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Nespolo del Giappone: coltivazione e potatura

Nespolo del Giappone: coltivazione e potatura

Nespolo del Giappone - Eriobotrya japonica

Il nespolo del Giappone è una specie da frutto arrivata in Europa dall'Asia, nel XVII secolo, ed inizialmente utilizzata soltanto a scopo ornamentale. È stato solo negli anni 50 che è iniziata la sua coltivazione in modo intensivo per la commercializzazione dei suoi frutti, soprattutto nelle zone dove si coltivavano già gli agrumi (in Italia, nella zona di Palermo e un po' in Calabria). In Europa si coltiva anche la varietà 'a Frutto Grande' innestata su melo cotogno, benché attualmente abbia perso l'interesse nel mercato e si mantenga solo in collezioni e frutteti di giardinieri dilettanti, che collaborano con il mantenimento del patrimonio vegetale.

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Coltivazione del nespolo del Giappone

Nelle zone con climi caldi si attuano irrigazioni più o meno frequenti, poiché ci sono momenti critici (come l'allegagione, la formazione del frutto e dopo la raccolta) in cui si deve assicurare l'apporto di acqua. Se il nespolo del Giappone si lascia crescere a forma di vaso, corre il rischio che i rami più estemi lascino i frutti esposti al vento e si rovinino per l'attrito con il bordo dentellato delle foglie, riempiendosi di cicatrici scure, oppure cadano a terra. Pertanto di norma si alleva a piramide di vari palchi, con circa 4 o 6 branche e 304 palchi, che comincino a 30-40 cm dal suolo e con 45-60 cm di stanza tra i palchi.

Nespolo del Giappone: caratteristiche e varietà

Il nespolo del Giappone è un albero a foglia perenne che può raggiungere fino a 9 m di altezza. Le foglie sono grandi, lanceolate, con le nervature molto marcate, brillanti sulla lamina superiore e densamente pelose su quella inferiore; i bordi sono fittamente dentellati. I fiori sono di colore bianco ed emanano un delicato profumo, appaiono in autunno o in inverno. I frutti, che arrivano alla maturazione tra aprile e giugno, si formano sui rami a legno di 1 anno, che raramente rifioriscono, benché emettano nuovi germogli. Si distinguono due tipi:

  1. il tipo cinese, con frutto grosso, piriforme e polpa gialla;
  2. il tipo giapponese, con frutto piccolo, rotondo e polpa gialla pallida.

In Italia, le cultivar utilizzate sono: Nespolo di Ferdinando Precoce di Palermo, Nespolone di Palermo, Grosso Lungo e Grosso Tondo. All'estero: Golden Nugget, Cardona, Tanaka, Ma dall, Algerie.

Moltiplicazione del nespolo del Giappone

Le piantine di nespolo del Giappone si innestano su piede franco, ottenuto da semi, o su melo cotogno; si usano anche il melo, il pero o lagazzino, ma i risultati non sono altrettanto buoni. Tuttavia su piede franco ci possono essere problemi di mancanza di omogeneità e di clorosi, a seconda del tipo di suolo in cui si effettua la coltivazione; anche così, si ottiene un sistema radicale fitto e profondo. Su melo cotogno di solito ci sono problemi per mancanza di affinità dell'innesto col piede.

La moltiplicazione del nespolo del Giappone si può effettuare mediante semi, ma solo per ottenere i piedi dei portainnesti; in questo caso la semina si effettua con i semi ottenuti dai frutti freschi, in modo che non perdano la loro capacità germinativa. Le piante dedicate alla produzione si ottengono mediante piantine innestate; le tecniche più abituali sono:

  • innesto a pezza
  • innesto a marza
  • innesto a gemma

ll sesto di impianto varia da 7 x 7 m, fino a 6 x 4 m, secondo il portainnesto usato, che produrrà piante più o meno vigorose. 

Potatura del nespolo del Giappone

La potatura di mantenimento del nespolo si esegue in settembre e consisterà nel tagliare i rami secchi o danneggiati e nel diradamento della chioma per evitare le rotture dovute al peso eccessivo. Bisogna anche effettuare periodicamente delle leggere spuntature per mantenere l'altezza ed eliminare i succhioni, in modo che non si danneggino i rami a frutto. Per ottenere dei frutti più grandi bisogna praticare diradamenti dei fori, dei rami e dei frutti.


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Questo articolo è stato scritto da Redazione

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