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Crochi: i fiori che annunciano la primavera

Crochi: i fiori che annunciano la primavera

Facili da coltivare, affidabili e resistenti, i crochi sono piante della famiglia delle Iridacee, ha fiori molto colorati, di altezza variabile dai 7 ai 10 centimetri, a seconda delle specie. Si sviluppano da un particolare tipo di bulbo, chiamato cormo.
I fiori, ricchi di nettare, nella stagione primaverile sono la prima fonte di cibo di api e insetti utili alla salute del giardino. Non hanno particolari esigenze riguardo al terreno, che comunque non deve essere troppo inzuppato di acqua, e alla posizione, che può essere sia in pieno sole che all'ombra leggera di arbusti e alberi decidui, le cui foglie caduche rendono particolarmente fertile e ricco il terreno. 

Tra tutte, la specie più resistente e affidabile è senz'altro il Crocus tommasinianus. Si tratta di un tipo di pianta molto rustica e dallo sviluppo particolarmente veloce. Presenta fiori a sei petali, dai bellissimi toni pastello, molto ricchi di nettare. Uno dei vantaggi del Croco è l'autonomia di riproduzione: una volta introdotto in giardino, si riprodurrà da solo tramite semi e bulbilli. I crochi sono piante da fiore molto generose, capaci di creare effetti spettacolari, sia piantati a grandi macchie in mezzo all'erba, sia messi a dimora alla base dei tronchi d'albero.

Tra le varie specie, il Crocus chrisanthus E.A. Bowles è il primo a fiorire (già sul finire dell'inverno) e presenta eleganti corolle color crema, sfumate di un colore più scuro, quasi bruno, all'esterno. È dotato di uno stelo più corto rispetto agli altri e raggiunge i 7 centimetri di altezza.

Mentre il Crocus chrisanthus Snow Bunting è l'ideale per valorizzare giardini rocciosi e aiuole, ed è ottimo anche per la coltivazione in vaso.
Infine, una nota speciale va dedicata al Crocus sativus, forse la specie più conosciuta e apprezzata, dal cui stimma trifido si ricava una preziosissima spezia: lo zafferano.

Vediamo, di seguito, più nei dettagli, quali sono le principali esigenze dei crochi e come possono essere coltivati al meglio per poter godere al massimo del loro splendore.

Quando piantare i crochi

I bulbi dei crochi devono essere piantati all'inizio dell'autunno.
Vanno interrati a una profondità di circa 7 cm e mezzo, e distanziati tra di loro di circa 10 cm.
Per facilitare il lavoro, potrete servirvi di attrezzi utili come una paletta o un piantabulbi, soprattutto se la quantità dei bulbi da piantare è molto elevata. Un'unica raccomandazione: per far sì che in primavera vi sia una bella e ricca fioritura, è opportuno spolverare i bulbi con della calce. Questa semplice accortezza eviterà che arvicole e topi si cibino dei bulbi appena piantati (quando il terreno si presenta ancora friabile e facile da scavare), principale causa di fioriture scarse e deludenti in primavera. 

La posizione ideale per i crochi

Le posizioni migliori per i crochi sono quelle in pieno sole, all'interno del tappeto erboso, e sotto l'ombra leggera di arbusti o alberi decidui.
Evitare sempre l'ombra troppo fitta, fonte di un'umidità eccessiva che i crochi non sopporterebbero.
I crochi non presentano particolari esigenze riguardo al tipo di terreno, che deve essere comunque molto ben drenato, per evitare che l'eccesso di acqua stagnante possa provocare marciume e muffe a carico dei bulbi.

Come trattare i crochi il primo anno

Non è necessario concimare i crochi, sono praticamente del tutto autosufficienti. 
In particolare, per il corretto sviluppo del crocus tommasininus, sarà necessario lasciar sviluppare e appassire i fiori senza intervenire.
In questo modo le piantine accumuleranno autonomamente sostanze nutritive di riserva che favoriranno una sana e ricca fioritura successiva. Inoltre, sarà importante evitare di tagliare l'erba del prato troppo presto, nel caso di una piantagione nel mezzo tappeto erboso. Si eviterà così di danneggiare le piantine appena nate.

Come coltivare i crochi in vaso

La coltivazione dei crochi in vaso non risulta difficoltosa, anzi, crescono senza problemi anche in questo modo.
L'importante è, anche in questo caso, evitare i ristagni d'acqua il più possibile. È fondamentale, dunque, assicurassi che il vaso abbia un buon foro di drenaggio. È preferibile, inoltre, utilizzare recipienti in terracotta perché consentono una buona traspirazione e, quindi, l'evaporazione dell'umidità in eccesso contenuta nel terreno. 

Per la piantagione è necessario procedere in questo modo: innanzitutto sistemare sul fondo del vaso uno strato drenante composto da cocci fratturati e ghiaia mescolata a terriccio; procedere dunque piantando i bulbi alla profondità di 7 cm e mezzo circa, uno accanto all'altro ma evitando che si tocchino; infine, ricoprire di terriccio, che dovrà essere mantenuto appena umido.
Evitare sempre le innaffiature troppo abbondanti.

Associazioni consigliate per i crochi

Le associazioni migliori per un giardino vivace e colorato sul finire dell'inverno, sono senz'altro quelle tra crochi, bucaneve, primule e viole, soprattutto nel prato erboso. Per le bordure e nei vasi, invece, l'associazione consigliata è con altri fiori a bulbo primaverili, come iris e narcisi precoci.
Si otterranno bellissime fioriture colorate e persistenti durante tutto l'arco della primavera.

Questo articolo è stato scritto da Redazione

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