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Quale mix di prati usare per un terreno limitrofe al mare?

Il 22/03/2019, Stefano di Formello chiede:

Buongiorno, forse potete darmi le giuste indicazioni per il prato che devo sistemare. Il prato è sempre stato molto rustico con (soprattutto) gramigna e la bellissima dichondra ma è andato scomparendo negli ultimi 4 anni a causa della salinità dell'acqua d'irrigazione e ora che quello che restava è stato sconvolto da lavori edili vorrei porre rimedio. Terreno di ca. 700 mq. a 150 m dal mare al limite nord del Lazio, acqua d'irrigazione salmastra e suolo diviso in una parte magra a grana molto fine e sabbioso mentre l'altra non è sabbiosa. Entrambe soleggiate, con alcune limitate zone d'ombra. DOMANDE: È indicato seminarci un miscuglio di gramigna, festuca arundinacea e l'amata dichondra. O consigliate altro mix? Ho letto anche del Paspalum vaginatum e del Stenotaphrum secundatum il cosiddetto gramignone etc. Non posso fare chissà quale investimento, ma pensavo di apportare un miglioramento del suolo con un pallet di terriccio da rinvaso, che ne dite? O sarebbe meglio un ammendante? Grazie per ogni vostro consiglio. Cordiali saluti, Stefano

Il 22/03/2019, Pippo Liberti risponde:

Buongiorno,

sarebbe opportuno, data la salinità dell'acqua, adottare specie come Paspalum Vaginatum.

È importante capire quante ore di luce diretta riceverà il tappeto erboso. Affinché possa esser prestante occorono almeno 10 ore di luce diretta.

Lo stenotaphrum secondatum purtroppo non tollera in maniera eccelsa la salinità.

Saluti.

Pippo Liberti

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Pippo Liberti Pippo Liberti

La sua carriera inizia nel 2006 associando gli studi universitari ( agraria ) alle prime esperienze lavorative.

Nel 2010 decide di dedicarsi pienamente allo studio dei tappeti erbosi in quanto nota sia tra i vari clienti che, soprattutto, tra i vari professionisti del settore, una scarsa informazione.

Ossessionato nell'aver la risposta ad ogni problema/esigenza divora informazioni e libri di testo sull'argomento portandolo a specializzarsi presso la Scuola agraria del Parco di Monza.

Tale formazione lo porta oggi ad essere responsabile delle aree verdi del Cimitero Britannico di Napoli, oltre a vantare diverse collaborazioni con Vivai Campani.

È anche presente in diversi Gruppi sul Giardinaggio in Facebook, dove porta la sua esperienza e consigli pratici per la cura dei tappeti erbosi e la scelta delle specie più adatte.