Inoltre, vorrei che le piante avessero una crescita medio - rapida. Mi consigliereste di riprovare con il goldcrest (previo trattamenti anti fungini) o di mettere a dimora un'altra specie di conifera (thuja, arizonica, altro)? Non vorrei il Leylandii perché ho letto che non avrebbe le caratteristiche che desidero. In attesa di una cortese risposta, ringrazio e porgo i miei più cordiali saluti.Risponde l'espertoKety Cialdi
Buongiorno Fabrizio,
dunque io credo che vista la predisposizione di questa tipologia di piante a subire attacchi di patologie fungine la posizione accanto ad un muro così alto non sia molto adatta. La mancata circolazione d'aria crea sicuramente un ambiente adatto alla manifestazione dei funghi, oltretutto queste conifere hanno tutte un discreto sviluppo anche in larghezza oltre che in altezza.
Ha mai valutato la scelta di un rampicante?
Saluti
Kety Cialdi -
Pinus pinea seminato in vaso: riuscirà a crescere su un terrazzo?
Daniele di Monte Urano chiede:
Salve ho seminato un pinolo di Pinus Pinea in vaso ed è germogliato; il vaso è posizionato su un terrazzo esposto a nord dove il sole è presente solo all'alba e al tramonto per il resto della giornata è all'ombra. Riuscirà a svilupparsi e a crescere? In attesa di un Vostro gentile riscontro cordiali saluti. Grazie.Risponde l'espertoAlberta Ballati
Buongiorno, le condizioni sembrano buone per un corretto sviluppo della piantina; nelle prossime settimane aumenterei le ore di sole, quando diventerà meno aggressivo :)
Alberta Ballati
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Cupressus goldcrest nano: informazioni sul rinvaso?
Patrizia di Genova chiede:
Buongiorno Sig. Esperti. Adoro le conifere ma, avendo a disposizione solo 2 balconi, devo accontentarmi di quelle nane, seppur bellissime! La pianta in questione è un Cupressus Goldcrest, ma vorrei arrivare al problema per gradi (essendo ormai al mio 2° tentativo). Desidero perciò porVi anzitutto il seguente quesito: qual è il motivo preciso per cui, dopo l'acquisto di una pianticella nel suo vasetto di, diciamo, 12 cm, al momento del rinvaso viene (anche da Voi) raccomandato di "non aumentare di troppo le dimensioni del nuovo contenitore"? Non è forse un bene per la piantina appena acquistata trovarsi subito in un ambiente confortevole per lo sviluppo armonioso delle proprie radici, evitandole possibilmente l'ulteriore stress di un nuovo rinvaso di lì a poco..? Grazie.Risponde l'espertoKety Cialdi
Buongiorno,
È in effetti opportuno aumentare di poco alla volta il vaso per permettere un buono sviluppo dell'apparato radicale.
Un vaso di dimensioni contenute incorre raramente in quella che è di fatti la causa più frequente di morte delle piante, l'eccesso di acqua che porta alla marcescenza delle radici.
Quando la pianta vigente è messa a dimora in piena terra, la cosa è più semplice ma anche in quel caso la questione non va ignorata e si deve scegliere il periodo opportuno per farlo.
Mi contatti per qualsiasi chiarimento.
Saluti
Kety Cialdi -
Conifere seccate dopo il rinvaso: come mai?
Alfonso di Milano chiede:
Buonasera. Circa 2 mesi fa ho acquistato le conifere che vedete in foto, le ho rinvasate in un vaso più grande ed ho coperto il terreno con corteccia di pino. Le ho sempre innaffiate solo all'occorrenza e moderatamente, senza far ristagnare l'acqua nel sottovaso. Ora sono come vedete in foto, sembra che stiano seccando. Cosa debbo fare? Forse la corteccia di pino impedisce la traspirazione delle radici? Forse le ho tenute in un luogo troppo assolato? Ora comunque le ho spostate su altro balcone dove il sole batte solo al mattino. GrazieRisponde l'espertoKety Cialdi
Buongiorno,
Se le irrigazioni sono state corrette allora bisogna capire se alla base dei rami secchi il fusto è sano.
Potrebbe infatti essere presente la patologia che affligge spesso le conifere facilmente riconoscibile dalla presenza di secrezione resinosa.
Se così fosse provi a trattare con antifungino e rame.
Se si trattasse solo di ustioni solari, la nuova posizione risolverà il problema.Le auguro buona giornata
Kety Cialdi -
Picea pungens con aghi secchi: cosa fare?
Luca di Nichelino chiede:
Salve. A settembre ho acquistato questo alberello di Picea Pungens Glauca Globosa. L'ho subito rinvasata in un vaso un po' più grande e messa in veranda tutto l'inverno. A inizio aprile ho concimato con concime granulare specifico per conifere seguendo le dosi scritte. Un paio di settimane fa mi sono accorto che dai rami in basso per poi propagarsi in alto, gli aghi stavano iniziando a seccarsi in modo preoccupante. Ho subito pensato ad un marciume radicale ma togliendo la pianta, con tutto il pane, dal vaso, la terra si presentava asciutta e le radici in buono stato. Sotto consiglio di un vivaio qui vicino, ho comunque dato ieri, la prima annaffiata con acqua in cui ho disciolto Aliette della Vithal. Ho anche controllato la presenza di parassiti ma non ho visto niente. Che può essere? Posso provare a fare qualcosa? Grazie!Risponde l'espertoAlberta Ballati
Buongiorno,
probabilmente è una malattia fungina, favorita dalla permanenza in un luogo chiuso e poco arieggiato. Le conifere amano gli spazi aperti. Se possibile, la posizioni all'esterno, dovrebbe già avere giovamento. In caso di persistenza del problema occorrerà un trattamento con fungicidi.
Alberta Ballati
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Conifere: come si chiamano e quanto cresceranno?
Daniela di Morazzone VA chiede:
Da qualche anno ritrovo in più angoli del giardino delle piccole 'conifere' spontanee che stanno crescendo velocemente. Non riesco a individuare che piante siano. In giardino ho un grosso Abies Normandiana e all'inizio credevo fossero generati da questo, ma ora mi sembrano diversi. Vorrei sapere cosa sono e che dimensioni assumeranno, visto che sono spuntati spontaneamente in mezzo ad altre piante devo quindi decidere di eliminarli o trapiantarli altrove.Risponde l'espertoKety Cialdi
Buongiorno Daniela,
secondo me sono dei nordmanniana.
Essendosi riprodotti per seme, il loro aspetto può risultare diverso da quello della sua pianta adulta probabilmente d'innesto.
Le auguro buona giornata
Kety Cialdi
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Mini conifera: che specie è e quando devo rinvasare?
Liliana di Tammaro chiede:
Gent.mi, mi hanno regalato la mini conifera che vedete in foto. Non so però di quale specie sia. Potete dirmelo? Inoltre, la pianta è attualmente in un piccolo vaso. Dovendola rinvasare, posso farlo ora o debbo attendere la primavera, abitando io a Milano ed essendo la temperatura esterna ancora piuttosto rigida? GrazieRisponde l'espertoKety Cialdi
Buongiorno Liliana,
sembrerebbe una chamacyparis ma potrò essere più precisa più avanti a pianta più adulta.
Le conifere non temono il freddo ma se la pianticella provenisse da una serra avrebbe bisogno di acclimatarsi. Nel dubbio la esponga gradualmente e prima di rincasare aspetti qualche giorno, che appunto, la pianticella reagisca al nuovo habitat.
A quel punto rinvasi senza aumentare di troppo le dimensioni del contenitore.
Le auguro buona giornata
Kety Cialdi
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Conifere nane: che specie sono e come curarle?
Alfonso di Milano chiede:
Buonasera. Ho acquistato al supermercato 2 conifere nane, delle quali però non era specificato il nome. Vi allego le foto delle stesse, pregandovi di volermi cortesemente indicare, se possibile, di quali specie si tratti. Vorrei anche sapere qual è il periodo più indicato per rinvasarle (ora o in primavera?), visto che i vasi che le ospitano attualmente sono piuttosto piccoli e non vorrei che andassero in sofferenza. Mi hanno inoltre regalato la piantina di cui pure allego foto ed anche di questa non era specificato il nome. Potete aiutarmi? Grazie infinite, Alfonso.Risponde l'espertoKety Cialdi
Buongiorno Alfonso,
le conifere sono chamaecyparis.
La pianticella della terza foto sembra da appartamento e dovrò fare qualche ricerca.
Le auguro buona giornata
Kety Cialdi
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Thuja occidentalis e Cupressocyparis: quali sono le differenze?
Fabio di Lugano chiede:
Buongiorno, sto cercando di capire quali sono le principali differenze tra la Thuja occidentalis ed il x Cupressocyparis leylandii. Oltre al colore, che per la Thuja dovrebbe essere leggermente più chiaro, ci sono altri metodi per poter dire con certezza di che pianta si tratta? Grazie.Risponde l'espertoKety Cialdi
Buongiorno Fabio,
la differenza più ecclatante è il colore.
Inoltre, appartengono a due famiglie diverse.Thuja Occidentalis
- Colore giallo caldo
- Portamento compatto
- Forma della vegetazione più rotondeggiante
- Crescita più lentaX Cupressocyparis Leylandii
- Colore verde brillante
- Portamento più aperto e morbido
- Forma della vegetazione più schiacciata
- Crescita veloceSaluti
Kety Cialdi -
Conifere: che piante sono e come si potano?
Beniamino di Torri di Quartesolo (VI) chiede:
Buongiorno, ci regalano delle piante senza sapere cosa sono e come si coltivano. La foto 1 è a dimora in giardino da tre anni. La foto 2 me l'hanno appena regalata. Nella foto 3 ci sono i rami, quello a sx è della foto 1 e quello a dx della foto 2. Nel giardino ho spazio molto limitato. Che tipo di conifere sono, quanto crescono e come si possono potare? Superando 1,5-2 metri? Ringrazio per la cortese risposta e cordialmente saluto.Risponde l'espertoKety Cialdi
Buongiorno Beniamino,
quella più grigia mi sembra una Chamaecyparis Lawsoniana Ellwoodii; quella verde per me è un Taxus.Saluti
Kety Cialdi -
Araucaria: potarla per limitarne la crescita?
Salvatore di Mondragone chiede:
Salve, ho in giardino un bellissimo esemplare di araucaria heterofilla, l’albero ha oltre 20 anni ed è alto 10-12 metri. Mi chiedevo se il taglio della punta possa servire a limitarne la crescita o se esistono altri modi per evitare un eccessivo gigantismo. L’albero comincia ad essere ingombrante. È vero che si può considerare una delle specie più resistenti al vento?! GrazieRisponde l'espertoKety Cialdi
Buonasera Salvatore,
le sconsiglio vivamente di tagliare la punta, sarebbe un danno per la bellezza di questa pianta che effettivamente in piena terra cresce molto e diventa maestosa.
Per quanto riguarda la resistenza al vento, concordo visto la profondità e la forza del suo apparato radicale.
Mi aggiorni sulla sorte della sua splendida pianta.Buona serata
Kety Cialdi -
Quale conifera nana mettere al posto dell camelia?
Daniela di Solbiate Olona chiede:
Salve, vorrei mettere nella mia aiuola al posto della camelia e vicino all'evonimo una conifera nana che cresca massimo 1/1.50 cm di altezza. Ci piaceva il Cupressus Goldencrest verde chiaro però ci hanno detto che cresce molto o Cupressus Goldencrest Wilma. La posizione è a nord-est. L'aiuola viene bagnata con un impianto di irrigazione perché è coperta da un porticato. Potrebbero andare bene o è meglio sceglierne un'altra? Ci sarebbe un altro tipo di conifera sempreverde adatto alla nostra aiuola? Grazie. DanielaRisponde l'espertoKety Cialdi
Buongiorno Daniela,
una bella conifera dallo sviluppo contenuto è la picea glauca albertiana conica. Provi a considerarla per la sua aiuola.
Se dovesse piacerle e decidesse di metterne a dimora una si ricordi di drenare bene il terreno per evitare che possa avere troppa acqua necessaria invece all'economia già franco nel terreno.
Le auguro buona giornata,Kety Cialdi
Il 19/11/2018, Alberta Ballati risponde:
Buongiorno, le specie in questione, soprattutto il Wilma, hanno accrescimento ridotto rispetto ai cipressi in senso lato, e le loro dimensioni (al massimo 2 m) consentono di poterle coltivare anche in spazi ridotti, come grandi vasi sul balcone o in giardini, sia come siepi che alberelli isolati; necessitano di mezz'ombra e riparo da correnti fredde invernali.
Alberta Ballati
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Libocedrus con foglie che seccano: cosa fare?
Sergio di Casole d’elsa - Siena chiede:
Salve, ho un libocedrus variegato piantato 10 anni fa, ogni anno però dopo che inizia vegetare le foglie diventano gialle, ed è la parte variegata secca. Ho provato alcuni fungicidi ma senza risultato.Risponde l'espertoKety Cialdi
Buongiorno Sergio,
la parte chiara è la più delicata; proverei in primavera a trattarla con del rame che in qualche modo "indurisce" la vegetazione e la protegge da funghi e quant'altro.
Le auguro buona giornataKety Cialdi
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Siepe di taxus baccata secca: come mai? Cosa posso fare?
Roberto di Borgomanero (Novara) chiede:
Buon giorno, vi chiedo aiuto per una siepe di taxus baccata a cui tengo moltissimo, ma che mi sta creando molti problemi per l'impianto; mi spiego meglio, piante in vaso messe a dimora da cinque anni, la siepe per il 70% risulta formata e vigorosa. Dal secondo anno di impianto alcune piante, che già non avevano preso benissimo e non vicine, cominciano a ingiallire e seccare nel giro di una stagione, l'anno dopo altre piante, oramai vigorose, cominciano a ingiallire in alcune parti e progressivamente seccano; lo scorso anno sostituisco tutte le piante seccate con nuove piante in vaso, impiantate a marzo, hanno resistito bene fino ad ora (agosto) ma al rientro dalle vacanze vedo che cominciano ad ingiallire, inoltre anche altre 2 piante del primo impianto cominciano una a diradarsi e l'altra a seccare in una parte. Le considerazioni che riesco a fornire sono che il terreno in questa zona è un po' pesante e il drenaggio potrebbe non essere perfetto, ho un sistema di irrigazione a goccia che utilizzo solo nei mesi caldi per 1 o 2 volte a settimana, non eseguo operazioni meccaniche che possano rovinare le piante, l'unico dubbio è che su alcune piante nella fila in cui sono più vigorose e lontane da quelle che soffrono ci sono alcuni batuffoli di ragnatela, ma non credo processionaria, e poi queste piante sono le più sane dall'inizio. Per finire, diciamo che ho un po' di esperienza e non riesco a capire il motivo di questa moria a "macchie" visto che le altre piante sono bellissime... Vi invio le foto dei 3 casi attuali, pianta matura che secca, che comincia a deperire e nuovo impianto che ingiallisce. eventualmente potrò allegare la foto deli batuffoli di ragnatela. Spero possiate aiutarmi perché tengo tantissimo alla mia siepe di tasso Grazie milleRisponde l'espertoKety Cialdi
Buongiorno Roberto,
mi sembra che lei abbia tracciato un quadro molto corretto della situazione e credo che il terreno possa essere il responsabile di questa moria a macchia.Unica altra cosa che potremmo considerare è la salute del colletto, la zona di confine tra la parte aerea e quella interrata; controlli che sia integro che non risulti assottigliato e se fosse sano credo debba valutare l'idea di aerare ed alleggerire il terreno che potrebbe essere troppo compatto per la dia siepe. Mi ricontatti,se vuole per aggiornamenti.
Le auguro buona giornata.Kety Cialdi
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Pianta di araucaria in vaso con punte secche: come posso aiutarla?
Roberta di Roma chiede:
Buongiorno, ho una Araucaria (heterophylla credo) in vaso alta circa un metro. Credo che l'inverno scorso abbia sofferto il freddo, sebbene fosse coperta. Ha le punte secche e ad oggi ancora non da segni di vita. Come posso aiutarla? Sarà già morta? GrazieRisponde l'espertoAlberta Ballati
Buongiorno,
potrebbe provare a travasarla, verificando le condizioni delle radici, che dovrebbero risultare turgide e sane, e non scure e avvizzite.Se le radici sono ancora in buone condizioni la pianta lentamente dovrebbe riprendersi e ricominciare a vegetare.
Alberta Ballati
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Conifera in giardino che è cresciuta tantissimo: posso sfoltirla e potarla?
Luca di Oslo / Norvegia chiede:
Buonasera. Vivo in Norvegia e da poco mi sono trasferito in una casa con giardino. Il giardino è abitato da queste due piante piuttosto ingombranti, vedi foto. A prima vista pensavo che avrei potuto sfoltire per ridurre la taglia, ma ho notato che, per entrambe, l’interno della pianta è totalmente secco e solo lo strato esterno (20-30 cm) è ricoperto di foglioline. Ecco le mie domande: di che piante si tratta? Secondo voi, è normale che siano cresciute tanto o sono state tenute male negli anni? C’è possibilità di sfoltire oppure l’unica alternativa per guadagnare spazio in giardino è il taglio della pianta?Risponde l'espertoKety Cialdi
Buongiorno Luca,
la sua conifera, oltre che in là con gli anni, sembra attaccata anche da qualche patogeno.Se vogliamo provare a recuperarla direi di togliere tutta la parte secca; a quel punto li se la forma è ancora di suo gradimento (ma direi di sì, è una gran bella pianta) darei una leggera potatura su tutto l'esemplare e fare seguire da un trattamento anche solo a base rameica e darei tempo un paio di mesi per vedere se i risultati sono positivi.
Se così fosse ripeterei ogni primavera questa operazione.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Le auguro buona giornata,Kety Cialdi
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Potatura thuja orientalis: consigli su come e quando eseguirla?
Marco di Albino chiede:
Vorrei chiedere per favore per la thuja orientalis aurea nana quando è il tempo di potatura, come fargli prendere la forma e quale?Risponde l'espertoKety Cialdi
Buongiorno Marco,
può potare la thuja adesso ed essendo la nana le darei la forma "a palla".Proceda al taglio della vegetazione su tutta la pianta e quando arriva all'apice tagli ad arrotondare.
Mi contatti per qualsiasi dubbio, le auguro buona giornata.Kety Cialdi
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Qual è il periodo di trapianto di questa conifera?
Marisa di Napoli chiede:
Salve. Vorrei sapere se il periodo é adatto al trapianto di questa conifera. Non so di che varietà si tratti. Allego la foto. GrazieRisponde l'espertoKety Cialdi
Buongiorno Marisa,
è una picea albertiana conica e può travasarla tranquillamente da vaso a vaso e da vaso a terra si può sempre travasare purché ci sia dovuta assistenza con l'acqua. Le auguro buona giornata.Kety Cialdi
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Qual è la varietà di questa conifera?
Paolo di Roma / Italia chiede:
Gentili esperti, vorrei conoscere la varietà di questa conifera. Scusate se l'immagine non è molto chiara. Ringranziandovi vi invio un cordiale salutoRisponde l'espertoKety Cialdi
Buongiorno Paolo,
si tratta a parer mio, di un araucaria, direi excels, ma con immagine più definita potrei forse essere più precisa.
Le auguro buona giornata
Kety Cialdi -
Di che specie si tratta questa pianta?
Roberto di Brescia chiede:
Salve, mi potreste dire di che specie si tratta e qualche consiglio? Grazie per la disponibilità, buon lavoro! -
Juniperus nana e Picea nidiformis: sono adatte al clima di Roma?
Antonio di Roma chiede:
Buongiorno, abito a Roma e vorrei comprare (se le trovo) e piantare nel mio giardino la juniperus procumbes nana e la picea abies nidiformis; me lo hanno però sconsigliato poiché a Roma non si possono mettere a causa del clima. È vero? Mi potreste aiutare?Risponde l'espertoKety Cialdi
Buongiorno Antonio,
la juniperus procumbens nana è molto resistente al freddo: tollera infatti anche temperature oltre i -15°C; stessa considerazione per la picea abies nidiformis.
Quindi il problema a codesta latitudine potrebbe essere il caldo estivo, ma con un'esposizione attenta ed una buona cura, credo non avrà problemi.
Le auguro buona giornataKety Cialdi
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Piante di Taxus baccata che muoiono: che fare?
Gabriele di ceresara mn chiede:
Buongiorno. Nella mia siepe di taxus baccata piantata in primavera (60 cm altezza ogni pianta) alcune piante, prima ingialliscono completamente e poi muoiono. Potete indicarmi quale potrebbe essere la causa ?Risponde l'espertoAlberta Ballati
Buon pomeriggio,
se la località è in una di quelle zone d'Italia in cui non piove da mesi, la causa dei problemi della sua Taxus Baccata potrebbe essere proprio una carenza di acqua accompagnata da colpi di calore che hanno impedito alle piante, sia pure impiantate nel periodo giusto, di superare decentemente il momento sempre traumatico del trapianto.
Se le piante erano sane vedo difficile altro motivo per cui possano essere addirittura seccate.
Grazie per la sua domanda
Alberta Ballati -
Araucaria, come curarla?
Anna Bianca di Tivoli (Italia) chiede:
Salve, penso sia una Araucaria (?), vive da anni in vaso ed è cresciuta moltissimo. Posso metterla in terra? Esposta come? Il mio terreno è argilloso, in inverno gela...se si, quando interrarla? In autunno? Come proteggerla in inverno? O nel dubbio tenerla in vaso e ripararla in Serra fredda? GrazieRisponde l'espertoKety Cialdi
Buonasera Anna Bianca,
si tratta di una Araucaria excelsa.
Alle nostre latitudini è da considerarsi pianta da interno quindi direi che la soluzione migliore è il vaso e la possibilità di ripararla durante l'inverno.
A seconda degli inverni, temo infatti che nemmeno la serra fredda possa essere sufficiente, dovrebbe forse anche proteggerla con tessuto non tessuto.Le auguro buona giornata
Kety Cialdi
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Che tipo di conifera è questa?
Gloria di Lecco chiede:
Vorrei tanto sapere che tipo di conifera sia perché la sto regalando e vorrei sapere anche come curarla (luce, acqua, terreno, potatura ecc). Al supermercato c'era scritto solo conifera. Grazie mille dell'attenzioneRisponde l'espertoKety Cialdi
Buongiorno Gloria,
la conifera che sta regalando è uno juniperus stricta.
Si tratta di una pianta rustica e resistente.
É una pianta da esterno quindi, passato questo periodo, la pianta dovrà trovare collocazione all'esterno, in posizione soleggiata avendo cura nel frattempo di irrigarla con moderazione e nelle ore più calde.
Nel caso la vegetazione si "intenerisca" sarà opportuno proteggerla nelle notti più fredde con del tnt.
O, cosa ancora migliore viste le ridotte dimensioni, andrebbe ritirata in casa la sera fino a fine inverno, dopodiché la pianta non avrà problemi.
Mi auguro che il suo regalo sia gradito e che, fra qualche anno, la beneficiaria dello Juniperus si ricordi di lei e lei di noi :-)
Buone feste.
Kety Cialdi -
Di che albero si tratta?
Emanuele di Usmate chiede:
Salve, volevo sapere come si chiama questa pianta. Grazie per la disponibilità. Cordiali salutiRisponde l'espertoKety Cialdi
Buonasera Emanuele,
Direi che si tratta di una conifera e molto probabilmente uno juniperus ma ad essere sinceri dalla foto non si capisce molto anche perché lo stato di piena vegetazione "confonde" le caratteristiche.
Potrebbe inviarci dei particolari o magari altre foto tra 2/3 settimane, così da riuscire a dare un'identità alla sua pianta?
Ringraziandola in anticipo per la cordialità, le auguro una piacevole giornata.
Kety Cialdi
Vivaio Pollicirosa di Rare Piante