Prato in estate pieno di pabbio e digitaria: cosa fare?
Il 17/09/2019, Stefano di Novara chiede:
Buongiorno, gentilmente prima di porre alcune domande, elenco le caratteristiche e informazioni del mio prato: - dimensione 300 mq (lungo 30 e largo 10); - per un terzo nella sua totale lunghezza di 30 metri quasi sempre in ombra causa accostamento palazzina a 2 piani, il restante è soleggiato e purtroppo nella parte opposta sempre di lunghezza 30 mt, confina con terreno infestato. - negli ultimi due anni ho usato graminacea FESTUCA ARUNDINACEA E ALTRI TIPI DI FESTUCA. - TERRENO ARGILLOSO. - arieggio due volte l'anno (primavera e autunno) risemino dopo aver arieggiato e in autunno nelle zone più sofferenti distribuisco un po' di terriccio e semi. - concimo due volte l'anno con LANDSCAPER PRO. - ho impianto di irrigazione con pop up e nel periodo iniziale primi caldi sino a settembre bagno all'alba per circa 25 minuti (anche se non ho mai verificato l'uniformità di distribuzione dell'acqua...dovrò farlo perché è quasi sempre nelle stesse zone che il prato è più secco dopo l'estate per poi riprendersi... diserbo una sola volta maggio/giugno per infestante foglia larga e funziona. DOMANDE: considerato che sono a NOVARA e che confino con un terreno non curato, purtroppo facendo queste operazioni ho un bel prato in primavera e autunno, invece in estate fa quasi pena perché pieno di PABIO e DIGITARIA sicuramente proveniente dall'altro campo. Ho provato con antigerminello liquido periodo maggio/giugno 2 volte ogni 30 40 giorni ma il Pabio e Digitaria ci sono sempre più anche perché secondo me è difficilissimo sapere i giorni giusti quando passare il Panda Antigerminello... Devo arrendermi e accontentarmi di avere un bel prato solo in autunno e primavera o si può far qualcosa con variazioni dei semi o altro. Naturalmente vorrei non rivangare tutto, tanto credo che con il passare del tempo il problema si ripresenti. Vi ringrazio anticipatamente per l'aiuto che vorrete darmi. Buon lavoroIl 18/09/2019, Pippo Liberti risponde:
Buongiorno,
Il problema principale è la scelta delle specie.
L'ombra crea importanti limiti nella percezione della luce (fotosintesi clorofilliana) per una specie come la Festuca arundinacea.
Consiglio pertanto, di evolvere il tutto con specie come Festuca rubra e loietti.
Quanto alle infestanti, i trattamenti antigerminelli (Pendimentalin) vanno applicati in marzo, aprile e maggio in dosi pari a 20 ml x 10 litri di acqua x 100 mq.
Altro aspetto importante è la gestione delle irrigazioni.
Bisognerà limitare le irrigazioni giornaliere in quanto nei periodi di forte stress termici, possono indurre a patogeni ed ad un impianto radicale poco sviluppato.
Saluti.
Pippo Liberti

La sua carriera inizia nel 2006 associando gli studi universitari ( agraria ) alle prime esperienze lavorative.
Nel 2010 decide di dedicarsi pienamente allo studio dei tappeti erbosi in quanto nota sia tra i vari clienti che, soprattutto, tra i vari professionisti del settore, una scarsa informazione.
Ossessionato nell'aver la risposta ad ogni problema/esigenza divora informazioni e libri di testo sull'argomento portandolo a specializzarsi presso la Scuola agraria del Parco di Monza.
Tale formazione lo porta oggi ad essere responsabile delle aree verdi del Cimitero Britannico di Napoli, oltre a vantare diverse collaborazioni con Vivai Campani.
È anche presente in diversi Gruppi sul Giardinaggio in Facebook, dove porta la sua esperienza e consigli pratici per la cura dei tappeti erbosi e la scelta delle specie più adatte.