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Il finocchio: uno degli ortaggi più antichi nella storia

Il finocchio: uno degli ortaggi più antichi nella storia

Il finocchio è un ortaggio dal gusto fresco ed aromatico molto diffuso nell’alimentazione mediterranea ed un vero alleato per la salute. Le proprietà benefiche del finocchio sono note già dagli egizi, che lo utilizzavano contro la cattiva digestione, mentre nel Medioevo venivano utilizzati contro la stregoneria.

Le sue proprietà organolettiche lo rendono idoneo a essere consumato crudo, sia da solo che in insalata, oppure cotto. Si presta anche per realizzare tisane e decotti. Ricco di vitamine e sali minerali, aiuta depurare l'organismo dalle tossine in eccesso, eliminare l'aria presente nell'intestino e il gonfiore addominale. È un ortaggio disponibile tutto l’anno e può essere coltivato in orto e con le dovute attenzioni anche in vaso.

Semina del finocchio

La coltivazione dei finocchi può avvenire sia tra agosto e settembre, per avere i frutti chiamati grumoli nel periodo invernale, oppure in primavera per effettuare la raccolta in estate.
La scelta del periodo dipende anche dalla varietà di pianta che si intende coltivare e dal clima che deve essere mite. Relativamente a quest’ultimo punto, il finocchio nostrale si adatta meglio alle temperature del Cento Nord d’Italia.

La coltivazione può avvenire attraverso la semina, oppure interrando le piantine acquistate presso un vivaio.
Per la semina del finocchio si può usare un semenzaio.
Realizzare dei solchi distanti 60 cm uno dall’altro, di circa 5 cm di profondità ed inserire i semi a 4 cm di distanza, coprire con il terriccio e innaffiare. In alternativa, si possono interrare i semi in dei vasetti o dischetti di torba. L’operazione deve essere effettuata ad agosto per ottenere le piantine da mettere a dimora a ottobre.

Trapianto del finocchio

Il finocchio, per crescere e vegetare, ha bisogno di un terreno morbido e drenante, ricco di sostanze nutritive.
Prima di procedere con il trapianto del finocchio, dopo circa 40 giorni dalla semina, è bene zapparlo e concimarlo con del semenzaio. Le piantine di almeno dieci centimetri di altezza possono essere interrate nell’orto, realizzando dei solchi abbastanza profondi e lasciando almeno 40 cm tra una pianta e l’altra.
Per favorire la crescita del finocchio, il terreno deve essere mantenuto sempre umido, evitando i ristagni di acqua, a tal fine l’irrigazione a goccia è la più indicata.

Se si vuole coltivare il finocchio in vaso, è necessario acquistarne uno abbastanza profondo, porre dei sassi o ghiaia sul fondo, per favorire il drenaggio e invasare le piantine in un terreno formato da terriccio arricchito di compost. Il vaso deve essere collocato in un luogo soleggiato e protetto in caso di freddo.

Coltivazione del finocchio

Il finocchio deve essere concimato almeno una volta ogni 10 giorni, aggiungendo all’acqua potassio e fosforo.
Per assicurare il corretto sviluppo dei grumi è necessario procedere con l’estirpazione delle erbacce che crescono intorno alla pianta e a una periodica sarchiatura leggera, per favorire l’areazione del terreno.
Appena inizia ad ingrossarsi il frutto, per avere un finocchio bianco, dolce e tenero bisogna effettuare il rincalzamento, ovvero coprire il grumo con la terra in modo che non sia esposto alla luce.

Malattie e problemi del finocchio

Il finocchio può essere oggetto di attacchi di parassiti e di malattie crittogamiche, in particolare, può essere attaccato dalla sclerotina, una muffa che, se non eliminata in tempo, può intaccare tutte le piante e farle marcire.

Per evitare tale muffa è fondamentale che le piante siano in un luogo ben soleggiato e arieggiato e non siano esposte ad un’umidità eccessiva. Il contagio può essere evitato concimando le piante con il rame, trattamento utilie anche per tenere lontana la peronospera.
Tra gli altri parassiti che possono attaccare i finocchi ci sono gli afidi e il macaone, una specie di farfalla che può essere tenuta lontana interrando piante di cipolle vicino a quelle dei finocchi. 

Raccolta del finocchio

La raccolta del finocchio piantato in estate può avvenire già all'inizio dell'inverno, quando il grumo è diventato abbastanza grande, almeno quanto una mela, tagliandolo alla radice.
Una volta raccolto il finocchio, si mantiene fresco per diverse giorni, sopratutto se conservarto nella parte bassa del frigo.

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Questo articolo è stato scritto da Redazione

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