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Impianto di irrigazione - Guida all'acquisto

Impianto di irrigazione - Guida all'acquisto

Quando si possiede un giardino con piante e fiori di cui occuparsi, uno dei passaggi fondamentali per facilitare il lavoro di manutenzione è dotarlo di un efficiente impianto di irrigazione. É importante assicurarsi che alle piante venga somministrata a intervalli prestabiliti la giusta quantità d'acqua. L'acqua alimentata non deve essere nè troppo poca, per evitare che le piante secchino, nè troppa, affinché non si verifichi la formazione di malattie e marciume. Inoltre, un sistema di questo genere, è indispensabile per rendere possibile il benessere del giardino anche durante viaggi e periodi di assenza da casa.

Nella scelta dell'impianto di irrigazione più adatto alle esigenze specifiche bisogna prendere in considerazione diversi fattori, come:

  • il tipo di giardino,
  • le sue dimensioni,
  • il genere di utilizzo che se ne fa,
  • e soprattutto la tipologia di alberi e fiori piantati al suo interno.

Si può optare per l'installazione da parte di un operatore esterno, oppure per un lavoro fai-da-te, acquistando singolarmente i pezzi che servono per completare l'impianto.

Oltre a garantire il giusto apporto di acqua in tutte le zone del giardino, l'impianto permette di programmare l'innafiatura dello spazio verde durante la notte, un'accortezza molto importante soprattutto nel periodo estivo in cui vi è il rischio di sottoporre le piante allo stress degli sbalzi termici. Dal punto di vista economico permette di utilizzare le meno care tariffe energetiche notturne, di ottimizzare l'energia elettrica impiegata e di portare l'acqua in modo mirato solo dove serve, eliminando molti sprechi.

Tipologia di impianti di irrigazione e come funzionano

Una prima suddivisione tra gli impianti di irrigazione può essere fatta in base a come viene regolata l'innaffiatura, separando quella manuale dalla categoria di impianti regolati in modalità automatica.

Il sistema manuale è sicuramente il più semplice ed economico, ma è adatto esclusivamente a chi possiede un giardino molto piccolo, facilmente gestibile e se si ha una sufficiente quantità di tempo per occuparsene in modo adeguato. L'impianto consiste in un tubo flessibile che viene collegato al rubinetto e spruzza l'acqua sulle piante attraverso una pistola, che ne regola la fuoriuscita. In questo caso la quantità d'acqua da alimentare sarà scelta di volta in volta dall'utilizzatore del sistema.

Tutti gli altri impianti d'irrigazione presenti sul mercato sono di tipo automatico: le impostazioni vengono fornite dall'utilizzatore durante la programmazione ed eseguite dalla centralina, che permette all'acqua di scorrere nei tubi di alimentazione solo quando previsto dal programma attraverso l'azionamento delle valvole. Tra gli impianti che funzionano in maniera automatica vi sono: 

  1. gli impianti fuori-terra: è tra le soluzioni più economiche nell'ambito degli impianti automatici. É molto immediato e non richiede grandi lavori di preparazione o manodopera in quanto il sistema si trova in superficie ed è costituito da tubi che scorrono per tutto il giardino distribuendo l'acqua dove serve quando i rubinetti sono aperti. La comodità dell'installazione porta con sè, però, una certa scomodità nell'utilizzo: se si vuole tagliare l'erba è necessario rimuovere ogni volta i tubi e, inoltre, il risultato ha un effetto estetico non ottimale.
     
  2. gli impianti interrati o sub-irrigatori: sono i metodi di irrigazione più efficaci e moderni e prevedono il passaggio dei tubi in polietilene di alimentazione dell'acqua sotto terra e quindi non visibili. Devono essere uniformemente distribuiti su tutta la pianta del giardino o campo da irrigare, ed essere collegati ad irrigatori a pressione, che cominciano a funzionare proprio quando il flusso è abbastanza potente da permettere la fuoriuscita. Presentono alcuni problemi in caso di intrusioni di radici molto robuste e terra o in caso di gelate che causano il danneggiamento dei tubi. Per questa possibile evenienza devono essere previste delle valvole di drenaggio che non facciano stagnare l'acqua all'interno delle tubature.
  3. gli impianti per aspersione, o a pioggia: è una soluzione che permette di somministrare l'acqua come avverrebbe per opera della pioggia. Ciò avviene attraverso apposite apparecchiature, degli irrigatori di diversa portata, che consentono di variare l'effetto finale in base alla pressione che viene esercitata. Si ottiene in molti casi un'irrigazione per nebulizzazione, che può essere resa inefficiente dal vento. Una limitazione a questo problema è la scelta di irrigatori con bassa gittata e una sistemazione che preveda sovrapposizioni delle aree.
     
  4. gli impianti a goccia: sono impianti formati da piccoli tubi che rilasciano acqua attraverso dei fori. Sono di dimensione molto sottile e distribuiti in tutta la zona; si collegano a dei gocciolatori che rilasciano gradualmente l'acqua a bassa pressione. Limitano di molto lo spreco di acqua e i ristagli nel terreno.

Metodo e difficoltà di installazione di un impianto di irrigazione

Come accennato, per la buona riuscita di un impianto di irrigazione che risponda alle esigenze del giardino è necessario analizzare con attenzione tutte le zone che lo compongono. Innanzi tutto è necessario fare una prima valutazione in base alle dimensioni in modo da capire quanti irrigatori servano a coprire tutta la pianta. Bisogna poi tenere conto della distribuzione e della tipologia delle piante, quindi variare la tipologia di irrigazione in base alla presenza di orti, viali alberati, siepi e aiuole fiorite

Il numero di irrigatori che sono posizionabili sulla pianta dipende inoltre dalla rete idrica e da quanti possono essere alimentati da questa: se la rete idrica non permette il funzionamento di tutti gli irrigatori necessari contemporaneamente, si potrà prevedere un funzionamento a turni per innaffiare correttamente tutta l'area.

Una volta scelta la tipologia di impianto e installato nel giardino, si dovrà provvedere alla verifica del funzionamento; nel caso di impianti d'irrigazione interrati sarà opportuno eseguire questa fase prima di ricoprire di terra la zona, in modo da poter intervenire e rimediare ad eventuali malfunzionamenti del sistema. Bisogna poi pensare alla programmazione per un apporto ottimale di acqua alle piante in tutte le condizioni climatiche e stagionali. Nei moderni sistemi di irrigazione è possibile variare il programma di innaffiatura in base ai giorni della settimana, alle stagioni e anche sfruttare i sensore di pioggia e di umidità che bloccano l'apporto d'acqua in caso di intemperie.

L' irrigazione degli ortaggi

Impianti di irrigazione migliori in base all’utilizzo

La scelta del migliore impianto di irrigazione deve necessariamente dipendere dal tipo di piante e culture che sono presenti. Di seguito vi sono alcune indicazioni di soluzioni adeguate ad alcuni tipi di alberi o coltivazioni che siano presenti in giardino.

  • Aiuole e prati: se il giardino è principalmente costituito da prati verdi e fiori la soluzione più adeguata è un impianto interrato con collegamento a irrigatori "pop-up" a scomparsa. Questi devono avere una gittata adeguata all'estensione dell'area verde. É possibile utilizzare anche impianti di irrigazione fuori terra, ma il risultato estetico finale potrebbe non essere gratificante.
  • Frutteti, siepi e orti: la soluzione più efficiente ed economica per queste applicazioni è l'irrigazione a goccia. Permette un'alimentazione dell'acqua regolare e senza ristagni, inoltre, in base alla posizione delle piante è possibile scegliere la distanza tra un gocciolatore e l'altro.
  • Vasi: se alcune piante del giardino si trovano all'interno di vasi, come alcuni agrumi che necessitano di essere spostati durante il ricovero invernale, o perché si possiede un terrazzo, allora la soluzione più idonea è di nuovo l'impianto di irrigazione a goccia. In questo caso i gocciolatori si troveranno in corrispondenza dei vasi e apporteranno l'acqua solo dove è presente la terra attorno alla pianta. Il sistema permette di controllare bene la quantità di acqua immessa per evitare che ristagni nel sottovaso.
  • Serre o vivai: in presenza di molte piante ravvicinate, come può accadere all'interno di una serra o di un vivaio, un'alternativa all'impianto a goccia è quello per aspersione. Gli erogatori vengono disposti a particolari distanze in base alla gittata e formano una pioggia d'acqua che si disperde tra le piante. Quando si utilizza questo tipo di sistema bisogna verificare che tutte le aree siano coperte da un irrigatore, provvedendo ad un buon margine di sovrapposizione delle zone, soprattutto se la zona si trova all'aperto e può essere soggetta a vento.

Manutenzione dell'impianto di irrigazione

La manutanzione generale degli impianti di irrigazione non comporta passaggi eccessivamente complicati. Per assicurarsi il funzionamento adeguato è però necessario che venga regolarmente effettuata. Le operazioni da ripetere più frequentemente sono la pulizia degli irrigatori con acqua, controllare il loro funzionamento ed eventualmente procedere alla riparazione o sostituzione del pezzo difettoso. Prima del sopraggiungere della stagione fredda è necessario verificare che le valvole di sfiato funzionino correttamente e permettano il rilascio dell'acqua stagnante nei tubi. Tale acqua, in presenza di una gelata, solidifica aumentando di volume e rischia di danneggiare seriamente le tubature dell'impianto interrato. Periodicamente va previsto un controllo, la pulizia e la sostituzione della pila tampone della centralina, che si ossida con facilità. Inoltre, in caso di malfunzionamento, sarà necessario sostituire le elettrovalvole.

Impianto di irrigazione a goccia: consigli dall'esperto su come utilizzarlo

Questo articolo è stato scritto da Redazione

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