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Piante acidofile: elenco varietà e consigli

Piante acidofile: elenco varietà e consigli

Le piante acidofile sono un particolare tipo di pianta che, per crescere bene e vivere a lungo, necessitano di essere coltivate in terreni a pH acido, solitamente inferiore a 6. Oggi in commercio vengono vendute confezioni di terreno acido già pronto all'uso, infatti non c'è bisogno di aggiungere altre sostanze. Con le piante acidofile bisogna prestare attenzione anche al tipo di acqua che viene usata per innaffiarle, infatti questa non deve essere troppo calcarea, altrimenti andrebbe a neutralizzare il pH acido, andando a causare molti problemi alla pianta che alla fine morirebbe. Il tipo di acqua ottimale per le piante acidofile sarebbe la sola acqua piovana, tuttavia possono essere innaffiate anche con acqua potabile a temperatura ambiente. Per concimare una pianta acidofila bisogna tenere presente che si devono mantenere i livelli di pH acido, per questo motivo i concimi più adatti per questo tipo di pianta sono quelli a base di zolfo, i chelati del ferro, ma può essere anche utilizzato il concime naturale come la polvere di lupini secchi macinati.

PRODOTTI CONSIGLIATI PER LA COLTIVAZIONE DELLE PIANTE ACIDOFILE

Di seguito un elenco di prodotti per il giardinaggio che abbiamo scelto per te (e che puoi acquistare online), che ti permetteranno di mettere in pratica, fin da subito, le indicazioni contenute in questo articolo.

 
 

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4. Concime --> https://bit.ly/concime-acidofile

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Ecco un elenco di piante acidofile maggiormente diffuse in Italia:

AZALEA

Pianta acidofila molto diffusa in Italia soprattutto perché è in grado di regalare delle fioriture davvero spettacolari. Le Azalee appartengono alla famiglia delle Ericaceae ed hanno una taglia media, ovvero tra i 40 e i 90 cm di altezza; presentano dei fiori con cinque petali e cinque sepali, situati generalmente sotto l'ascella fogliare o a riuniti a grappolo. Per quanto riguarda le foglie queste si presentano in forma ovale di colore verde scuro, ruvide e ricoperte da una leggerissima peluria. In primavera le azalee producono fiori di colore rosato, rosso oppure bianco, a seconda della varietà. Poiché si possono coltivare sia in un vaso che in un terreno e possono essere tenute sia in appartamento che all'aperto, grazie alla loro adattabilità, le azalee sono tra le piante più apprezzate dagli amanti dei fiori. Essendo delle piante acidofile necessitano di una certa attenzione per quanto riguarda la coltivazione. Difatti hanno bisogno di un terreno a pH acido, che si aggira intorno a 5/5.5, e abbastanza ricco di sostanze organiche ed inoltre non devono essere piantate troppo in profondità. Le azalee prediligono la luce ma non devono mai essere esposte alla luce diretta del sole ed inoltre preferiscono maggiormente le temperature invernali.

CAMELIA

La Camelia è una pianta acidofila che predilige gli ambienti aperti, infatti non è una pianta da appartamento, e la luce ma non il sole diretto. La fioritura della camelia si ha nei mesi invernali, infatti inizia a fiorire a febbraio e continua a fiorire per tutta la primavera. Le foglie sono molto coriacee e sempreverdi, ovvero non cadono in inverno ma hanno un ciclo più lungo. Essendo una pianta acidofila ha bisogno di un terriccio acido, un esempio di acidificante è lo zolfo, facilmente reperibile in commercio, ma anche i fondi di caffè sono perfetti da utilizzare come concime organico. La camelia necessita di essere innaffiata durante tutto l'anno, infatti è un tipo di pianta che non tollera molto bene la siccità. In commercio si trovano diversi annaffiatoi, anche di stili diversi da poter esporre nel proprio giardino.  Infine è consigliabile effettuare la potatura in autunno, eliminando solo i rami secchi                                                                                                                             o danneggiati, usando delle forbici

CORBEZZOLO

Albero da frutto originario del bacino Mediterraneo, tuttavia può essere facilmente coltivato in qualsiasi frutteto. Infatti ha una grande capacità di attecchimento e riproduzione spontanea in quanto non ha bisogno di grandi cure colturali. I frutti generati dal Corbezzolo vengono chiamati corbezzole, dotati di numerose proprietà benefiche, difatti sono ricchi di vitamina C e polifenoli con proprietà antiossidanti. Il periodo in cui si ha la maggior fruttificazione è da settembre a novembre. Il Corbezzolo è una pianta acidofila ragion per cui per la sua coltivazione è necessario un terreno acido, resiste bene alle basse temperature e all'esposizione al sole, ma riparata dai venti. Necessita di essere innaffiato solo durante il primo anno, soprattutto se viene piantato in primavera. Per la semina si conisglia di usare dei kit appositi che si trovano comodamente anche su internet. 

GARDENIA

Originaria delle zone tropicali dell'Africa e dell'Asia, la Gardenia è una pianta acidofila con foglie di color verde scuro, lucide ed opposte. I fiori prodotti sono bianchi e molto profumati e generalmente crescono all'altezza delle ascelle delle foglie o all'apice dei rami. Essendo una pianta acidofila il terreno deve essere leggero, acido e ricco di torba e deve essere innaffiata con moderazione mantenendo il terreno umido, ma evitando i ristagni nel vaso. Se si preferisce si può spruzzare tramite un nebulizzatore anche dell'acqua sulle foglie soprattutto nei mesi estivi. La fioritura della Gardenia avviene solitamente nei mesi primaverili ma anche nei mesi estivi a seconda della specie.

 

MAGNOLIA

Pianta acidofila sempreverde di cui se ne contano ben ottanta specie diverse nel mondo, con una fioritura che avviene da Marzo a Settembre. La Magnolia presenta delle foglie ovali o ellittiche, di grandi dimensioni e coriacee, producono fiori solitari e molto grandi, dalla forma a stella o a tulipano, di diversi colori a seconda della specie e dal profumo inconfondibile. È una pianta molto semplice da curare, infatti non necessita di essere innaffiata molto spesso, tranne nei periodi di grande siccità, inoltre essendo molto robusta resiste bene alle malattie e ad attacchi fungini. Può essere coltivata sia in piena terra che in vaso l'importante che il terreno sia acidofilo e che il vaso abbia delle dimensioni sufficientemente ampie, in quanto la Magnolia non gradisce molto i rinvasi.

 

MIMOSA

La Mimosa, Acacia dealbata, è una pianta acidofila appartenente alla famiglia delle Mimosaceae. È costituita da foglie lunghe fino a 12 cm, suddivise in tante piccole foglioline, dal colore verde scuro e lievemente pelose. I fiori prodotti intorno alla fine di febbraio dall'albero di mimosa sono molto piccoli e profumati, di colore giallo brillante e tendono a raccogliersi in grappoli. Il terreno ideale per la coltivazione della mimosa è a pH acido, infatti non tollera substrati contenente calcio, mentre il periodo ideale per la messa a dimora va da ottobre a marzo, tuttavia si consiglia di piantarla in primavera per evitare eventuali gelate. La mimosa per crescere e fiorire al meglio necessita di temperature elevate, molta luce e terreno umido, ma non eccessivamente

GIGLIO

Il Giglio è da sempre un fiore elegante e raffinato, molto amato anche per la sua varietà di colori, dal bianco all'arancione intenso, a seconda della specie, e per il suo inconfondibile profumo. Essendo una pianta acidofila, il Giglio necessita di un terreno acido e ben drenato, infatti non tollera i ristagni d'acqua, arricchito con sostanze organiche. Il Giglio può essere coltivato sia in giardino che in un vaso, prestando le giuste attenzioni, infatti predilige il clima primaverile e autunnale, ovvero quando le temperature non sono nè troppo basse nè troppo alte. Può essere esposto al sole ma evitare l'esposizione nelle ore più calde, inoltre è importante ricordare che il giglio non tollera il vento, quindi prendere le opportune precauzioni in giornate particolarmente ventose.

ORTENSIA

Particolare tipo di pianta acidofila molto colorata e facilmente coltivabile, appartenente alla famiglia delle Hydrangeaceae. I fiori prodotti dall'Ortensia sono raccolti in infiorescenze sferiche, non vi sono petali ma sepali, mentre il particolare colore blu è dovuto prevalentemente dall'acidità del terreno, infatti questa pianta per crescere bene ha bisogno di un terreno con un pH intorno a 5. Il momento migliore per coltivare l'ortensia è tra maggio e ottobre, mentre la fioritura avviene tra aprile fino alla fine dell'estate. È sempre bene accertarsi che il terreno sia ben idratato,ovviamente senza esagerare, e ricordarsi che l'ortensia ama la luce ma bisogna evitare l'esposizione diretta al sole e le temperature troppo elevate, infatti sopra i 18º la pianta inizia a soffrire.

MIRTILLO

Il Mirtillo è una pianta acidofila dalla dimensioni abbastanza ridotte, infatti gli arbusti generalmente non superano i 50 cm di altezza. Le foglie della pianta di Mirtillo hanno una forma ovale, sono molto spesso dal colore verde brillante, mentre per quanto riguarda i frutti di mirtillo questi si caratterizzano della tipica colorazione viola e nella maggior parte dei casi sono ricoperti da una particolare brina, pruina, la quale conferisce al frutto una certa opacità. Per coltivare il Mirtillo è fondamentale che il terreno sia acido, infatti il pH deve aggirarsi tra 4 e 5, e di un clima particolarmente temperato. Si consiglia di piantarlo in primavera, che sia in un vaso o in un terreno, e di innaffiare abbondantemente. I primi frutti inizieranno a farsi vedere soltanto dopo due anni dall'impianto, in quanto questa pianta ha bisogno di tempo per crescere al meglio.

BETULLA

Pianta acidofila appartenente alla famiglia delle Betulaceae, la Betulla ha foglie piccole a forma di cuore dal colore verde vivo, mentre i fiori prodotti da questa pianta sono costituiti da lunghe infiorescenze giallo scuro quasi tendente al marrone. La Betulla è una pianta molto resistente, infatti resiste bene sia alle temperature più rigide ma sopporta anche il caldo estivo, può arrivare fino ai 25 metri di altezza e solitamente ha una vita breve, non supera difatti gli 80 anni. Si adatta a qualsiasi tipo di terreno, ma preferisce quelli non troppo calcarei e piuttosto acidi, per quanto riguarda il periodo più adatto per coltivare la Betulla è sicuramente tra l'autunno e l'inizio della primavera, inoltre la sua collocazione ideale è a pieno sole. La Betulla non richiede grandi attenzioni, infatti è una pianta cresce bene spontaneamente e non necessita di essere innaffiata continuamente, saranno sufficienti le acque piovane.

 


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Questo articolo è stato scritto da Redazione

Redazione

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