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Cibo biologico: pregi e segreti

Il cibo biologico aiuta la natura e la nostra salute

Cibo biologico: pregi e segreti

Da tempo ormai sappiamo bene che qualcosa, nell'equilibrio naturale, si sta disgregando e che è necessario correre ai ripari, fino a che siamo in tempo. Lo possiamo fare prediligendo e comprando cibi biologici, ovvero prodotti realizzati senza inquinare o contaminare la natura, senza ricorrere ad additivi chimici o di sintesi e senza sfruttare intensivamente il bestiame, nel totale rispetto del ritmo delle stagioni e della rotazione dei terreni, e sottoponendo i prodotti finali alla verifica da parte di appositi enti certificatori.

A tal proposito, si parla anche di "tracciabilità" del cibo biologico, con allusione specifica alla capacità di ricostruire e seguire la produzione e l'impiego di un prodotto agroalimentare attraverso identificazioni documentate e certificate da un apposito organo di controllo.

Cosa significa cibo biologico

Ma sappiamo esattamente che cosa si intende per cibo biologico e quali sono le differenze con altri prodotti definiti semplicemente "naturali" o genericamente "integrali"? Facciamo un po' di chiarezza sulle parole ma anche sui marchi e gli enti autorizzati a certificare i prodotti veramente " bio".

Ecocompatibile

L'agricoltura ecocompatibile è l'espressione della generica tendenza dei produttori verso criteri di compatibilità ambientale e, nell'iter produttivo, si basa su un utilizzo minimo di prodotti chimici con l'impiego controllato di insetti che si cibano dei parassiti delle piante, operando di fatto come degli antiparassitari naturali.

La dicitura "ecocompatibile" per ora non ha nessun riconoscimento ufficiale dal punto di vista della normativa comunitaria, ma alcune regioni e province d'Italia hanno già istituito dei marchi collettivi con cui si qualificano i prodotti derivati da questo tipo di agricoltura.

Come leggere le etichette

Prima di fare la spesa, è necessario sempre leggere l'etichetta e verificare che:

  • Il prodotto deve essere venduto con l'etichetta "Agricoltura Biologica" (riportata qui sotto) o "Allevamento Biologico/Regime di controllo CEE". Senza questa dicitura, il prodotto non può dirsi davvero cibo biologico;
  • Controllare che l'etichetta riporti correttamente la data (di raccolta, produzione, macellazione), la sigla del paese di provenienza, la sigla dell'ente certificatore, un codice dell'azienda e uno per la partita del prodotto;
  • I prodotti biologici non sono mai distribuiti in contenitori di plastica o di altro materiale sintetico.

Le sigle da tenere d'occhio

Gli organismi di certificazione biologica nazionali sono in totale 16, identificati con decreto del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, e l'elenco completo si trova su www.aiab.it, l'indirizzo dell'Associazione italiana per l'Agricolturabiologica.

Tra i vari enti vanno menzionati Anccp (Agenzia nazionale certificazione componenti e prodotti), Biogracert (organismo indipendente di controllo e certificazione delle produzioni agroalimentari), Ccpb (consorzio per il controllo dei prodotti biologici), Demeter (per i prodotti biodinamici), Imc (marchio del sistema di certificazione dell'Imcert, l'Istituto mediterraneo di certificazione), Fair trade/TransFair (per l'equosolidale).

Il biologico costa un po' di più ma ti salva la vita

Nel carrello della spesa biologica, ormai c'è posto per tutti: c'è chi produce frutta e ortaggi, carne, pesce e latticini, vino, miele, zucchero, pasta, riso, cacao, caffè, tè, dolci e prodotti da forno, uova, oli e condimenti, ma anche merendine, snack e bevande. Senza dubbio, i cibi biologici possono costare un po' di più ma garantiscono una serie di vantaggi "impagabili":

  • Hanno un sapore più naturale e, dunque, sono anche più appaganti e più sazianti per il palato;
  • Risultano più controllati dal punto di vista della coltivazione e dell'allevamento e non presentano, al loro interno, sostanze d'origine chimica;
  • Per produrli, è contenuto lo spreco di materie prime, si rispetta la biodiversità e si riduce l'impatto ambientale. Al contrario, va anche detto che i cibi biologici freschi (proprio perché sono naturali e privi di additivi) si mantengono inalterati meno a lungo: in realtà, questo che pare un difetto è una garanzia di qualità!

I 5 motivi per dire che il cibo biologico fa bene alla salute

Se si pensa che tutto quello che mangiamo o mettiamo sulla pelle sotto forma di cosmetico altera il nostro corpo e condiziona il cervello, le attività metaboliche e le nostre aspettative di vita, è evidente e chiaro che il cibo biologico avrà effetti senza dubbio positivi sulla salute, dal momento che è privo di tossine e ricco di sostanze curative e protettive che il corpo assorbe con rapidità.

  1. Il cibo biologico è sano, saporito e ricco di principi attivi vitali;
  2. Avendo una genesi naturale e non contaminata dalla chimica, e crescendo su terreni "puri", contribuisce a rafforzare il metabolismo e le difese immunitarie;
  3. Previene e contrasta il deposito di tossine chimiche nel corpo e rende più rapido lo smaltimento di quelle eventualmente già presenti;
  4. Rende più rapida la guarigione e stimola la rigenerazione di organi e tessuti;
  5. Ha un effetto protettivo, ricostituente e antiage.
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