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Susini, peri e meli: quali aromatiche abbinare a queste piante per attirare insetti utili?

Il 23/09/2016, Pero Melo Susino di Palermo chiede:

Vorrei consociare e/o intercalare alle piante di susine, peri e meli, delle aromatiche o fioriere che siano repulsive per insetti dannosi e per quanto possibile attrattive per gli insetti utili. Sapreste informarmi in tal senso? La campagna in questione è ubicata in Monreale (Pa), è posta a mt 500 sul livello dl mare, il terreno e argilloso molto pesante con ph 8,4, calcare totale 10 con calcare attivo molto basso. Grazie

Il 23/09/2016, Fabio Di Gioia risponde:

Salve.

Prima di iniziare e rispondere alla sua domanda, la ringrazio tanto per la sua perfetta descrizione riguardo l'ubicazione del terreno e le caratteristiche climatico-agronomiche del suolo, molto importanti e indicative per poter affrontare il problema ed eventualmente risolverlo.

Il susino in particolar modo il susino europeo (Prunus domestica) rispetto al susino Cino-Giapponese (Prunus salicina), presenta una maggiore rusticità e quindi una migliore adattabilità ai terreni pesanti e argillosi (specie quelli collinari) ad un pH alcalino (8,4 come indicato) e al calcare. Anzi è proprio in questi terreni e in queste condizioni agronomiche che potrebbero essere non idonee per la coltivazione degli altri fruttiferi, dove il susino riesce ad esplicare ed esaltare al meglio le sue caratteristiche vegetative e produttive.

Riguardo l'argomento consociazioni vegetali, risulta in questo caso molto utile cercare di coltivare la pianta insieme ad altre specie arboree da frutto come ad esempio il pero oppure il fico, ossia specie che dal punto di vista agronomico e colturale presentano delle esigenze pedoclimatiche simili a quelle del susino. Il fico non ha nessun tipo di problematica, perché è una pianta molto rustica, vigorosa, cresce nei terreni poveri, sabbiosi e argillosi e inoltre ha una notevole resistenza al calcare e all'alcalinità del suolo.

Per il pero tuttavia, bisogna stare molto attenti riguardo ai tipi di portinnesto impiegato, che, nella maggior parte dei casi, sono rappresentati o dal franco da seme oppure dal cotogno. Il franco da seme risulta essere più vigoroso con apparato radicale più profondo e quindi con maggiore resistenza alla siccità al calcare attivo. Il cotogno invece, è meno vigoroso, più produttivo ma al tempo stesso più sensibile alla siccità e al calcare attivo che induce i sintomi da clorosi ferrica. Per cui per quanto riguarda il pero, è necessario orientare la scelta d'impianto verso varietà innestate su portinnesto franco da seme.

Tra le piante aromatiche che possono essere consociate assieme al susino ed eventualmente alle altre piante da frutto, le consiglio di impiantare specie come il rosmarino e la lavanda semplicemente per 3 motivi fondamentali:

  1. Presentano delle esigenze pedoclimatiche simili al susino. Richiedono terreni argillosi, in alcuni casi siccitosi, calcarei, poveri e con una certa alcalinità (pH 8,3 - 8,5).
  2. Sono entrambe specie nettarifere, che producono molto nettare utile nell'attirare gli insetti impollinatori e favorire il processo di impollinazione. In più le api che visitano questi fiori, producono del miele in abbondanza e le piante stesse possono essere utilizzate per estrarre delle essenze profumate molto ricercate in erboristeria e fitoterapia.
  3. Sono piante che servono entrambe per allontanare con la loro azione repellente, le specie di insetti dannosi o fitofagi. Il rosmarino, con il suo odore, è utile per allontanare la mosca della frutta (Ceratitis capitata), impedendo che essa vada a deporre le uova nel frutto da cui si svilupperà la larva capace di distruggere i frutti. La lavanda, sempre con il suo odore, è utile per tenere lontano gli afidi e in particolar modo l'afide verde del susino (Hyalopterus pruni), riducendo la sua attività di suzione della linfa e la trasmissione di eventuali virosi.

Le consiglio, tuttavia, di non impiantare queste piante nelle fioriere e poi porle nell'appezzamento, ma di piantarle direttamente in campo anche perché sia il rosmarino che la lavanda sono specie che possono rimanere nel terreno per più anni e poi possono essere riprodotte facilmente per talea.

Per cui se l'impianto arboreo è a file con delle interfile centrali, le piante di rosmarino e di lavanda possono essere poste nell'interfila alternando una fila di rosmarino ad una di lavanda. Se invece l'impianto arboreo è fatto con piante sparse e disposte in maniera irregolare, allora le specie aromatiche andranno alternate e messe laddove vi sono spazi vuoti.
Approfitto della domanda, per farle presente che proprio nella zona di Monreale, è presenta una varietà di susino europeo chiamata "Susina Bianca di Monreale" attualmente anche Presidio Slow Food. Se conosce dei coltivatori locali della zona, le consiglio vivamente di impiantarla, perché oltre ad essere caratteristica e ottima dal punto di vista qualitativo, è una varietà locale molto adatta alla condizioni pedoclimatiche della zona. Coltivando questa varietà non solo si incrementa la resistenza ai parassiti, ma si favorisce anche il recupero di varietà in via d'estinzione contribuendo al tempo stesso a mantenere le tradizioni e la cultura locale.

Sperando di aver risposto alla sua domanda e rimanendo a disposizione per altre domande, le porgo i miei distinti saluti.

Dott. Fabio Di Gioia
Specializzato nel recupero e valorizzazione di varietà vegetali antiche.

Fabio Di Gioia Fabio Di Gioia

Fabio Di Gioia è nato a Montelupo Fiorentino nel febbraio del 1980, da una famiglia caratterizzata da una lunga e radicata tradizione contadina. Esperto di recupero e valorizzazione delle varietà vegetali antiche.

Dal 2010 a oggi organizza corsi e seminari sulle buone pratiche di conservazione e coltivazione delle varietà antiche vegetali sia in ambito erbaceo e orticolo che arboreo e frutticolo.

Lo scopo principale del suo lavoro è quello principalmente di recuperare le varietà locali e poterle reinserire in un contesto agricolo e produttivo, verso tutti coloro come le aziende agricole credono sempre di più nelle potenzialità di questo settore.

Blog: fabio13280 - fabio13280.wordpress.com