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Abrasioni su rami: danni da grandine e da freddo invernale

Abrasioni su rami: danni da grandine e da freddo invernale

Il 09/03/2017, Luigi di Asti chiede:

Buongiorno, si trova su piante di tipo diverso, quindi penso sia un danno da grandine - ne abbiamo avuta una molto forte l'anno scorso. Potete confermarlo? Grazie

Il 12/03/2017, Fabio Di Gioia risponde:

Salve signor Luigi.

Le confermo che si tratta proprio di un danno da grandine perché si nota bene l'abrasione e le fessurazioni provocate dall'azione battente dei chicchi di ghiaccio sul rametto. Le ricordo inoltre che tali ferite e lacerazioni, se non rimediate tempestivamente possono protrarsi anche negli anni successivi con effetti anche a livello produttivo.

Però se nota bene attorno alla prima lacerazione più interna se n'è sviluppata un'altra più esterna la quale è andata a staccare un pezzo di corteccia.

Probabilmente si tratta di danno da freddo invernale e quel sintomo che nota, è chiamata cipollatura nome dovuto proprio alla forma della lacerazione che assomiglia ad un bulbo di cipolla. In poche parole il danno da freddo invernale, ha aggravato quello già prodotto dalla grandine.

La difesa diretta attiva contro la grandine, si avvale principalmente nell'utilizzo delle reti antigrandine. Mentre la difesa diretta passiva è basata sul ricorso all'assicurazione.

La difesa indiretta si avvale invece nel ricorso ad un'adeguata tecnica colturale che in questo caso è basata su delle potature che hanno la funzione di asportare i rami danneggiati per stimolare l'emissione di nuova vegetazione a cui far seguire la distribuzione di prodotti rameici a scopo cicatrizzante e disinfettante per evitare l'insorgenza di marciumi fungini.

Rimanendo a disposizione per risolvere altri dubbi, la saluto cordialmente.
Fabio Di Gioia

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Fabio Di Gioia Fabio Di Gioia

Fabio Di Gioia è nato a Montelupo Fiorentino nel febbraio del 1980, da una famiglia caratterizzata da una lunga e radicata tradizione contadina. Esperto di recupero e valorizzazione delle varietà vegetali antiche.

Dal 2010 a oggi organizza corsi e seminari sulle buone pratiche di conservazione e coltivazione delle varietà antiche vegetali sia in ambito erbaceo e orticolo che arboreo e frutticolo.

Lo scopo principale del suo lavoro è quello principalmente di recuperare le varietà locali e poterle reinserire in un contesto agricolo e produttivo, verso tutti coloro come le aziende agricole credono sempre di più nelle potenzialità di questo settore.

Blog: fabio13280 - fabio13280.wordpress.com