chiudi X
chiudi X
Elaborazione della richiesta in corso. Si prega di attendere.
Portale del Verde
 
 
Trustpilot

Carciofo - Cynara scolimus

Carciofo – Descrizione generale

Il carciofo (Cynara scolymus L.) è una pianta della famiglia Asteraceae coltivata in Italia e in altri paesi prettamente usato per uso alimentare e secondariamente per uso medicinale. Le principali piantagioni di carciofi, le carciofaie, sono in Italia, ed un vero e proprio primato spetta a regioni come la Sardegna, la Sicilia e la Puglia.

La pianta del carciofo è bienne, derivata molto probabilmente dalla sezione orticola del cardo selvatico, da dove possiamo paragonare la complessa struttura. Nel primo anno è possibile vedere lo sviluppo di una rosetta di foglie basali molto allungate e divise; nel secondo anno invece il fusto fiorale si sviluppa dal centro della rosetta con foglie più sessili più piccole. Lo stelo presenta delle striature in superficie ed ha un colore verde scuro.

Le foglie hanno anch’esse un colore verde scuro e sono lunghe 30-60 cm e larghe 5-10 cm con nervatura centrale e segmenti dentati senza spine. 

Il carciofo è una erbacea perenne molto alta fino a 1.5 metri. Esso è molto conosciuto grazie alla sua forma originale e al suo gusto delicato e molto usato in cucina anche se ha un sapore molto amaro.
Ha un rizoma sotterraneo con gemme dalle quali si sviluppano più fusti sviluppati in altezza. Il fusto della pianta del carciofo è "a rosetta", mentre lo stelo floreale è molto robusto.
Si tratta di una pianta perenne e molto resistente alle temperature elevate e le temperature rigide.

Carciofo romanesco - Cynara scolimus

Carciofo romanesco - Cynara scolimus

Carciofo violetto di Romagna - Cynara scolimus

Carciofo violetto di Romagna - Cynara scolimus

Carciofo violetto sfumato verde - Cynara scolimus

Carciofo violetto sfumato verde - Cynara scolimus

Particolarità del carciofo

La stagionalità del carciofo va da ottobre ad aprile, i mesi migliori sono dicembre e gennaio in questo periodo si trovano in commercio tutte le varietà di carciofo possibile.

Esistono diverse qualità di carciofi, allungati o tondeggianti, con spine o senza e diverse tonalità di verde e sfumatura violacee; in totale le varietà sono circa 90.

La sua struttura è molto particolare, ha un gambo molto lungo e resistente e all'estremità forma con l'insieme delle foglie una struttura a fiore. E' commestibile sia il fiore che il gambo.

La pianta del carciofo è molto riconosciuta anche nella medicina grazie alle sue proprietà benefiche. I carciofi contengono vitamina C e del gruppo B, B1 e B3; vitamina K utilissima per la prevenzione dell'osteoporosi; ferro per un aiuto naturale per l'anemia e il rame che il nostro organismo impiega per la produzione delle cellule del sangue.

Esposizione del carciofo

Il carciofo ha bisogno di un clima temperato, non umido con un terreno ben concimato profondo. Infatti a contatto con climi molto caldi o grazia alla mancanza d’acqua la pianta del carciofo entra in dormienza

Il periodo ideale per la semina del carciofo è l’inverno in quanto vive nei periodi freschi dell’anno e si tratta un ortaggio invernale.

Substrato ideale per il carciofo

La pianta del carciofo va piantata in terreni fertili, ben drenati con PH compreso tra 6 e 6.5 con terreno sciolto e drenante. Per favorire il drenaggio si può utilizzare ad esempio la perlite espansa.

Per impiantare la pianta del carciofo ci sono 3 metodi: la semina, la riproduzione dei pollini e la messa a dimora degli ovuli.

E’ di particolare importanza lavorare la terra dove andrà seminata la pianta del carciofo, esso infatti avendo radici fittonanti ha bisogno di una profonda e accurata vangatura.

Concimazione per il carciofo

Per la pianta dei carciofo occorre predisporre una buona concimazione di fondo per rendere la terra ricca di proprietà benefiche.

Da non dimenticare che la coltivazione del carciofo può essere anche biologica, in questo caso si useranno fertilizzanti di origine naturale.

Irrigazione per il carciofo

Come anticipato la pianta del carciofo entra in dormienza causata dal troppo caldo oppure dalla scarsità dell’acqua, magari nel periodo estivo. Essendo un ortaggio prettamente invernale, ha bisogno di un irrigazione estiva per anticipare la produzione di ortaggi e di assoluta importanza è nel tenere la terra sempre ben drenata per permettere all’ortaggio di evitare la dormienza.

Malattie del carciofo

Le malattie più comuni del carciofo sono l’attacco di afidi e larve di nottua, e il parassita più pericoloso è il topo, che rappresenta un vero problema per la pianta:

  • Gli afidi, comunemente chiamati pidocchi, si insediano sopra il carciofo lasciando la melata e provocando fumaggine. Per debellarli si può utilizzare una miscela di olio di neem e sapone molle da applicare direttamente sulla pianta attraverso l'uso di un comodo spruzzino.
  • Nottue, comunemente chiamati bruchi di falena che mangiano le foglie centrali del carciofo.
  • Per terminare i topi che mangiano le radici provocando la morte della pianta. 

Otre a queste malattie c'è da non dimenticare le malattie crittogamiche della pianta del carciofo:

  • Fusarium: è una malattia funginea che colpisce il carciofo. Si può ricorrere per il trattamento all'uso del rame che non può curare la pianta ma contenere solo il problema.
  • Peronospora: una malattia da orto che può colpire il carciofo trattata anche questa con il rame ed è riconoscibile dalle macchi giallastra e la leggera muffa che crea sopra la foglia del carciofo.

Come fare l'orto: le consociazioni - Guarda la spiegazione di Fabio Di Gioia