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Peperoncino Condor messicano

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Fogliame Persistente Fogliame Persistente
Fogliame Caduco Fogliame Caduco
Fogliame Semi persistente Fogliame Semi persistente
Esposizione soleggiata Esposizione soleggiata
Esposizione a mezz'ombra Esposizione a mezz'ombra
Esposizione in ombra Esposizione in ombra
Adatto ai climi miti Adatto ai climi miti
Sensibile al freddo Sensibile al freddo
Pianta poco diffusa Pianta poco diffusa
Varietà brevettata Varietà brevettata

Nome Scientifico: Capsicum annuum

Descrizione:

Peperoncino Condor Messicano - Descrizione generale

l Condor's Beack, conosciuto anche col nome di peperoncino Condor Messicano, è una qualità di peperoncino molto particolare, diffusa ed amata principalmente in Messico e in Perù. Tuttavia, grazie alle sue ottime proprietà organolettiche e al suo sapore inconfondibile, viene utilizzato anche nella cucina italiana e apprezzato da diversi chef stellati, che lo usano volentieri per vivacizzare le proprie ricette.

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Scala Scoville / SHU: 30.000 - 50.000
Periodo di trapianto: Marzo, Aprile, Maggio
Distanza tra le file: 70 cm
Distanza sulla fila: 50 cm

Il peperoncino Condor Messicano è un arbusto originario del caldo sud-America. Viene coltivato principalmente in Messico e in Perù. Appartiene alla specie delle Capsicum Chinense. La pianta può raggiungere un'altezza di 60 centimetri e si distingue per le sue foglie ovali di una splendida sfumatura verde carico. I fiori, piccoli e delicati, sono bianchi, composti da petali minuscoli ma carnosi e piuttosto resistenti. Il frutto ha la forma del becco di un condor, particolarità che dà il nome alla pianta. Sono peperoncini piuttosto piccoli, difficilmente raggiungono i 5 centimetri di lunghezza ma compensano con un sapore estremamente particolare e piacevole, con un grado di piccantezza di circa 50.000 unità Scoville.

Particolarità del peperoncino Condor Messicano

La nota più caratteristica della pianta di peperoncino Condor Messicano è data dalla varietà cromatica dei suoi frutti. Questi peperoncini, durante il processo di maturazione, cambiano colore passando dall'arancio al viola melanzana, per poi diventare di un bel rosso acceso ricco di sfumature. La pianta carica di frutti in fase di maturazione è talmente bella e colorata da poter essere considerata anche ornamentale.

L'esposizione corretta al sole

Il peperoncino Condor Messicano ha origini sud-americane, quindi è una pianta che trova il suo habitat naturale in zone molto calde e soleggiate. I semi appena germogliati vanno esposti alla luce piena, avendo cura di procedere gradualmente nell'esposizione, aumentandola ogni giorno di più. Le piantine in fase di crescita necessitano di costante luce e possono essere poste in zone irrorate dal sole diretto.

Il substrato ideale per la crescita rigogliosa

Il terreno ideale per il peperoncino Condor Messicano è soffice, fine, che ricordi la consistenza e la compattezza della sabbia tipica delle zone a territorialità semi-desertica. Un terriccio leggero non ostacolerà la crescita delle radici, delicate nelle prime fasi di accrescimento e, contestualmente, avrà un potere drenante ideale per garantire un deflusso lento e costante dell'acqua durante l'irrigazione.

Concimazione

Piantine sane, correttamente germinate e ben curate, generalmente non necessitano di particolari concimi, soprattutto se il terreno usato per trapiantarle è di eccellente qualità. Tuttavia, se non si dispone di terra o terriccio in condizioni ottimali, è possibile arricchirli con dei fertilizzanti specifici per piante di peperoncino. Questi concimi speciali implementano la quantità dei nutrienti e dei sali minerali che servono a valorizzare il gusto dei peperoncini e ad aumentarne la piccantezza. Se necessario, vanno aggiunti al terreno quando le piantine sono in fase di crescita, oppure nella fase di maturazione dei frutti.

Irrigazione

Per garantire l'eccellente crescita e produttività del peperoncino Condor Messicano, l'irrigazione è fondamentale. Dalla quantità d'acqua offerta alle piante, infatti, dipende il grado di piccantezza dei frutti. Se si desidera ottenere un raccolto di peperoncini Condor particolarmente piccanti si dovrà irrigare con moderazione, avendo cura di far seccare il terreno prima di offrire altra acqua e di interrompere le irrigazioni almeno 72 ore prima di cogliere i frutti. Se, al contrario, si punta ad ottenere peperoncini dal sapore più dolce e delicato, è necessario innaffiare le piantine più generosamente, ogni giorno, poco alla volta ma offrendo una buona quantità d'acqua.

Le malattie più comuni

Essendo una pianta aromatica, che produce frutti dal sapore molto intenso, il peperoncino Condor Messicano tende ad attirare le più disparate specie di insetti. Questi potrebbero rovinarne le foglie o i frutti, compromettendo il raccolto. È importante, quindi, utilizzare dei prodotti repellenti.

Un trucco biologico per allontanare la maggior parte degli insetti è quello di circondare le piante di peperoncino messicano da vasi contenenti gerani, rosmarino o salvia che fanno allontanare mosche, zanzare e altri insetti volanti.

Come la maggior parte delle piante, inoltre, anche il Condor può subire l'attacco dei principali parassiti della vegetazione da frutto o da fiore: afidi, cocciniglia, oidio. Se ci si accorge che le piantine sono sofferenti o presentano i tipici sintomi da infestazione, è necessario utilizzare immediatamente i prodotti anti-parassitari, per farle tornare in salute e preservarne la produttività.

Propagazione del peperoncino Condor Messicano

Il metodo più semplice per ottenere piante novelle di peperoncino Condor Messicano è tramite la germinazione dei semi. L'operazione dovrebbe avvenire verso fine febbraio-marzo nei luoghi più caldi e verso fine marzo-aprile nelle zone più fredde.

La temperatura ideale per la germinazione è attorno ai 20° gradi ed è importante che sia costante, perché questa pianta patisce moltissimo gli sbalzi termici. Il metodo più semplice per ottenere piante di Condor è quello dello scottex. Si fodera un contenitore di plastica trasparente con la carta assorbente da cucina e vi si posizionano sopra i semi. Entro 7-10 giorni inizieranno a germinare. A questo punto vanno trapiantati in vasetti colmi di terriccio o direttamente interrati all'aperto, avendo cura di scegliere per loro una zona molto soleggiata.

Peperoncino - Guida sulle malattie