Portale del Verde

Perchè la pianta di nocciolo non fa fiori maschi (e quindi niente nocciole)?

Il 15/03/2017, Daniela di Thiene chiede:

Ho delle piante di nocciolo, avranno 15 anni e da un po' di anni non fanno i fiori maschili e quindi niente nocciole. C'è un motivo? Grazie mille Saluti

Il 15/03/2017, Fabio Di Gioia risponde:

Salve signora Daniela.
Vorrei premetterle fin dall'inizio che il nocciolo, è una specie definita monoico diclina, cioè con fiori maschili e femminili sulla stessa pianta, ma in strutture separate. 

Inoltre le ricordo anche che la produzione delle nocciole, è garantita solo dalle infiorescenze femminili e non da quelle maschili (chiamate amenti), deputate solamente alla produzione del polline.
Questa condizione di separazione degli organi sessuali maschili e femminili sulla stessa pianta, non è sufficiente ad assicurare una buona impollinazionefecondazione, perché la maggior parte delle varietà di nocciolo ad oggi 
coltivate è definita autosterile.

Per questo è necessario, alla varietà principale consociare una varietà fertile e che il periodo di emissione del polline (impollinatore), coincida con la ricettività del pistillo (varietà da impollinare).
Quindi in definitiva, il motivo per il quale la sua unica pianta di nocciolo non produce frutti da 15 anni, è semplicemente dovuto al fatto che nelle vicinanze non vi sono altre piante di varietà diverse tali da funzionare da impollinatori.
Per questo motivo le consiglio di acquistare una varietà di nocciolo diversa da quella che ha in campo (es. Tonda Gentile delle Langhe, Tonda di Giffoni, ecc.), in modo da avere un'adeguata impollinazione e produzione di frutti.
In alcune varietà di nocciolo il problema dell'autosterilità, è stato risolto grazie alla selezione di varietà autofertili, ossia varietà capaci di autofecondarsi senza bisogno di impollinatori come nel caso della varietà Tonda 
di Romagna
.

Rimanendo a sua disposizione, per risolvere altri dubbi le pongo i miei distinti saluti.
Fabio Di Gioia

Fabio Di Gioia Fabio Di Gioia

Fabio Di Gioia è nato a Montelupo Fiorentino nel febbraio del 1980, da una famiglia caratterizzata da una lunga e radicata tradizione contadina. Esperto di recupero e valorizzazione delle varietà vegetali antiche.

Dal 2010 a oggi organizza corsi e seminari sulle buone pratiche di conservazione e coltivazione delle varietà antiche vegetali sia in ambito erbaceo e orticolo che arboreo e frutticolo.

Lo scopo principale del suo lavoro è quello principalmente di recuperare le varietà locali e poterle reinserire in un contesto agricolo e produttivo, verso tutti coloro come le aziende agricole credono sempre di più nelle potenzialità di questo settore.

Blog: fabio13280 - fabio13280.wordpress.com