Portale del Verde

III Edizione di 'Nel Giardino del Doge Manin': mostra floreale di piante nel parco della villa

Codroipo (UD), Passariano, Villa Manin, 10-11 Settembre 2016

III Edizione di 'Nel Giardino del Doge Manin': mostra floreale di piante nel parco della villa

"Nel Giardino del Doge Manin" è una mostra floreale di piante, allestita all'interno del parco della Villa Manin a Cadroipo (UD). La mostra prevede stand di arredo antico da giardino, abbigliamento country e artigiani del settore.

Saranno presenti alla mostra circa 95 espositori, provenienti da tutta Italia e dall'Estero. 

Il parco della Villa ospita quest'anno la III Edizione di questa innovativa manifestazione dedicata al florovivaismo più qualificato, con speciale attenzione dedicata all’arredo e all’oggettistica da giardino: i veri protagonisti della mostra saranno le piante, i fiori, i frutti che, per i prossimi mesi, sono chiamati ad abbellire i giardini e le terrazze.

Dal mattino al tramonto, nelle due giornate di Settembre in cui la mostra si svolge, un numero selezionato di espositori, da tutta Italia e dall’estero, propone un appuntamento aperto a tutti, a ingresso gratuito, nel grande parco della residenza dell’ultimo doge, chiuso da alti muraglioni di sasso a protezione dei 18 ettari del più importante giardino storico della regione.

L’iniziativa, a cura dell’Azienda speciale Villa Manin e dell’Istituto regionale per il patrimonio culturale, con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e dell’agenzia TurismoFVG, è resa ancora più speciale e imperdibile da un ricco programma culturale, che propone interventi e seminari di docenti ed esperti sui temi del paesaggio e della tutela dell'ambiente, oltre ad occasioni di “lettura” degli essenziali valori naturalistici, storici ed artistici racchiusi in questo autentico scrigno di verde, arte e cultura.

In programma anche iniziative dedicate alle famiglie, come le passeggiate didattiche in compagnia di esperti o le escursioni in carrozze d’epoca lungo gli storici viali del parco, disegnati e progettati con maestria tra ‘700 e ‘800.

Lo scopo della manifestazione è quello di presentare una proposta espositiva complessiva di qualità, diretta espressione del settore florovivaistico più attivo e rilevante, in armonia con la bellezza del compendio architettonico ed artistico di Villa Manin, un vero e proprio gioiello del ‘700 veneto incastonato nella pianura friulana più verde.

Un po' di storia di Villa Manin

Il progetto di Villa Manin risale alla fine del XVII secolo, quando la famiglia Manin decide di investire nell’acquisto di terreni in un’area della campagna friulana snodo dei traffici tra l’area commerciale dell’Alto Adriatico e le vie che conducono dalla valle del Tagliamento verso l’Europa centrale, in una fase storica in cui la Serenissima stava perdendo la propria centralità negli scambi commerciali tra Europa,  mar Egeo e Medio Oriente. I Manin scelgono Passariano, zona in cui esisteva già un importante edificio di uso agricolo e residenziale di proprietà della famiglia, come punto di incontro tra gli spostamenti delle merci via mare e via fiume (Stella, in questo caso) e quelli via terra, ch,  mediante lo “stradone Manin", dovevano facilmente prendere la via dei monti, in direzione di San Daniele del Friuli.

La villa è circondata da un immenso giardino, di proprietà dei nobili Manin, che lo trasformarono da subito nello sfondo d'eccezione della loro magnificenza, nell'intento di rivaleggiare con le più prestigiose corti europee.

Dopo i primi abbozzi di Francesco IV Manin (1670), con influssi di Vincenzo Scamozzi e Baldassare Longhena, il parco diventa in epoca barocca “Albergo della Pace e del Piacere”, in onore di un poemetto di Daniele Florio, 1766, su disegni di un “Giardiniero Francese” allievo di Le Nôtre, il progettista del parco della reggia di Versailles, arricchiti dal “mastro di casa” dei Manin, Giovanni Ziborghi. Il giardino si snoda tra labirinti, giochi d’acqua, serragli d’animali, arancere, ghiacciaie sotterranee, giardini pensili, logge eleganti, modelli di fortezze ne fanno una vera meraviglia destinata a stupire il visitatore, tanto che il commediografo Goldoni lo definirà “soggiorno degno di un re”.

Giannantonio Selva, attivo a Venezia e studioso dei giardini all’inglese, e il friulano Pietro Quaglia trasformano il parco prima (1809) in geometrie illuministe e poi (1863) in romantico “stivale” a forma d’Italia. Si definisce così il parco come autonomo ed indipendente spazio di espressione estetica, svincolato dal corpo gentilizio da cui era nato come sostegno. Più volte insediato da truppe straniere, quasi abbandonato a sé stesso e poi acquistato e restaurato dalla Regione (1969), il giardino di oggi è aperto al pubblico, con ingresso libero, “oasi” verde in un paesaggio sospeso tra magredi e risorgive, affiancandosi all’offerta culturale della Villa.

AZIENDA SPECIALE VILLA MANIN 
Piazza Manin, 10
33030 PASSARIANO di Codroipo (UD)
Tel. 0432 821211

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