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Aloe: immancabili succulente africane

Le piante grasse che completano il giardino

Pubblicato il 12/03/2016 da Marco Alberti in Piante grasse
Aloe: immancabili succulente africane

Secondo gli ultimi studi sono più di 500 le specie e sottospecie di aloe, un genere affascinante che popola il continente africano e la penisola arabica. La massima distribuzione la troviamo nell’Africa meridionale, tra Angola, Sudafrica e Mozambico, ma elevata è pure la diversità nella parte orientale del continente, tra Tanzania ed Etiopia; una piccola componente vive nell’Isola di Socotra e tra Yemen, Oman e Arabia Saudita.

Molte specie sono endemismi molto localizzati e quindi rari in natura, altre sono divenute popolari in tutte le aree temperate e calde del mondo, dove sono stati creati numerosi ibridi dalle pregevoli caratteristiche estetiche.

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La diversità delle specie di Aloe

Queste specie evidenziano una grande varietà di forme, nella morfologia delle foglie che si presentano di un solo colore o provviste di macchie (Aloe maculata), con i margini dentati, spinosi o lisci, sempre riunite in piccole o grandi rosette all’apice del fusto che può essere visibile o meno.

Alcune specie hanno portamento arboreo con tronco ramificato (Aloe barberae, Aloe dichotoma) e altezze che in coltivazione raggiungono i 6 metri; altre un singolo fusto non ramificato, eretto, con una rosetta di foglie all’apice (Aloe marlothii). Molte sono costituite da fusti ramificati alla base a formare grandi e inestricabili gruppi (Aloe arborescens), pochi hanno un portamento rampicante con fusti sottili e flessibili che utilizzano altre piante come sostegno (Aloe ciliaris). Di aspetto particolare sono quelle specie con fusti striscianti sul terreno (Aloe perfoliata). Talvolta le rosette fogliari sono molto piccole (Aloe brevifolia) o di consistenza erbacea.

La fioritura: discreta o copiosa

Queste piante regalano momenti indimenticabili per chi ama la bellezza dei fiori: nei nostri climi la fioritura delle aloe avviene tra dicembre e la piena estate, a seconda della specie.

Alcune si presentano ai nostri occhi con infiorescenze, racemi e spighe, molto rade e con singoli fiori delicati e dai colori tenui, altre manifestano spettacolari profusioni di colori che variano dal giallo (Aloe vera) al giallo-arancione (Aloe marlothii) al rosso acceso dell'Aloe distans.

Ma non sono rari gli esempi di ibridi con fiori di diversi colori.

Coltivazione e propagazione

La maggior parte delle specie che si trovano in commercio sono di facile coltivazione, con esigenze generali molto simili. È consigliato un buon drenaggio con un terreno in cui ci sia una parte di sabbia e pietrisco, evitando i suoli troppo argillosi e impermeabili: il ristagno idrico infatti provoca inevitabili marcescenze.

Tra sassi e rocce queste piante trovano un microclima ideale e, se esposte al sole, riescono a dare il meglio durante il periodo della fioritura: il momento migliore per fornire loro acqua è proprio quello che precede la comparsa dei fiori.

La propagazione può avvenire tramite seme o con risultati più rapidi per mezzo di talea di fusto o addirittura, per le specie con molti fusti, asportando e trapiantando le singole rosette fogliari.

Aloe: la pianta miracolosa

Le proprietà medicinali delle aloe sono note fin dall’antichità, infatti dalle foglie di alcune specie (Aloe vera, Aloe ferox, Aloe arborescens, Aloe africana) si ricava una resina che contiene un principio amaro, noto come aloina: questo possiede un’azione digestiva e moderatamente purgativa.

Il succo fresco è impiegato per curare ferite e ustioni; il gel che si ottiene ha proprietà emollienti e antinfiammatorie su eritemi e arrossamenti della pelle.

Leggi le risposte dell'esperto su ALOE:

Marco Alberti ci parla dell'aloe: guarda il video per saperne di più

Questo articolo è stato scritto da marco_alberti

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Marco Alberti è Dottore Forestale, esperto in Piante Cactacee e Succulente, e autore di alcuni studi e volumi sulla flora spontanea e ornamentale. In particolare si occupa di piante succulente coltivate in Italia sia nei giardini pubblici che a livello amatoriale e acquistabili presso vivai specializzati.

La lunga carriera professionale del professor Alberti è costellata di esperienze lavorative di successo, arricchite da Studi botanici, ecologici e paesaggistici, Consulenze per progettazione di aree verdi con analisi paesaggistica, valutazione di impatto ambientale, studi d’incidenza ecologica, Pianificazione forestale per le proprietà di numerosi comuni ed istituzioni locali; Progettazione e direzione lavori in ambito forestale.

Il professor Alberti è docente e autore di numerose pubblicazioni scientifiche e divulgative ed è stato relatore in seminari e convegni.

Se desideri saperne di più sulle Piante Cactacee e Succulente, contatta Marco Alberti:

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