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Yucca - Coltivazione e Caratteristiche di questa pianta grassa

Alberi e arbusti molto resistenti, che non richiedono molte cure e manutenzioni

Pubblicato il 09/03/2016 da Marco Alberti in Piante grasse
Yucca - Coltivazione e Caratteristiche di questa pianta grassa

La yucca è una pianta erbacea del tipo succulento appartenente alla famiglia delle Agavaceae. È originaria dell’America centro-settentrionale e abita climi piuttosto diversi, da quello tropicale e secco, all’atlantico umido, al temperato caldo o freddo, dalla costa all’entroterra.

Ecco una guida con utili suggerimenti, caratteristiche e modalità di coltivazione di questa pianta grassa sempreverde ed ideale quindi per gli appartamenti oltre che per il terrapieno di un giardino.

Nana e Gigante: scopri le caratteristiche della yucca

Nel tempo questa straordinaria varietà ha contribuito alla nascita di oltre 40 specie con un portamento, che include forme con un fusto poco o per niente visibile e pertanto alte quanto un arbusto di piccole dimensioni (Yucca whipplei).

Oltre a queste negli anni sono nati arbusti di medie dimensioni, alte 3-4 metri e molto ramificate, qualcuna delle quali si eleva sino a oltre 10 metri, apparendo come un vero e proprio albero con un’ampia chioma (Yucca guatemalensis, Yucca brevifolia) svettante nelle desolate lande dove vegetano piante succulente di minori dimensioni.

La Yucca è una pianta che varia in base al tipo; infatti, alcune specie iniziano a fiorire in primavera e altre a metà e fine estate. In genere germogliano ogni anno per tutta la vita ed è per questo motivo che sono chiamate piante perenni policarpiche. Esistono tuttavia anche varietà monocarpiche come la Hesperoyucca whipplei che fiorisce solo una volta e poi lentamente declina fino a morire.

Per quanto riguarda le foglie va detto che possono essere spesse o sottili, lunghe e strette, a forma di spada e disposte in rosette. I fiori sbocciano su grandi gambi che emergono dal centro della pianta alcuni alti più di 3 metri, e generalmente sono di un colore bianco o crema anche se alcune varietà possono avere un pizzico di rosa, viola o verde.

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Terreno e clima ideali per la coltivazione della Yucca

La crescita della Yucca è piuttosto lenta e variabile soprattutto se coltivata da semi, quindi potrebbero essere necessari alcuni anni prima che fiorisca. Premesso ciò, va altresì aggiunto che la mancanza di luce solare può causare una crescita esile del fogliame e una diminuzione della fioritura, per cui l’esposizione ai raggi indiretti è sicuramente la scelta migliore. La semina può avvenire in casa in qualsiasi momento o all'aperto in primavera. In quest’ultimo caso basta selezionare un'area che riceve sole dal parziale al pieno, ma soprattutto un luogo in cui il suolo sia ben drenato. La Yucca sviluppa infatti abbastanza facilmente il marciume radicale in presenza di acqua residua o permanente. Quando si sceglie una posizione, bisogna tra l’altro considerare la dimensione matura della pianta poiché alcuni esemplari crescono abbastanza grandi. ll terriccio ideale per la coltivazione in vaso o nel terrapieno di un giardino deve in ogni caso essere di tipo leggermente acido e quindi va bene anche quello universale purché mescolato con sabbia a grana piuttosto spessa e perlite oppure della pomice. Inoltre nel momento della semina è importante aggiungere al suolo (o sul fondo di un vaso) uno strato di palline di argilla espansa in modo da ottimizzare ulteriormente il drenaggio. A margine è importante sapere che nel tempo le piante di Yucca possono crescere con un enorme apparato radicale che ha il potere di rompere le fondamenta, distruggere i muri di sostegno e invadere le piscine e i tubi di irrigazione.

L’inserimento paesaggistico

La collocazione di queste piante in un piccolo giardino trova uno spunto decisivo quando si vuol costituire un elemento focale al suo centro: qui si può mettere a dimora un grande esemplare di Yucca guatemalensis, Yucca rostrata o Yucca treculeana, mentre negli angoli più affollati di aiuole o roccaglie trovano facile impiego specie di altezza minore, quali Yucca aloifolia e Yucca desmettiana; lungo i vialetti possono essere utilizzate file di piccoli esemplari di Yucca filamentosa, Yucca flaccida e Yucca whipplei: quest’ultima specie trova un posto adatto nelle zone del giardino in ombra parziale, anche in località con inverni particolarmente piovosi.

Yucca - Il freddo non è un problema, purchè la luce sia garantita

La scelta della varietà giusta per il nostro giardino è condizionata da diversi fattori, tra cui il freddo rappresenta senza dubbio quello meno problematico: infatti, molte specie sono in grado di sopportare brevi periodi di freddo intenso, con temperature minime che scendono di parecchio sotto gli zero gradi, purché godano di una buona insolazione (parametro che ne migliora senza dubbio la possibilità di fiorire) e il terreno sia ben drenato.

Tra le specie più resistenti per i nostri climi si possono ricordare: Yucca brevifolia, Yucca elata, Yucca faxoniana, Yucca filamentosa (tutte sopportano temperature minime sino a -29 °C); ma il record di resistenza spetta senz’altro a Yucca glauca, con i suoi -37 °C!

Yucca - Quando la fioritura dà spettacolo

Le foglie si presentano spesso rigide e con l’apice pungente (Yucca treculeana), a margini seghettati o lisci, con le pagine scabre o vellutate; il colore varia dal verde intenso (Yucca guatemalensis), al glauco (Yucca rostrata) e in alcune specie accompagnano piacevolmente i margini una serie di fili bianchi (Yucca filifera).

La loro lunghezza è compresa tra i dieci centimetri della varietà brevifolia al metro e oltre di altre specie.

Quello che più colpisce l’osservatore è il momento della fioritura, quando tra le foglie, lateralmente o all’apice della rosetta, spunta un denso grappolo quasi sempre eretto, alto sino a 4 metri, che porta decine di candidi fiori profumati e che permangono a lungo come una bandiera.

Concimazione e irrigazione della Yucca

Le piante di Yucca prosperano davvero bene anche in uno stato di abbandono, ma un fertilizzante liquido bilanciato è preferibile somministrarglielo mensilmente durante la primavera e l'estate poiché può essere particolarmente utile per gli esemplari coltivati ​​in casa. Gli Yucca sono estremamente resistenti alla siccità, ma avranno un aspetto migliore con un'irrigazione regolare di circa 2,5 cm alla settimana durante la primavera e l'estate, insieme a un ammollo profondo occasionale. Durante il periodo invernale richiedono tuttavia meno acqua e le foglie gialle o le radici morbide possono essere un segno di eccessiva presenza di acqua.

Moltiplicazione e potatura della Yucca

La pianta di Yucca si può moltiplicare sia tramite germogli che per talea e semi. Se si intende propagarli dai primi bisogna rimuoverli in primavera, innaffiarli bene e mantenerli protetti finché le radici non crescono. La moltiplicazione per talee di radice può invece avvenire in inverno o in primavera da piante mature, scavando e tagliando una sezione di circa 8 cm dalla struttura esistente. Fatto ciò la talea va conservata in un luogo fresco e asciutto per un paio di giorni prima di piantarla in una zona dove riceverà della luce indiretta. Le radici dovrebbero iniziare a crescere in circa 3-4 settimane. Sebbene tecnicamente non venga considerata la potatura, la manutenzione delle piante di Yucca è comunque consigliabile. In tal caso e in qualsiasi momento vanno tagliate le foglie morte o danneggiate.

Malattie e parassiti della Yucca

Sebbene non vi siano gravi problemi in termini di invasione di insetti o malattie, va sottolineato che in alcuni casi sulle piante di Yucca possono verificarsi afidi e macchie fungine di colore marrone. Tale condizione in genere è da attribuire all'irrigazione, quindi è sempre meglio annaffiare alla base della pianta. Il marciume dello stelo tra l’altro è uno dei problemi più comuni ma che può essere evitato con l’utilizzo di terreni ben drenati. La maggior parte dei parassiti che attaccano la Yucca colpiscono il fogliame. Insetti vari, cocciniglie e tripidi succhiano i succhi delle piante che se non trattate possono causare gravi danni. Le cocciniglie ad esempio essendo minuscoli insetti cerosi, se presenti appaiono come dei fiocchi di cotone. I tripidi invece sono appena visibili agli occhi e sono insetti sottili che lasciano anche depositi fecali sulle piante. Premesso ciò, va altresì aggiunto che il danno alla Yucca causato dagli insetti comprende foglie distorte, appassite e ingiallite e che cadono prematuramente. Infine va detto che se le infestazioni sono lievi, basta usare un forte getto d'acqua per eliminare i parassiti dalle piante, viceversa se molto appariscenti il modo meno tossico per gestirli è di spruzzarli con del sapone insetticida o dello spray da orticoltura, quest'ultimo reperibile sia nei vivai che sugli store online che vendono prodotti e materiali per la pratica del giardinaggio.


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Questo articolo è stato scritto da marco_alberti

marco_alberti

Marco Alberti è Dottore Forestale, esperto in Piante Cactacee e Succulente, e autore di alcuni studi e volumi sulla flora spontanea e ornamentale. In particolare si occupa di piante succulente coltivate in Italia sia nei giardini pubblici che a livello amatoriale e acquistabili presso vivai specializzati.

La lunga carriera professionale del professor Alberti è costellata di esperienze lavorative di successo, arricchite da Studi botanici, ecologici e paesaggistici, Consulenze per progettazione di aree verdi con analisi paesaggistica, valutazione di impatto ambientale, studi d’incidenza ecologica, Pianificazione forestale per le proprietà di numerosi comuni ed istituzioni locali; Progettazione e direzione lavori in ambito forestale.

Il professor Alberti è docente e autore di numerose pubblicazioni scientifiche e divulgative ed è stato relatore in seminari e convegni.

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