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Ricco di vitamina C, B e sali minerali: il peperone

Coltivare peperoni nel proprio orto è un’attività semplice che può dare grandi soddisfazioni. Vediamo come fare!

Ricco di vitamina C, B e sali minerali: il peperone

Il peperone, introduzione

Il peperone è un ortaggio della famiglia delle solanacee, originario dell’America del Sud ma diffuso e coltivato in tutto il mondo.
Svariate sono le ricette che ne prevedono l’impiego come la peperonata siciliana oppure il peperone imbottito.
E’ ricco di vitamina C, soprattutto se consumato crudo, ma anche di diverse vitamine del gruppo B, oltre che di sali minerali, antiossidanti, betacarotene, potassio ferro e magnesio.

Tante varietà di peperoni

In natura esistono diverse varietà di peperone, che differiscono tra loro per forma, dimensione gusto e ciclo colturale. Generalmente abbiamo frutti gialli, rossi o verdi, tondi o quadrati, ma fanno parte di questa famiglia anche i friggitelli, sottili e allungati dal sapore intenso e dolce e i peperoncini piccanti, che vengono utilizzati principalmente come condimento.
Ci sono poi diverse tipologie di peperone dolce, come il peperone cuneo giallo, il corno di toro o il topedo, tutte varietà generosamente produttive e per questo motivo immancabili nel vostro orto.

PRODOTTI CONSIGLIATI PER LA COLTIVAZIONE DELL'ORTO

Di seguito un elenco di prodotti per il giardinaggio che abbiamo scelto per te (e che puoi acquistare online), che ti permetteranno di mettere in pratica, fin da subito, le indicazioni contenute in questo articolo.

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4. Zappatrice --> https://amzn.to/2Yi5Gcm

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Dove trovare i semi di peperone 

In qualunque vivaio è possibile acquistare i semi del peperone, ma è anche possibile trovare siti che forniscono sementi biologiche e biodinamiche di diverse varietà e non OGM e questa è la scelta migliore nel caso in cui vorremo riprodurre i nostri peperoni più volte, utilizzando i semi dei frutti da noi coltivati.
E' possibile anche utilizzare i semi contenuti nei peperoni acquistati per il proprio consumo, specialmente se avete scelto verdura di agricoltura biologica.

PeperoniLa semina del peperone

La semina avviene in semenzaio tra febbraio e marzo. I peperoni hanno bisogno di un clima di circa 25 - 30° gradi per germinare, per questo conviene tenere i vasetti in un ambiente caldo e protetto fino alla germogliazione delle piantine, in seguito sarà possibile trapiantarli.

Per facilitare e velocizzare la germogliazione dei semi di peperone è utile tenerli immersi in acqua tiepida e sistemati al buio per 24 ore, questo processo serve per ammorbidire il rivestimento esterno dei semi. In seguito, una volta asciugati potranno essere posti in vasetti con terriccio.

 

Il terreno adatto per i peperoni

Il terreno ideale per i peperoni è soffice, sabbioso e ricco di sostanza organica.
Per la prima semina è consigliabile poggiare i semi nel vasetto prescelto quasi in superficie, ricoperti cioè con un velo sottile di terreno.
È comunque utile tenere vasetti in un ambiente caldo e protetto, fornendoli regolarmente d'acqua ma soltanto nel sottovaso per evitare che si creino marcescenze. Generalmente i semi spunteranno entro una decina di giorni.

Peperoni: concimazione

Come abbiamo detto, il terreno ideale per i peperoni deve essere sabbioso, libero da ristagni d'acqua e ben drenato, ma ricco di sostanza organica, per questo motivo, sarà bene accrescere la fertilità dell'orto con prodotti specifici in commercio, come letame in polvere, oppure concimi liquidi, ma se la vostra idea è quella di una coltura totalmente biologica e siete in possesso di una compostiera, potrete usare gli scarti alimentari mischiati a terreno regolarmente annaffiato, per ottenere un ottimo concime naturale.

La coltivazione del peperone 

Una volta che le vostre piantine saranno spuntate e avranno sviluppato un’altezza di almeno quindici centimetri, sarà possibile trapiantarle nell’orto.
Le piante vanno messe a dimora quando le temperature saranno stabili e comunque non inferiori ai 14 gradi.
Le piante di peperone vanno distanziate di almeno cinquanta centimetri una dall’altra e fornite di sostegni, in quanto con la comparsa dei primi frutti, senza alcun tutore o rete per aggrapparsi, tenderebbero a piegarsi, restando prive della adeguata illuminazione solare.

Peperoni: malattie e parassiti

Con la comparsa dei primi frutti il fabbisogno d'acqua delle piante di peperone cresce, ma bisogna usare molta attenzione nelle irrigazioni, in quanto nel caso di allagamenti, le piante potrebbero ammalarsi di Peronospora oppure di Verticillium.
Entrambe queste malattie fungine si sviluppano per il ristagno dell’acqua e si mostrano con macchie scure sui frutti. Altre minacce possono essere rappresentate dai parassiti come gli afidi oppure il ragnetto rosso. Per disinfestare i peperoni è possibile utilizzare prodotti in commercio a base di zolfo.

Il raccolto dei peperoni

I peperoni giungono a maturazione dopo circa sessanta giorni dalla messa a dimora e quindi tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno. Essendo piante molto generose, bisogna raccogliere spesso i frutti maturi, così che la pianta ne produca degli altri, senza sprecare risorse.
I peperoni possono essere raccolti anche quando sono ancora verdi, la loro maturazione infatti continua e il loro gusto non cambia, infatti il colore è determinato unicamente dalla maggiore o minore presenza di licopene. 

Conservazione dei peperoni

I peperoni raccolti che non saranno consumati in breve tempo, possono essere trattati e conservati. Basterà pulirli, tagliarli e grigliarli per poi poterli congelare, oppure possono essere conciati per metterli in vasetti sott’olio con un po’ d’aglio, oppure sotto aceto e in agrodolce. In questo modo vi assicurerete una riserva di gusto e sapore per tutto l’inverno, prodotta nell’orto e con tutta la cura di cui sono capaci le vostre mani. Non dimenticate di conservarne i semi!


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Questo articolo è stato scritto da Redazione

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