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Frutti di bosco: le varietà più utilizzate

Frutti di bosco: le varietà più utilizzate

I frutti di bosco non sono collegati tra loro per una medesima coltivazione e non è la loro forma e dimensione a incidere su tale associazione: a dare valore a questo insieme è la provenienza, come dice il nome stesso, dal bosco. Ovvero da un contesto ambientale puro, in crescita e facilmente reperibile. Per un uso fresco, ad alto contenuto vitaminico e antiossidante.

LE MORE

Ricche di proprietà anti-batteriche e anti virali, le more sono le più ricche di antiossidanti tra i frutti di bosco, famose anche per la vitamina C e le fibre, ottime per mantenere la salute e contrastare i danni radicali presenti nel corpo. Anche le foglie dei rovi sono utilizzate in erboristeria per curare dolori alle gengive.
Le more sono frutti del rovo, difficilmente coltivabili nel proprio giardino di casa, poiché l’arbusto si espande molto rapidamente e tende ad occupare molto spazio; è difficile prendersene cura a pieno e altrettanto complicato estirparlo per la sua robustezza. Viene consigliato di raccoglierle in luoghi selvatici, nel sottobosco, e preferibilmente poco inquinati. Ottimo passatempo durante una passeggiata in montagna. Un frutto di bosco dolcissimo da assaporare dopo i pasti, da sole o accompagnato a un dolce, nel gelato, nello yogurt o con la ricotta.

UVA SPINA

L’uva spina fa parte dei frutti di bosco di cui è difficile reperire l’origine, poiché si presenta come un cespuglio selvatico antico, perenne e libero di crescere in qualunque luogo e terreno in cui trovi spazio e caratteristiche ottimali ad una crescita rigogliosa. È caratterizzato da un tronco dritto che può arrivare fino a 2 metri di altezza e rami pieni di spine, produce frutti rotondi di colori diversi a seconda della famiglia di cui fanno parte. Il primo a descriverlo fu William Turner del suo famosissimo libro da cui possiamo recuperare la dettagliata descrizione. Frutto famosissimo per le sue capacità di alleviare la febbre, contro i reumatismi, cura l’artrite ed è un ottimo tonico. È un alimento ideale per le diete per le sue poche calorie e la presenza di vitamina C che stimola il rinforzo del sistema immunitario. Le bacche inoltre possono essere utilizzate come diuretici e disintossicanti. Esse hanno proprietà dissetanti e posso agire da digestivo. L’una spina è un frutto bello esteticamente e questo aspetto unito ai vantaggi farmaceutici invita a volerla coltivare nel proprio giardino. È necessario scavare una buca profonda di almeno 50 centimetri, inserire la radice all’interno stando bene attenti ad eliminare erbacce e sassolini superflui. Successivamente bisogna sistemare il terreno in modo tale che formi una conca in modo tale che la radice possa essere bagnata abbondantemente, la fase dell’innaffiatura è alla base di una buona crescita del cespuglio, deve essere regolare e il terreno costantemente umido. L’arbusto predilige temperature fredde, quindi si consiglia di piantarla in zone fresche e riparate dal sole per evitare secchezza.

LAMPONI ROSSI

I lamponi rossi sono frutti di bosco dall’aspetto grazioso, caratterizzati da un colore rosso vivo. Il loro gusto è piacevole al palato e per questo utilizzato nel contesto alimentare. Anche questo frutto di bosco ha l’abitudine di crescere in ampi spazi, specie negli ambienti boschivi e temperati in tempi rapidi. Tuttavia è facilmente coltivabile e controllabile, infatti è possibile crearsi una propria coltivazione in un vasetto di terra, nel giardino o sul terrazzo di casa. In questa coltivazione è importante che la pianta sia sempre ben arieggiata e che le radici ricevano molta acqua. La prima cimatura avviene dopo i primi 20 giorni di vita poiché deve favorire la nascita di altre gemme; la potatura viene effettuata tra fine inverno e inizio primavera. In questo caso è importante che l'annaffiatura sia regolare e abbondante. In questo modo si può attingere ad una personale scorta di lamponi nella stagione adatta alla sua fioritura. Questo frutto di bosco veniva coltivato già ai tempi degli antichi romani e greci, proprio per le sue proprietà rilassanti. Contiene inoltre sali minerali, vitamine, fibre e zuccheri. Viene utilizzato come diuretico, ottimo trattamento per occhi infiammati, mal di gola e diarrea. La tisana di lamponi è ideale per le infiammazioni delle vie urinarie, dell’intestino, emorroidi, reumatismi, anche per i dolori mestruali.

LAMPONE GIALLO

Tra i vari frutti di bosco, vi è anche il lampone giallo, con il suo colore vivo che lo differenzia. Dai frutti rigogliosi e rifiorenti. Essi crescono su piante arbustive non altissime, una specie molto delicata come il sapore del frutto ma non richiedono particolari cure. Non è da sottovalutare lo stato del terreno da innaffiare regolarmente per mantenere costante l’umidità del terreno. In estate si consiglia di aggiungere al suolo sali minerali e concimazione minerale mentre in inverno concime organico. La potatura avviene dopo due anni solo sui rami già fioriti. In cucina le caratteristiche del frutto permettono la preparazione di cibi salutari, da utilizzare non solo nelle confetture ma anche per la realizzazione di un aceto aromatizzato.

 

RIBES ROSSO

Il ribes rosso non è da meno degli altri frutti di bosco: è ricco di sali minerali, di vitamina A e vitamina B, C e K, combatte le infiammazioni e le infezioni. Esso si presenta anche come grande alleato delle donne presentando proprietà cosmetiche. Fin dall’antichità viene utilizzato come strumento di cura della pelle, depurazione dell’organismo e nemico dell’invecchiamento cellulare. Viene usato come ingrediente alla base di oli e lozioni per idratare la pelle e i capelli rendendoli lucenti e morbidi. Inoltre, previene tumori e malattie cardiovascolari. Si presenta come un arbusto alto 1 o 2 metri, dalle bacche rosso vivo in cui si trovano una moltitudine di semi molto piccoli. Vi è possibile attingere da questa pianta a partire dai mesi più caldi fino a settembre. Protettivo della vista e stimolante del sistema immunitario, non presenta elevate controindicazioni, ma probabilmente un uso eccessivo potrebbe scatenare allergie. In cucina è famoso per le tisane, gli infusi e i decotti, deliziosi per le marmellate ottime per torte, crepes e crostate.

LE FRAGOLINE

Frutti di bosco di origine indoeuropea, facilmente reperibili nelle zone boschive e nei sottoboschi, le fragoline venivano coltivate già dall’uomo neolitico. Sono inconfondibili per il loro inebriante profumo e dal gusto che non viene smentito dal dolce aspetto e dal colore rosso brillante. Le fragoline sono coltivate in terreni asciutti, freschi e leggermente acidi, è possibile esporla alla luce del sole o posizionarla in penombra, la pianta sarà quasi sempre in grado di regalarci la vista di un bellissimo e delicato fiore bianco. Successivamente lascerà il posto al frutto che potrà essere raccolto solo dopo otto mesi. Se l’idea è quella di coltivarli si ricorda la necessità di essere innaffiate spesso alla base senza bagnare le foglie, la semina è ideale in tarda estate e richiede attenzione, ricordando che la coltivazione partendo direttamente dal seme è complicata e ambiziosa.
Le fragoline di bosco contengono sali minerali, zuccheri, amminoacidi, vitamine, acidi grassi e fibre. Le foglie giovani sono impiegate nell’uso di infusi per depurare e combattere infiammazioni. Possono avvalere di questi effetti positivi anche i diabetici. Controllano anche la pressione arteriosa e lo stress. Le fragoline solo consigliate in cucina per deliziose gelatine di frutta, farciture, marmellate, dolci, frullati e frappè. Le "fragoline matte" sono frutti velenosi, acerbi che se ingeriti possono avere conseguenze gravi.

MIRTILLO AMERICANO

Il mirtillo americano cresce nelle zone alpine e nei boschi, la sua fioritura avviene in primavera. Presenta caratteristiche non solo alimentari, ma anche qualità farmaceutiche poiché previene patologie cardiovascolari ma è un valido aiutante nella vita di tutti i giorni. Si presenta come una bacca dal colore viola/blu e dal sapore agrodolce, utilizzato in cucina come frutto fresco. Si tratta di uno strumento di prevenzione e sollievo contro infezione delle vie urinarie, osteoporosi, carenza di antiossidanti, cardiopatie e cistite. Questo frutto di bosco può essere somministrato attraverso il succo fresco diluito con l’acqua oppure si può trovare nelle erboristerie estratto a secco, ovvero in capsule che a differenza del succo non contiene zuccheri. Viene venduto in erboristerie, farmacie, alimentari e super mercati, tuttavia è importante ricordare che un uso troppo assiduo e continuo potrebbe causare controindicazioni quali calcoli renali o entrare in contrasto con eventuali medicinali assunti.

MIRTILLO SIBERIANO

Frutto di bosco tipico dei paesi del nord, il mirtillo siberiano dalla forma bislunga e cilindrica di colore blu vivo. Negli ultimi tempi è conosciuto al pubblico come il frutto della salute, sapore simile a quello del mirtillo. Il frutto si rivela essere lo strumento ideale del sistema immunitario, pelle, cellule e scheletro. Esso contiene vitamina C, vitamina D e del gruppo B. Possiede un potere antiossidante e diventa alleato della donna dal punto di vista estetico, poiché combatte l’invecchiamento della pelle. Non possiede controindicazioni se non il consueto uso costante e abusivo. Per godere a pieno delle sue capacità è possibile coltivarlo a casa, proposta ai più come pianta da giardino. Il mirtillo siberiano è un frutto autofertile e rigoglioso, può essere aiutato con un concime organico. La fioritura avviene da marzo a maggio e i fiori presentano una forma a campana di un grazioso colore giallo, dopo essersi aperto completamente appare il frutto. Il consumo può avvenire quando la polpa all’interno della bacca è completamente rosso tendente al viola e non verdognola. Il succo di mirtillo siberiano nell’antichità veniva utilizzato per tingere le stoffe, in particolare le tuniche degli schiavi. Nel medioevo, questo frutto di bosco venne considerato come dono dal cielo per sfamare i bambini durante le carestie ad oggi è tradizione, su molte tavole oltreoceano, durante il ringraziamento accompagnare con le bacche il tacchino trasformandole in una gustosa salsa.


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Come si coltiva il Lampone (Rubus idaeus) e sue caratteristiche

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Questo articolo è stato scritto da Redazione

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