Portale del Verde

Qualcuno ha eseguito l'innesto di albicocco su mirabolano?

Il 11/06/2016, Giovanni di Teramo chiede:

Mi piacerebbe sapere se c'è qualcuno che ha eseguito l'innesto di albicocco su mirabolano e se ha funzionato. Qual è l'epoca migliore per eseguirlo? Grazie.

Il 13/06/2016, Fabio Di Gioia risponde:

Salve signor Fedele,

Il mirabolano o Prunus cerasifera è un portinnesto franco da seme di susino con una scarsa attitudine pollonifera, una buona adattabilità ai terreni soprattutto calcarei. Induce una buona tolleranza al ristagno idrico, una precoce entrata in produzione delle piante e un'ottima omogeneità delle piante. 

Quindi si pone come buona alternativa al franco da seme di albicocco nelle situazioni descritte sopra.

Per quanto riguarda i risultati ottenuti c'è da dire che io, per le quelle poche persone che ho sentito, posso confermarle che questo tipo d'innesto è sempre andato a buon fine

Uno dei problemi dell'uso del mirabolano è la comparsa del fenomeno della disaffinità d'innesto con discontinuità dei tessuti al punto d'innesto. In questo fenomeno i due individui innestati possono crescere vigorosamente per alcuni anni come se il legame fosse avvenuto. Ma in seguito a fenomeni avversi si può verificare il distacco dei due come se il legame non fosse mai avvenuto. Questo fenomeno è più frequente quando si vanno ad innestare sull'albicocco specie diverse da sè stesso (es. mandorlo, susino mirabolano, susino comune, pesco ecc).

Poi è chiaro che il risultato finale può subire delle variazioni che dipendono ovviamente dalle caratteristiche della specie e della varietà e dall'influenza esercitata dall'ambiente.

Quindi va valutato il suo utilizzo, tenendo conto delle varietà innestate e delle situazioni ambientali presenti.

Per quanto riguarda il periodo nel quale eseguire l'innesto, se si tratta di un innesto a marza, va eseguito alla fine dell'inverno (primi di marzo). Se di tratta invece di un innesto a gemma, il periodo migliore per eseguirlo è verso fine agosto primo di settembre.

Nel ringraziarla della sua domanda, le porgo i mei distinti saluti.

Dott. Fabio Di Gioia
Agronomo esperto in Recupero varietà vegetali antiche

Fabio Di Gioia Fabio Di Gioia

Fabio Di Gioia è nato a Montelupo Fiorentino nel febbraio del 1980, da una famiglia caratterizzata da una lunga e radicata tradizione contadina. Esperto di recupero e valorizzazione delle varietà vegetali antiche.

Dal 2010 a oggi organizza corsi e seminari sulle buone pratiche di conservazione e coltivazione delle varietà antiche vegetali sia in ambito erbaceo e orticolo che arboreo e frutticolo.

Lo scopo principale del suo lavoro è quello principalmente di recuperare le varietà locali e poterle reinserire in un contesto agricolo e produttivo, verso tutti coloro come le aziende agricole credono sempre di più nelle potenzialità di questo settore.

Blog: fabio13280 - fabio13280.wordpress.com