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Ravanello - Raphanus sativus

Ravanello - Descrizione generale

I rapanelli, ravanelli, radice, ramolaccio, ravano, come vengono definiti in più parti d'Italia, appartengono alla famiglia delle brassicacae o cruciferi. Di origine asiatica, sono ormai diffusi su tutto il territorio italiano.

Ortaggio adatto alla consumazione in insalata; dal ciclo vitale piuttosto breve, di circa un mese, si parla di una pianta forte e piuttosto resistente agli attacchi dei parassiti. Mediamente non raggiunge altezze superiori ai cm 20 e si divide tra la parte della radice carnosa, che è pur tuttavia quella commestibile, il ciuffo di colore verde, che lascia spazio a fiori bianchi ermafroditi, il suo frutto tendenzialmente rosso.

In una coltura di piccola entità può essere consigliabile la piantagione scalare per averne sempre a disposizione.
Per la scarsa quantità di calorie che contengono, vengono inseriti spesso nelle diete ipocaloriche. È un ortaggio che è formato prevalentemente da acqua, ma possiede molte e diverse proprietà diuretiche, depurative e concilianti il sonno. Viene utilizzato anche nell'ambito della fitoterapia. Tra i suoi nutrienti ci sono, infatti, il fosforo, il calcio, le vitamine del gruppo B e del gruppo C e l'acido folico.

I semi di ravanello sono un leggero lassativo ed in generale, i ravanelli contribuiscono a rilassare il sistema nervoso ed i muscoli, attenuando problemi di origine respiratoria e la tosse se bevuti in decotti. Nell'antichità venivano usati come rimedio naturale per la febbre.

Ravanello candela di ghiaccio - Raphanus sativus

Ravanello candela di ghiaccio - Raphanus sativus

Ravanello mezzo lungo a punta bianca - Raphanus sativus

Ravanello mezzo lungo a punta bianca - Raphanus sativus

Ravanello sardo - Raphanus sativus

Ravanello sardo - Raphanus sativus

Ravanello tondo rosso - Raphanus sativus

Ravanello tondo rosso - Raphanus sativus

Ravanello tondo rosso a punta bianca - Raphanus sativus

Ravanello tondo rosso a punta bianca - Raphanus sativus

Particolarità del ravanello 

Ci sono molte varietà di ravanello che si distinguono per forma, colore e radici.
Tra le più diffuse la "candela di ghiaccio" dalla forma allungata e la polpa bianca. La "saxa", una varietà precoce dalla forma tonda. Il "gigante siculo" dal colore rosso intenso ed il "Flamboyant", forse il più grande nelle dimensioni del frutto.

Esposizione del ravanello 

Il clima temperato è quello che predilige, sicuramente preferisce il fresco al troppo caldo ed una discreta esposizione al sole, pur tuttavia tollera abbastanza il freddo.

Substrato del ravanello 

Il ravanello preferisce un terreno calcareo, possibilmente drenante e morbido. Se il terreno fosse troppo compatto, è possibile aggiungere, prima della semina, approssimativamente un paio di mesi, della sabbia. Il rischio di una percentuale scarsa di potassio ed azoto potrebbe determinare una eccessiva produzione floreale piuttosto che fruttifera.

Se il sapore degli ortaggi fosse troppo piccante, la responsabilità potrebbe essere attribuita ad una eccessiva leggerezza del terreno.

Concimazione del ravanello

Malgrado le piccole dimensioni di questo ortaggio, il terreno va lavorato piuttosto in profondità, tramite l'utilizzo di particolare strumenti e attrezzi. Bisogna evitare una concimazione eccessiva, eventualmente di natura organica; se si esagera con l'azoto, infatti, l'effetto più immediato sarebbe quello di ottenere una crescita limitata delle radici ed, al contrario, eccessiva della parte aerea a discapito di una produzione di qualità.

Irrigazione del ravanello 

Posizionandoli a mezzombra, è opportuno irrigare molto, anche nelle coltivazioni in vaso e soprattuto quando il caldo è più intenso. È necessario dare più acqua durante il periodo estivo, piuttosto che in quello primaverile. Esagerare con l'acqua, però, potrebbe determinare la spaccatura delle radici e la perdita del frutto. Come sempre, sono da evitare i ristagni idrici che contribuiscono sempre al marciume della pianta.

Malattie del ravanello

Soffre dei problemi tipici delle crucifere, quindi può essere vittima delle malattie funginee come la Peronospora ed il mosaico tra le virosi. Anche gli insetti lo insidiano, particolarmente la Maestra brassicae ed il Pieris brassicae, nonchè quelli di natura terricola. La nottua, il grillotalpa, le mosche e le pulci amano le sue foglie. Anche le larve di altica del cavolo possono attentarlo.

Per cercare di prevenire questi problemi, si può controllare lo stato delle piante, operando spesso operazioni di sarchiatura e diradamento già a partire nalla nascita della terza fogliolina. Una buona alternativa può essere una pacciamatura naturale in paglia
Per cercare di sconfiggere gli insetti si può annaffiare i ravanelli con prodotti a base di diazinone e polvere di piretro

Propagazione del ravanello

I cicli colturali, a seconda della varietà, cambiano da un minimo di 30 ad un massimo di 40 giorni e si può seminare dalla primavera fino all'estate inoltrata. Una piantagione scalare sarà auspicabile per un raccolto nel protrarsi del tempo.

Malgrado una lavorazione in profondità del terreno, i ravanelli si possono posizionare ad un centimetro dalla superficie, distanti l'uno dall'altro circa cm 4/5 ed in file distanti cm 20. Se si vuole procedere con la semina, il diradamento si può fare, come sempre, successivamente. Si praticano dei fori per versare i semi da ricoprire e innaffiare con uno spruzzino. Nello spazio di 6/10 giorni cominceranno a comparire delle piccole piantine con germogli con foglie a forma di cuore.

Questi ortaggi vanno posti in frigo, dopo la raccolta, per la conservazione; il consumo deve essere effettuato entro 3-4 giorni, per conservare la fraganza del frutto. Non si può dire che la pianta sia molto esigente e, quindi, sopporta bene la convivenza con altri ortaggi. In una idea di rotazione, però, è consigliabile farla seguire da piante di natura diversa dalle crucifere. Qualcuno consiglia la vicinanza in coltura con la lattuga, che sembri ridurre il suo sapore piccantino.

Ravanelli: cosa devo fare per ottenere un buon raccolto? Leggi la risposta del nostro esperto!

Come fare la sarchiatura del terreno - Guarda il video per scoprirlo