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Pistacchio: coltivazione e potatura

Pistacchio: coltivazione e potatura

Pistacchio - Pistacia vera

Il pistacchio è originario del Medio Oriente. Dall'Antichità, si coltiva in Egitto, Grecia e a Roma. In Italia viene coltivato quasi esclusivamente in Sicilia.

Caratteristiche del pistacchio

A differenza del lentisco, Pistacia lentiscus, ma come il terebinto, Pistacia terebinthus, specie vicine che crescono spontanee, il pistacchio, Pistacia vera, è un albero a fogliame caduco. Si tratta di una specie dioica, cioè caratterizzata dalla presenza di piante che presentano solo fiori maschili e piante che presentano solo fiori femminili (alcuni sono impollinatori e gli altri portano i frutti).

È un albero piccolo che riesce a raggiungere solo i 5-7 m di altezza; il tronco è corto e il portamento generale della pianta è aperto, per questo motivo, conviene fissare i rami, poiché tendono a pendere; presenta inoltre un'abbondante rami- ficazione.

I fiori del pistacchio appaiono nelle ascelle fogliari, su legno di 1 anno e prima che germoglino le foglie. Il pistacchio inizia a dar frutto a partire dal quinto anno.

Coltivazione del pistacchio: requisiti territoriali, propagazione e varietà

Il clima ottimale per la coltivazione del pistacchio è il clima temperato e secco, anche con una lunga e calda estate. Allo stesso tempo richiede inverni con un minimo di 800 ore di freddo, sotto i 7°C, per abbandonare la fase di latenza.

Si sviluppa su un gran numero di terreni, perfino poveri, benché in quelli ricchi e profondi la produzione possa arrivare a raddoppiare. È una specie calcicola e la presenza di calcare nel suolo è un elemento importante per la qualità dei frutti.

ll pistacchio si moltiplica per piantine innestate su Pistacia terebinthus, e si piantano in un sesto di 6 x 7 m. Poche sono le cultivar coltivate e valutate in funzione della produttività e delle caratteristiche qualitative dei frutti.

Le varietà di pistacchio più comuni sono: 'Bianca' o 'Napoletana' (la piu' diffusa e a fruttificazione precoce), 'Cerasola' o 'Femminella', 'Cappuccia', 'Insolia', 'Agostina' e 'Natalora'. Inoltre ricordiamo la 'Kerman', con frutti di grande calibro e gusci che si aprono facilmente, 'Larnaka', 'Kastel', 'Mateur" e 'Avdat'.

Potatura del pistacchio

  1. La potatura di formazione del pistacchio consiste nel formare una struttura con 3 o 5 rami principali; progressivamente, bisogna eliminare la freccia, per equilibrare la forma dell'albero, e interrompere quindi la forte dominanza apicale.
     
  2. Il primo anno, la piantina innestata si pota all'altezza a cui si desidera sviluppare la chioma, formata dai rami principali, secondari e terziari.
     
  3. Nella potatura di fruttificazione bisogna evitare che ci siano rami che proiettino ombra sugli altri e favorire l'arieggiamento della chioma.
     
  4. Quando sia necessaria una potatura di risanamento o ringiovanimento, si elimineranno i rami secchi, quelle inariditi e quelli danneggiati.

 

Questo articolo è stato scritto da Redazione

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