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Artemisia

Famiglia: Compositae, Asteraceae

Genere molto ricco che offre una vasta scelta di piante a fogliame aromatico, argentato, più o meno arbustive.

Salvo indicazioni specifiche, l'Artemisia predilige terreno magro, permeabile ed asciutto, in pieno sole.

Questi sono elementi fondamentali nella scelta, per la decorazione di bordure.

Artemisia abrotanum

Artemisia abrotanum

Artemisia absinthium

Artemisia absinthium

Artemisia arborescens

Artemisia arborescens

Artemisia canescens

Artemisia canescens

Artemisia lactiflora

Artemisia lactiflora

Artemisia glacialis

Artemisia glacialis

Artemisia ludoviciana

Artemisia ludoviciana

Artemisia pontica

Artemisia pontica

Artemisia 'Powis Castle'

Artemisia 'Powis Castle'

Artemisia schmidtiana 'Nana'

Artemisia schmidtiana 'Nana'

Artemisia stelleriana

Artemisia stelleriana

Artemisia: pianta dalle miracolose proprietà

L’Artemisia è una pianta appartenente al genere delle Asteracee di medie dimensioni. Si tratta di una specie perenne dotata di una base legnosa e di gemme distanti dal suolo tra i 2 e i 30 centimetri. Se ne annoverano moltissime specie, grazie anche alla larga diffusione di questa pianta sia nell’emisfero australe che in quello boreale. Le origini dell'Artemisia andrebbero rintracciate durante il Cenozoico. Fu in questo periodo che si sviluppò e si propagò dall'Asia centrale, dove era probabilmente originaria, al resto del mondo.

Le radici dell'Artemisia presentano una parte centrale più spessa e dotata di rigonfiamenti rispetto a quelle secondarie. Le foglie sono di due tipologie: basali e cauline. La loro disposizione lungo il fusto è alterna. La dimensione di queste varia oscillando in larghezza tra i 10 e i 15 centimetri e in lunghezza tra i 2 e i 10. Le più vicine alle estremità superiori sono di dimensioni più piccole rispetto a quelle poste alla base della pianta. Le foglie sono di tipo lanceolato inciso-dentata. Da un lato presentano una peluria sottile, dall’altro sono glabre e di colore verde. 

Le varietà dell'Artemisia

Esistono numerosissime varianti di questa pianta e, tra queste, le più note sono:

  • Artemisia Vulgaris, notoriamente impiegata per curare disturbi allo stomaco;
  • Artemisia Absinthium, che viene usata nella creazione della nota bevanda da cui prende il nome, l’Assenzio;
  • Artemisia Lactifora, particolarmente apprezzata per la bellezza dei suoi fiori;
  • Artemisia Annua, utilizzata spesso per combattere disturbi legati alla malaria e per le dermatiti

L'esposizione perfetta per l'Artemisia

Il luogo perfetto dove piantare l’Artemisia è un terreno umido e ben idratato, con una prevalenza di ph basico. Per renderlo tale, si potrà procedere preparando uno strato sottostante di pietra pomice o della sabbia. Occorrerà fare attenzione a non posizionare la pianta in un luogo che presenti ristagni per evitare che le radici possano marcire. Il posto, inoltre, dovrà essere luminoso e ben soleggiato. 

La fioritura dell'Artemisia

La fioritura dell'Artemisia avviene in estate e prosegue per tutto l'autunno. L'infiorescenza compare alle estremità dei rami ed è composta da una serie di piccoli fiori disposti in modo tale da suscitare l'idea che si tratti di un unico fiore. Il loro colore è giallo, la loro forma a capolino. I frutti sono degli acheni di forma ellissoide privi di pappo.

Concimazione dell'Artemisia 

Non è necessario concimare l'Artemisia. Tuttavia, in autunno è opportuno porre alla base della pianta un concime granulare che contenga in abbondanza sostanze come il potassio e il fosforo.

Irrigazione dell'Artemisia 

L'irrigazione dell'Artemisia non è necessario sia molto frequente, poichè è una pianta rustica piuttosto resistente che sopporta molto bene periodi anche molto lunghi di siccità. Se messa a dimora da poco tempo, l'innaffiatura dovrà essere eseguita in maniera regolare almeno fino a quando non si avrà trovato la piena stabilità delle radici.

La potatura dell'Artemisia

Non è necessario eseguire la potatura dell'Artemisia a meno che non sia sfruttata per scopi ornamentali. In questo caso andrà eseguita in primavera: i rami troppo deboli o rovinati dal freddo andranno tagliati. Alcune tipologie, come la varietà Absinthium, devono essere potate in autunno. Nel caso specifico, il taglio dovrà avvenire a circa 15 centimetri di altezza dal suolo.

Le malattie dell'Artemisia

Si tratta di una pianta particolarmente robusta. Solo in casi rari può subire degli attacchi da parte di parassiti come gli afidi neri. Se il clima è particolarmente umido, può essere soggetta ad attacchi di mal bianco. Allo stesso modo, in caso venga posta su un terreno che presenta dei ristagni, le sue radici possono marcire causando notevoli danni.

Le particolarità dell'Artemisia

L'artemisia è una pianta molto sfruttata in medicina per le sue numerose virtù officinali. In particolar modo le si riconoscono proprietà antispasmodiche, antisettiche, espettoranti, vermifughe e carminative. Spesso viene utilizzata per contrastare la tosse e i disturbi legati al ciclo femminile, sia agendo sui dolori mestruali che rendendo più regolare il flusso. Le radici sono impiegate per le loro virtù sedative e vengono usate sia per combattere la stanchezza che taluni stati di sovreccitazione. Dalle infiorescenze e dai fiori si ricava un olio essenziale adoperato spesso come antispastico. Numerosi studi stanno accertando anche le sue proprietà antitumorali. L'artemisia, inoltre, è utilizzata anche in cucina nella fabbricazione di liquori e nella preparazione di numerose pietanze dove se ne fa uso principalmente come erba aromatica

Clima ideale dell'Artemisia

Dato che l'Artemisia è piuttosto robusta, cresce e si sviluppa anche in luoghi interessati da climi molto rigidi. Sopporta bene il freddo resistendo fino a -4°C e resiste a gelate e nevicate, purché brevi. In caso le temperature troppo basse ne abbiano rovinato i rami, sarà opportuno eseguire una potatura nella primavera subito successiva.

Eseguire un rinvaso dell'Artemisia

Il rinvaso dell'Artemisia deve essere fatto quando le radici della pianta fuoriescono dai buchi che consentono il deflusso dell'acqua. Occorrerà semplicemente scegliere un contenitore più grande.

Il substrato per l'Artemisia

Per quanto concerne il substrato dell'Artemisia, quello ideale deve essere composto da terreni fertili, leggeri e privi di argilla.

La propagazione dell'Artemisia

Il momento ideale per seminare l'Artemisia è la primavera. I semi sono di colore grigio. Se si vuole procedere con il metodo della talea bisognerà attendere l'arrivo dell'estate. In questa stagione si preleveranno le parti selezionate che verranno poste nel terreno. Quest'ultimo dovrà contenere in egual misura sabbia e torba nonché essere fortemente idratato e all'ombra. Tale precauzione è indispensabile affinché l'artemisia piantata per talea possa svilupparsi a sufficienza.