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Fatshedera

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Fogliame Persistente Fogliame Persistente
Fogliame Caduco Fogliame Caduco
Fogliame Semi persistente Fogliame Semi persistente
Esposizione soleggiata Esposizione soleggiata
Esposizione a mezz'ombra Esposizione a mezz'ombra
Esposizione in ombra Esposizione in ombra
Adatto ai climi miti Adatto ai climi miti
Sensibile al freddo Sensibile al freddo
Pianta poco diffusa Pianta poco diffusa
Varietà brevettata Varietà brevettata

Descrizione:

Il genere Fatshedera appartiene alla famiglia delle Araliaceae e comprende un solo ibrido nato dall’incrocio tra la Fatsia e l’Hedera. Molto diffusa in Italia, presenta foglie ampie, lobate e consistenti. I fiori sono di colore verde, riuniti in grappoli e di scadente valore decorativo. Appaiono in autunno e non producono semi; infatti la pianta è per natura ibrida sterile.

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Temperatura: medio-calda; non inferiore a 2 °C in inverno.
Esposizione: luce intensa o lieve ombra; piena luce in inverno.
Annaffiatura: regolare dalla primavera all'autunno, sporadica in inverno.
Umidità atmosferica: nebulizzare spesso le foglie.
Rinvaso: ogni anno, in primavera.
Moltiplicazione: asportare le talee di fusto in estate.

Fatshedera - Caratteristiche e Coltivazione

La fatshedera è una pianta resistente, consigliata a coloro che non sono dediti alla cura del verde, ma non vogliono sostanzialmente rinunciarvi. Vive benissimo in appartamento, resiste al caldo ed al freddo, sopporta egregiamente le temperature intorno ai 2° C.

Durante la primavera e per l’intera estate deve essere annaffiata regolarmente, il terreno deve rimanere leggermente umido, ma non inzuppato perché rischierebbe il ristagno dell’acqua. Apprezza la luce, ma non quella diretta del sole. Se l’estate è particolarmente calda, è utile nebulizzare le foglie. Durante l’autunno e l’inverno l’annaffiatura deve essere ridotta sensibilmente; serve sempre mantenere il terreno leggermente umido, tranne in inverno, poiché si rischierebbero danni alle radici.

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