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Mapo

Mapo

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Fogliame Persistente Fogliame Persistente
Fogliame Caduco Fogliame Caduco
Fogliame Semi persistente Fogliame Semi persistente
Esposizione soleggiata Esposizione soleggiata
Esposizione a mezz'ombra Esposizione a mezz'ombra
Esposizione in ombra Esposizione in ombra
Adatto ai climi miti Adatto ai climi miti
Sensibile al freddo Sensibile al freddo
Pianta poco diffusa Pianta poco diffusa
Varietà brevettata Varietà brevettata

Nome Scientifico: Citrus x Tangelo

Descrizione:

È un ibrido ottenuto dall'incrocio del mandarino tangerino e del pompelo Duncan. Appartiene alla famiglia Rutacee, specie Tangelo, genere Citrus. È un albero che cresce molto velocemente fino ad arrivare ad oltre dieci metri di altezza con una chioma dal diametro simile. I suoi rami sono sia deboli che forti e ricchi di spine, mentre le radici vanno molto in profondità. 

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Mapo: frutti

I suoi frutti sono delle bacche di grosse dimensioni chiamate esperidio. Hanno un aspetto globoso con una protuberanza all'estremità superiore. La buccia del frutto è piuttosto sottile, da potersi aprire con le dita e raggiunge un colore verde tendente al giallo nella sua piena maturità. La polpa si compone di spicchi molto succosi e profumati, nei quali è possibile risalire alla dolcezza del mandarino sebbene dal sapore più acido e amaro del pompelmo. All'interno può esserci un numero variabile di semi, a seconda della specie.

Il frutto è ipoacalorico, ricco di vitamine, particolarmente di vitamina A, B e C, contiene una discreta quantità di potassio, ferro e acido folico. Tra le sue proprietà si annovera il fatto che sia antiossidante, antifiammatorio, rilassante ed anticelllulite. Contribuisce anche a tenere bassi i livelli di colesterolo.

In generale non ci sono controindicazioni nell'assunzione di questo frutto eccezion fatta per una specifica: così come avviene per il pompelmo, da cui ha conservato questi tratti, il mapo può interferire con l'assunzione e l'assorbimento di alcuni medicinali per cui è necessario informarsi se è opportuno sospenderne il consumo in caso di cure specifiche.

La raccolta manuale dei frutti si effettua tra i mesi di ottobre e gennaio.
Il frutto si consuma prevalentemente fresco oppure si utilizza per le conserve ed i liquori.

Le varietà del Mapo

Ci sono cinque principali cultivar di Mapo: Orlando, Page, Minneola, Seminole e Sampson.
Le caratteristiche permangono in tutte le specie, ma cambiano le dimensioni dei frutti e la loro fruttificazione durante l'anno.

Per esempio l'Orlando è quella che sa meglio adattarsi al freddo e quella che ha meno semi al suo interno, mostrandosi con una caratteristica forma delle foglie a coppa.

Esposizione del Mapo

Come tutti gli agrumi, predilige i luoghi molto luminosi ed esposti al sole. Ciò che teme maggiormente è la presenza di correnti d'aria per cui è necessario, laddove non si possa preservare più di tanto in campo aperto, premunirsi di barriere frangivento.

La fioritura del Mapo

I suoi fiori bianchi attraggono molto le api che poi producono un miele piuttosto profumato e gradevole all'olfatto. 

La fioritura del Mapo avviene tra la fine dell'inverno ed il principio della primavera .

La concimazione del Mapo

La concimazione del Mapo si effettua nel periodo invernale con l'aggiunta alla pianta di concime con potassio e fosforo, nonchè di azoto.

Irrigazione del Mapo

I frutti del mapo sono ricchi di acqua e la pianta stessa necessita di un'abbondante irrigazione il che consente alla stessa di crescere nel pieno del suo vigore e di produrre frutti di ottima qualità. Sono sempre da evitarsi i ristagni di acqua.

La potatura del Mapo

La potatura per il Mapo serve soprattuto durante il periodo dell'allevamento per evitare che crescano delle erbe infestanti, ma non bisogna abusarne perchè sono gli stessi rami che contribuiscono a preservare la pianta dalle situazioni climatiche più pesanti.
È necessario tagliare i rami secchi ed indeboliti all'estremità delle branche al fine di garantire la giusta circolazione dell'aria. Per queste operazioni è importante affidarsi a strumenti adatti, come delle cesoie da potatura affilate e disinfettate con alcool o fiamma viva per evitare l'insorgere di malattie.

Malattie e cure del Mapo

La pianta può essere attaccata dai parassiti, tra i quali la cocciniglia

Per debellarla si può far uso di insetticidi mentre per una cura biologica potete utilizzare una miscela di sapone molle e olio di neem da nebulizzare con un comodo spruzzino direttamente sulla pianta.

Particolarità del Mapo

Si tratta di una pianta che arriva da oltre oceano ovvero dagli Stati Uniti d'America e pare possa farsi risalire addirittura alla fine dell'800 anche se non sono passati moltissimi anni da quando possiamo trovare i suoi frutti nei nostri mercati.

Viene coltivato perlopiù in California ed in Florida, ma anche in Italia c'è una discreta produzione nelle zone più meridionali in Calabria e in Sicilia. 

Considerata la chioma piuttosto ampia di questa pianta, gli alberi devono essere ad una giusta distanza gli uni dagli altri. Ciò facilita anche una corretta potatura e la pianta stessa provvede così a proteggersi dai venti e dai raggi del sole troppo diretti.

La temperatura del Mapo

È una pianta che si trova bene in ambienti caldi con inverni miti e decisamente asciutti. Ha molta meno resistenza al freddo del mandarino e soffre molto anche le gelate. Il suo sviluppo migliore si ha quando ci sono temperature esterne comprese tra i venti ed i ventotto gradi e la pianta si porta verso il riposo invernale quando queste scendono sotto i sette gradi.

Rinvaso del Mapo

Si può coltivare il Mapo in vaso, ma è una pianta che necessita di molto spazio, per cui non lo si può mettere in un contenitore troppo piccolo. L'ideale, poi, sarebbe quello di piantarlo in un terreno già preparato con terriccio universale arricchito da un po' di sabbia.

Sarà necessario, come per tutte le piante, travasarlo in un vaso un po' più grande se notate che la pianta comincia a manifestare sintomi di stanchezza, bisogna arricchire il terreno con nuove sostanze nutritive.

Il substrato del Mapo

Pur preferendo terreni piuttosto fertili, riesce a sopravvivere con una discreta vegetazione anche nei terreni calcarei e sabbiosi. Il terreno ideale è drenato, di un impasto medio e costituto da sostanze organiche. Trova difficoltà a vivere in suoli troppo compatti, in cui non c'è la giusta aerazione.

Per aumentare il drenaggio possiamo usare della perlite espansa miscelata al terreno.

Coltivazione Mapo - Scopri i segreti con i consigli dell'esperto

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