Portale del Verde

Aspidistra

foto-aspidistra

Copyright immagini by ©Nova-Photo-Graphik.
Vietata la riproduzione.

Legenda Icone

Fogliame Persistente Fogliame Persistente
Fogliame Caduco Fogliame Caduco
Fogliame Semi persistente Fogliame Semi persistente
Esposizione soleggiata Esposizione soleggiata
Esposizione a mezz'ombra Esposizione a mezz'ombra
Esposizione in ombra Esposizione in ombra
Adatto ai climi miti Adatto ai climi miti
Sensibile al freddo Sensibile al freddo
Pianta poco diffusa Pianta poco diffusa
Varietà brevettata Varietà brevettata

Descrizione:

Pianta ornamentale originaria della Cina, l'aspidistra è molto conosciuta ed apprezzata anche da noi. La sua principale caratteristica è quella di riuscire a crescere anche in condizioni ambientali dove molte altre piante non sopravviverebbero. Se coltivata con le dovute cure può vivere oltre 100 anni.

ACQUISTA QUESTA PIANTA

Temperatura: medio-calda; mantenere al fresco ma evitare le gelate in inverno.
Esposizione: non al sole diretto, tollera anche scarsa luminosità.
Annaffiatura: regolare dalla primavera all'autunno, moderata in inverno.
Umidità atmosferica: sopporta l'aria secca, ma ogni tanto bagnare le foglie.
Rinvaso: ogni quattro o cinque anni, in primavera.
Moltiplicazione: divisione delle piante al momento del rinvaso.

Aspidistra - Caratteristiche principali

L’aspidistra, conosciuta comunemente come pianta di piombo è una sempreverde appartenente alla famiglia delle Liliaceae. A seconda della varietà, può avere foglie verdi o leggermente screziate. Verso la metà dell'estate tra il fogliame compaiono fiori di colore rosso cupo, che poi danno origine ad una bacca nerastra contenente diversi semi. Raramente la coltivazione in appartamento consente alla pianta di fiorire.

Coltivazione Aspidistra

Se coltivata in vaso come pianta d’appartamento l’aspidistra prediligie zone luminose, fresche, al riparo dei raggi diretti del sole per evitare che le foglie si brucino. Come pianta ornamentale da interni va posizionata lontano dal calore dei termosifoni e dalle correnti d’aria. L'Aspidistra tollera le alte temperature dell’estate e quelle rigide dell’inverno non inferiori ai 5° C. La pianta coltivata in piena terra invece va posta in luoghi ombreggiati e va innaffiata solo se il clima è molto secco; generalmente si accontenta delle piogge.

Tipo di terreno e rinvaso - Aspidistra

Cresce forte e rigogliosa anche nel terreno da giardino purchè sia fertile e ben drenato.

L’Aspidistra coltivata come pianta d’appartamento va rinvasata in primavera  ogni 2 -3 anni. Per il rinvaso si utilizzano contenitori più grandi e terriccio universale misto a torba e sabbia per favorire il drenaggio dell’acqua delle annaffiature.

Aspidistra - Innaffiature 

Necessita di abbondanti innaffiature in primavera – estate solo se il terreno è asciutto da più giorni. In autunno – inverno la pianta va innaffiata regolarmente evitando di inzuppare il terreno.  Per assicurarle un’adeguata umidità ambientale, nei periodi caldi è consigliabile effettuare delle nebulizzazioni fogliari preferibilmente con acqua piovana con l'aiuto di uno spruzzino.

Concimazione - Aspidistra

Va concimata nel periodo primavera – estate con somministrazioni di fertilizzanti liquidi ricchi di azoto. 

Come potare l'Aspidistra?

Per favorire la produzione di nuove foglie si eliminano quelle ingiallite o quelle più vecchie utilizzando delle cesoie ben affilate e disinfettate. I tagli vanno fatti a livello del terreno. Dopo pochi giorni la pianta produrrà nuove foglie.

Propagazione dell’Aspidistra

L’aspidistra si riproduce per seme in autunno e in primavera per divisione dei cespi.

La semina non viene quasi mai praticata in quanto risulta complessa per il tempo richiesto e per la mancanza di semi in quanto la pianta allevata raramente produce fiori e frutti.

Propagazione per divisione dei cespi

Questo tipo di propagazione si pratica in primavera. La pianta va estratta dal vaso con delicatezza; si separano i cespi esterni forti oppure si dividono i rizomi in più porzioni aiutandosi con un coltello affilato e ben disinfettato. Ogni porzione con almeno tre foglie e radici ben sviluppate va interrata in vasi singoli contenenti terriccio universale misto a foglie, torba e sabbia. I vasi vanno poi collocati in luoghi ombrosi e freschi fino alla comparsa di nuove foglie indice dell’avvenuto attecchimento della pianta.

Parassiti e malattie dell’Aspidistra

L’aspidistra teme le bruciature causate dai raggi solari diretti, dalle eccessive concimazioni azotate. Tra gli attacchi parassitari teme quelli delle cocciniglie, del ragnetto rosso e dei pidocchi.

Tra le malattie fungine è sensibile solo al marciume delle radici, causato dai ristagni idrici nel sottovaso o del terreno troppo compatto o calcareo.

Per una cura biologica si può fare ricorso ad una miscela a base di sapone molle e olio di neem.

Cosa fare in inverno con l'Aspidistra?

In inverno bisogna proteggere le piante di Aspidistra coltivate all’esterno con una pacciamatura di paglia o di foglie secche.

Hai altre curiosità, dubbi sull'Aspidistra?  

Fai pure le tue domande ai nostri esperti !