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Nepenthes: Scopri le risposte dei nostri esperti

Leggi qui sotto tutte le domande sull’argomento e le risposte date dai nostri Esperti di Giardinaggio. Guarda i titoli qui sotto elencati e clicca sul titolo che più si avvicina all’argomento di tuo interesse. Una volta cliccato sul titolo potrai leggere, per intero, sia la domanda dell’appassionato che la risposta del nostro Esperto.

Buona lettura!

Scegli l'argomento di tuo interesse:

  • Nepenthes piena di macchie e foglie marroni: come mai?

    Nepenthes piena di macchie e foglie marroni: come mai?

    Davide di San. Pietro in casale chiede:

    La mia domanda è la seguente: Cosa è successo alla nepenthes? E che cosa le devo dare? Perché ho provato con un fungicida rameico ma niente cosa consigliano gli esperti? Non vorrei perderlo.
    Marco_Oliosi
    Risponde l'esperto
    Marco Oliosi

    Salve Davide,

    la sua punta ha subito un colpo di freddo. Le Nepenthes sono piante tropicali e le specie meno sensibili mal sopportano temperature sotto i 10-12 gradi. Se si scende sotto i 5-6 gradi subiscono danni irreparabili. Nel suo caso, se la pianta presenta gli apici vegetativo ancora sani, non tutto é perduto.

    Ad ogni modo la tenga in luogo luminoso e con temperature mai sotto i 16 gradi.

    Marco Oliosi 

  • Nepenthes con ascidi secchi: come mai?

    Nepenthes con ascidi secchi: come mai?

    Gaia di Genova/Italia chiede:

    Buonasera possiedo 2 piante carnivore, fino a circa 3 mesi fa erano sane poi dopo esser state spostate dentro casa gli ascidi sono iniziati a seccare anche se le foglie e il fusto sono verdi (oggi ho tagliato gli acini secchi come ho letto qui nel forum) ma in più le foglie presentano queste lesioni vorrei capire se si tratta di muffe, funghi o parassiti o altro. La prima foto con i puntini neri lievemente incistati è su una pianta invece la seconda pianta presenta meno puntini ma più macchie nere. Grazie mille
    Marco_Oliosi
    Risponde l'esperto
    Marco Oliosi

    Buongiorno.

    Sembrano in effetti danni da attacco fungino (probabilmente cercospora).

    Si assicuri di non lasciare acqua nel sottovaso (almeno fino alla tarda primavera) ma di irrigare regolarmente direttamente nel vaso (usi acqua demineralizzata a temperatura ambiente).

    Consiglio un paio di trattamenti con un prodotto rameico (distanziati di 8-10 gg) oppure con un prodotto bio specifico (nel caso in oggetto preferirei una polvere di roccia o caolino).

    Il seccume degli ascidi è dovuto in questo periodo, oltre che dalle temperature inferiori, anche e soprattutto alle minori ore di luce; con l'avvento della primavera farà nuovi ascidi che arriveranno al completo sviluppo. 

    Buona coltivazione! 

    Marco Oliosi

  • Nepenthes rimasta fuori al freddo: si riprenderà?

    Nepenthes rimasta fuori al freddo: si riprenderà?

    Gennaro di Monza chiede:

    Buongiorno, volevo sapere se la mia pianta carnivora nepenthes si può riprendere e nel caso come posso fare. È rimasta fuori al freddo per un po’ di giorni. Grazie.
    Marco_Oliosi
    Risponde l'esperto
    Marco Oliosi

    Buongiorno, 

    purtroppo la sua pianta è morta di freddo.

    Le Nepenthes, anche le specie più resistenti, non devono assolutamente subire temperature inferiori a 10°C. 

    Marco Oliosi

  • Nepenthes con foglie accartocciate e macchie marroni: come mai?

    Nepenthes con foglie accartocciate e macchie marroni: come mai?

    Giovanni di Ozieri chiede:

    Qual è la causa delle foglie accartocciate nella nepenthes e le macchie marroni?
    Marco_Oliosi
    Risponde l'esperto
    Marco Oliosi

    Buongiorno,

    dalle foto sembra che la sua Nepenthes abbia subito delle scottature (che possono essere da caldo o da freddo). Nel caso specifico opterei più per scottature da caldo, infatti le macchie sono collocate soprattutto sulla parte basale delle foglie vicino al caule. Inoltre il tessuto non è morto in quanto i danni sono solo superficiali. 
    L'accartocciamento delle foglie, dovuto ad una suberificazione conseguente alla disidratazione dei tessuti, confermerebbe la mia ipotesi.

    Molto meno probabile, a mio avviso, un colpo di freddo; infatti non vi sono macchie scure estese sulla lamina fogliare da metà fino a fine foglia e inoltre non vedo segni di necrosi (morte dei tessuti).

    Visto il periodo, presumo che la pianta sia stata messa vicino ad una fonte di calore intenso (stufa o termosifoni).

    La pianta non ha subito danni troppo invalidanti e dovrebbe senza problemi riprendersi a condizione di spostarla dalla fonte di calore (almeno ad un paio di metri) e di curare l'idratazione nebulizzando di tanto in tanto con acqua piovana o demineralizzata a temperatura ambiente.

    P.S.: mi sembra di intravedere un terriccio che non risponde alle esigenze della pianta, ricordo di utilizzare un terriccio a base di torba bionda acida di sfagno (pura) con l'aggiunta di perlite, si possono anche aggiungere, anche se non indispensabili, piccole quantità di fibra di cocco o corteccia di conifere (del genere Pinus, le altre non vanno bene), irrighi direttamente nel terreno curando che non vi sia ristagno nel sottovaso.

    ringraziandoLa per la domanda, la saluto cordialmente,

    Marco Oliosi

  • Come trattare le nepenthes durante l'inverno?

    Maurizio di Milano chiede:

    Buongiorno, nessuna domanda strana, solo come trattare le nepenthes che ho in vaso, durante l'inverno. Grazie anticipatamente e complimenti per il sito. Maurizio
    samueledalmonte
    Risponde l'esperto
    Samuele Dalmonte

    Buongiorno Maurizio. 

    In generale le Nepenthes svernano all'interno, in quanto piante tropicali necessitano di temperature che non siano inferiori a 14-15 gradi.

    Dobbiamo tenere presente altri 2 aspetti fondamentali: la luce, che deve essere il più abbondante possibile, e l'umidità dell'aria che di solito con il riscaldamento acceso precipita a livelli minimi. Dovremo quindi posizionare la pianta vicino ad una fonte luminosa e nebulizzare frequentemente (anche più di una volta al giorno) le foglie con acqua distillata. Per quanto riguarda le irrigazioni, le effettui in modo regolare senza ristagno nel sottovaso.

    Tenga presente che alle nostre latitudini le Nepenthes in inverno non producono ascidi fino alla primavera successiva. Se non l'ha già fatto preveda anche il rinvaso da effettuarsi a fine inverno (marzo) con terriccio idoneo per carnivore.

    Saluti,
    Marco Oliosi

  • Nepenthes: dettagli sulla cura e la coltivazione?

    Nepenthes: dettagli sulla cura e la coltivazione?

    Matteo di Pesaro chiede:

    Salve, come allegato in foto, da circa due settimane ho comprato questa pianta carnivora. Nel sito del portale del verde non sono riuscito a trovare una scheda completa sulla Nepenthes. Ci sono solo le domande degli utenti ma mi piacerebbe avere una scheda molto accurata e dettagliata sulle varie cure di coltivazione di questa pianta. Richiederei quindi, se possibile, la creazione di una scheda di coltivazione della Nephentes che tratti i seguenti punti: - irrigazione - cura e trattamenti - potature - rinvaso - riproduzione per talea e seme - temperature e umidità ideali - cura degli ascidi - terreno ideale - esposizione ideale - è adatta per appartamento? - è sensibile ai raggi solari diretti? - altre cure e particolarità. Sarei molto felice se si facesse una scheda con queste info. In ogni caso vorrei una risposta almeno a questi punti da me citati. Grazie e buon proseguimento!
    Marco_Oliosi
    Risponde l'esperto
    Marco Oliosi

    Buongiorno gentile Matteo, 

    come può immaginare la sua richiesta prevede una risposta molto articolata. La rimando volentieri al sito ufficiale di AIPC associazione italiana piante carnivore aipcnet.it, dove tra gli altri servizi può liberamente consultare le schede di coltivazione riguardanti i diversi generi, fra queste vi è anche quella dedicata al genere Nepenthes. La scheda è ben fatta ed esaustiva per quanto riguarda un primo approccio nella coltivazione di questa carnivora. Segue il testo della scheda della Nepenthes.

    Nepenthes

    Si possono dividere in due gruppi, a seconda che provengano da altitudini superiori o meno ai 1000 metri. Questo è importante per capire le temperature di cui avranno bisogno in coltivazione. Le piante di montagna vivono durante l’anno ad una temperatura media diurna di 20° C, con una forte escursione termica notturna che porta la temperatura fino a 5/10° C. Le piante di pianura invece hanno una media annuale che rimane intorno ai 20/30° C, con massime di 40° C e senza notevoli escursioni termiche. Per la coltivazione delle specie di montagna (tanto popolari per la loro bellezza quanto problematiche perché lente e difficili) la cosa più importante in assoluto è mantenere temperature notturne molto basse. Una buona luce, un buon composto e una buona umidità non possono sostituire la giusta temperatura!

    Terreno

    Non perdete il sonno cercando chissà quali ingredienti per il vostro terriccio, un composto di torba e perlite in parti uguali andrà più che bene. Se non trovate la perlite potete usare la sola torba, ma in questo caso abbinata a vasi terracotta e non di plastica, che la farebbero marcire in poco tempo.

    Acqua

    È importante usare SOLO acqua piovana oppure distillata, demineralizzata o deionizzata (le trovate in qualunque supermercato). Di solito viene suggerito di non innaffiare dal basso mettendo l’acqua direttamente nel sottovaso: se le piante sono sane e rigogliose questa regola non è certo ferrea, nella stagione di piena crescita si possono tranquillamente lasciare con la base del vaso in mezzo dito d’acqua.

    Umidità 

    Nel caso non abbiate una serra o un giardino, dove l’umidità può essere tenuta ad un livello sufficiente (dal 50% al 70% ), le specie più delicate o ancora molto giovani possono essere tenute in terrario. Non è necessario cercare in continuazione un’alta umidità: solo il passaggio troppo veloce ad una bassa umidità è dannoso.

    Luce

    L’errore commesso più frequentemente nella coltivazione delle Nepenthes è la scarsa illuminazione. Esse vivono in natura in spazi esposti, solitamente radure, più raramente come epifite o appese a pareti verticali. In coltivazione si 
    Nepenthes devono quindi tenere al sole diretto per almeno mezza giornata, o ancor meglio per tutto il giorno; solo il passaggio troppo veloce al sole diretto è dannoso. Gli spostamenti graduali di luce e umidità non creano problemi, alcune delle foglie vecchie seccheranno ma quelle nuove nasceranno già adattate al nuovo regime. In terrario dovrete avere almeno quattro neon, accesi per 15 ore al giorno durante tutto l’anno. La distanza delle piante dai neon deve essere di circa 10-15 cm. Le piante che trovate nei vivai italiani sono ad ogni modo molto robuste, e staranno benissimo anche su un normale balcone. Tinte rosse sulle foglie, sul fusto e sugli ascidi sono sintomo di buona salute e luce ottima, mentre tante foglie, pochi ascidi e un colore verdastro generalizzato sono sintomi di scarsa illuminazione.

    Ambiente

    Quando in autunno le temperature si abbassano le piante andranno ovviamente ritirate in casa e lasciate a pochi centimetri dalla finestra più luminosa che avete, senza tende di mezzo. Le foglie più basse ingialliranno, gli ascidi seccheranno e le nuove foglie saranno brutte e senza trappole. In primavera si riprenderanno. Nel frattempo tenete il composto appena umido.

    Rinvaso

    Pensate che la vostra pianta cominci ad essere un po’ grande per il suo vaso? Levatela delicatamente da quest’ultimo e controllate se le radici hanno ormai fatto più volte il giro del pane di terra. In tal caso rinvasatela in un contenitore grande anche il doppio, ma senza toccare il vecchio pane di terra. Il fatto che siano prodotte foglie sempre più piccole e che infine la crescita si fermi sono sintomi di un vaso troppo piccolo.

    Note

    Dopo esservi assicurati che nelle trappole ci sia il caratteristico liquido digestivo (se non c’è, aggiungete semplicemente un po’ d’acqua) potete cibare le piante con insetti o piccoli pezzi di pollo crudo. Mettetene piccole quantità e mai riempire più di un terzo del liquido sul fondo. Una pianta che ha superato un’altezza di qualche decina di centimetri può improvvisamente smettere di fare ascidi, pur mantenendo lo stesso ritmo di crescita. È ora di potarla! Prima però dovete assicurarvi che alla base ci siano dei nuovi getti. Tagliate il fusto principale un paio di centimetri al di sopra dell’ultimo in alto di questi getti (potrebbero essercene su più internodi). Se sono più di uno lasciate i più grossi e levate gli altri, che indebolirebbero la pianta senza mai svilupparsi al meglio. Con la parte tagliata potete fare delle talee.

    Resto comunque a disposizione sua e di tutti gli utenti di portale del Verde per ulteriori approfondimenti più specifici. 

    Augurandole buona coltivazione, le invio i miei saluti.

    Marco Oliosi

  • Nepenthes: si possono coltivare su un tronco?

    Davide di Scafati chiede:

    Salve le vorrei chiedere un'informazione. Vorrei fare un esperimento e vorrei il suo parere. Dato che le nepenthes sono epifite ma non hanno velamen se riuscirei a coltivare su un tronco. Grazie fatemi sapere
    Marco_Oliosi
    Risponde l'esperto
    Marco Oliosi

    Salve, 

    le Nepenthes NON sono piante epifite, sviluppano un apparato radicale fascicolato che cresce nel terreno. Molte specie sono rampicanti abbarbicandosi in altezza sulle piante circostanti.

    Non è possibile la coltivazione fuori terra a meno di particolari accorgimenti. 

    Marco Oliosi

  • Nepenthes bloody mary: trappola non si sviluppa, come mai?

    Nepenthes bloody mary: trappola non si sviluppa, come mai?

    Gianluca di Taranto chiede:

    Buongiorno possiedo una Nephentes bloody mary. Il problema è questo: la pianta produce molte foglie ma la trappola purtroppo non riesce a svilupparsi. La pianta è situata dietro una finestra, l'acqua usata e demineralizzata, il terreno è un mix di torba e perlite, la pianta ha un anno di vita. Quale potrebbe essere il problema? Grazie del vostro aiuto. Buona giornata
    Marco_Oliosi
    Risponde l'esperto
    Marco Oliosi

    Buongiorno,

    se oggettivamente non vi sono altri problemi, è molto probabile che il mancato sviluppo della trappola sia dovuto a un livello luminoso insufficiente.

    Ponga la pianta in un luogo più luminoso evitando il sole diretto

    Marco Oliosi

  • Nepenthes diventata gialla: come mai?

    Nepenthes diventata gialla: come mai?

    Valentina di Latina chiede:

    Salve, questa è la mia nepenthes. Ha attraversato abbastanza bene l’inverno, sviluppandosi in altezza e dando un bel colore verde, non ha prodotto ascidi credo per la poca luce che ha ricevuto. Mi sono accorta che il colore delle foglie virava al marroncino e che le nuove foglioline erano gialline nell’ultima settimana. Gli ho fornito acqua nebulizzata 2 volte a settimana durante l'inverno è più spesso questo mese. Il terreno è dell’anno scorso così ho deciso di rinvasarla con sfagno fresco. Cosa sta succedendo? Grazie mille
    Marco_Oliosi
    Risponde l'esperto
    Marco Oliosi

    Buongiorno,

    la sua nepenthes ha un problema vascolare dovuto probabilmente a sbalzi termici importanti uniti ad un eccesso idrico, avvenuti in tempi non necessariamente brevi.

    Provi a ridurre l'apporto idrico e posizioni la pianta in luogo luminoso evitando però il sole diretto.

    Marco Oliosi 

  • Nepenthes che non fa ascidi con macchie marroni: cosa fare?

    Nepenthes che non fa ascidi con macchie marroni: cosa fare?

    Cristina di Jerzu chiede:

    Salve. Ho questa pianta di nephentes da circa un anno. È sempre stata bella verde e ha sempre prodotto foglia. Ma dopo aver seccato gli ascidi che aveva appena fatto, non ne ha fatto altri, anche se le foglie nuove nascevano e diventavano sempre più grandi. Da circa due settimane ho iniziato a notare queste chiazzoline marroni e nerine. Cosa mi può consigliare?
    Marco_Oliosi
    Risponde l'esperto
    Marco Oliosi

    Buongiorno,

    la mancata formazione di ascidi è un indice di scarsità di luce. 
    Le consiglio di metterla all'esterno in luogo ben luminoso ma non al sole diretto. Le macchie nere sembrano circoscritte alle foglie più vecchie e in tal caso non è preoccupante.

    Se non l'ha già fatto, provveda ad un rinvaso con terriccio idoneo.

    Marco Oliosi 

  • Nepenthes acidi secchi e foglie sbiadite: è malata?

    Nepenthes acidi secchi e foglie sbiadite: è malata?

    Lorenzo di Salerno chiede:

    Salve, sono preoccupato per la mia nephentes. È con me da 1 anno, annaffiata solo con acqua piovana esposizione sud est e luci artificiali. Da quando l'ho presa ha seccato quasi tutti gli ascidi senza farne di nuovi e qualche foglia ma da tempo la vedevo un po' sofferente. Da qualche giorno l'ho rinvasata in miscela di bark perlite e torba e l'ho spostata in altro ambiente più luminoso. Molte foglie appaiono come dalle foto, sbiadite, ingiallite e con macchiette scure, anche quelle apicali. Non so cosa potrebbe essere, la mia preoccupazione è che possa essere qualche malattia. Chiedo aiuto al riguardo e qualche informazione per coltivarla al meglio...
    Marco_Oliosi
    Risponde l'esperto
    Marco Oliosi

    Buongiorno Lorenzo,

    le foglie gialle possono indicare diversi problemi: la prima ipotesi è che il terriccio vecchio fosse deteriorato a tal punto da risultare tossico, in tal caso col rinvaso in idoneo terriccio il problema scomparirà da solo. In seconda analisi potrebbe esserci qualche infezione fungina (non mi è possibile essere più chiaro in quanto dalla foto non si riescono a notare i dettagli), in questo caso comunque é bene trattare con un anticrittogamico (anche biologico) seguendo scrupolosamente le indicazioni riportate in etichetta.

    Ad ogni modo la pianta in inverno non ha bisogno di acqua costante nel sottovaso, meglio irrigare sul terriccio senza esagerare e senza che rimangano ristagni, prosegua così per tutto maggio, all'approssimarsi delle alte temperature ambientali estive può senz'altro lasciare mezzo cm di acqua nel sottovaso. Da ora la tenga pure fuori in luogo molto luminoso ma senza sole diretto. Le Nepenthes comuni sono in generale molto rustiche e facili da coltivare e sono sicuro che si riprenderà in breve tempo. 

    Marco Oliosi

  • Nepenthes: dopo trattamento anti fungino, il fungo è tornato, cosa fare?

    Nepenthes: dopo trattamento anti fungino, il fungo è tornato, cosa fare?

    Davide di San Pietro in casale chiede:

    Ho fatto una domanda a proposito di cosa avesse la mia nepenthes qualche settimana fa e, una volta preso il fungicida a base di rame come mi è stato consigliato dall'esperto (quello in foto), ho iniziato a darglielo una volta a settimana accertandomi di nebulizzarlo su tutta la pianta. Il problema che è sorto è che, da dopo il secondo trattamento il fungo (inizialmente bloccatosi dall'azione del prodotto) ha ripreso a espandersi e mi chiedevo se dovessi tagliare la parte malata o aumentare magari le dosi, detto questo aspetto risposta sperando di poter rimediare. Grazie in anticipo
    Marco_Oliosi
    Risponde l'esperto
    Marco Oliosi

    Buongiorno, 

    nel caso specifico mi sembra di ricordare di aver ipotizzato, oltre ad un attacco fungino, anche un eventuale problema dovuto a basse temperature. Si accerti che la pianta non scenda sotto i 12-14°C.

    Nel frattempo faccia un secondo trattamento rameico seguendo scrupolosamente le dosi e modalità d'impiego indicate in etichetta. Può essere che le foglie compromesse si secchino completamente ma al contempo dovrebbe emettere nuovi punti di crescita dalle gemme ascellari e/o basali dormienti. 

    La gemma Apicale invece, sembra irrimediabilmente compromessa. Tagli tutto ciò che è secco/morto. Se non l'ha già fatto, provveda ad un rinvaso con terriccio specifico per piante carnivore.

    Marco Oliosi

  • Nepenthes afflosciata: cosa succede?

    Nepenthes afflosciata: cosa succede?

    Davide di San Pietro in Casale chiede:

    Come si può vedere dalle foto, guardando la prima immagine, la foglia sembra come essersi ammosciata nell'immagine due invece una delle foglie più giovani sta subendo la stessa sorte e in fine, ho notato che come si vede dall'ultima immagine una foglia ha ruotato su se stessa. In fine se può essere di aiuto vi dico subito che i vecchi ascidi, li ho tagliati ieri, l'acqua gliela verso in un sotto vaso che non riempo mai troppo, da poco ho perso una dionea e una sarracenia presumo per il freddo e per la troppa acqua. Vi chiedo se potete dirmi cos'ha la mia nepenthes e come si risolve.
    Marco_Oliosi
    Risponde l'esperto
    Marco Oliosi

    Buongiorno.

    Da quello che si riesce ad intuire dalle foto, posso ipotizzare un paio di cause:

    • la prima e più probabile, la pianta ha subito nei giorni scorsi uno sbalzo termico in concomitanza con un eccesso idrico;
    • la seconda, causata probabilmente dall'eccesso idrico, é un attacco fungino di qualche genere.

    Le consiglio di trapiantare la pianta in terriccio per carnivore con un'elevata percentuale di perlite (40% torba bionda acida di sfagno+ 60% di perlite) e di mantenere una discreta umidità nel vaso senza però ristagni, inoltre procedere con un paio di trattamenti anticrittogamico (distanziati uno dall'altro di 10 gg) a base di un prodotto rameico. Infine tenga la pianta ad una temperatura compresa fra 15 e 25 gradi, avendo cura di evitare il sole diretto nelle ore centrali della giornata.

    Marco Oliosi

  • Nepenthes secca: cosa posso fare?

    Mariangela di Palermo chiede:

    Buona sera, ho acquistato questa pianta circa un mese e mezzo fa e la signora che me l'ha venduta mi ha detto che potevo tenerla in veranda essendo il suo luogo ideale e di innaffiarla poco una volta a settimana. Purtroppo si è dimenticata di dirmi di usare l'acqua distillata, per cui in tutto questo periodo ho usato l'acqua del rubinetto e adesso la pianta è in queste condizioni, motivo che mi ha portato a fare delle ricerche su internet e trovare voi. Cosa posso fare adesso per salvarla e aiutarla? Spero possiate aiutarmi. Grazie e buona serata
    Marco_Oliosi
    Risponde l'esperto
    Marco Oliosi

    Buongiorno Mariangela

    Dalle foto la sua Nepenthes sembra abbia preso freddo. La temperatura di "comfort" delle Nepenthes comuni deve essere compresa fra 16° e 25°C, per brevi periodi la pianta se la cava egregiamente anche con minime di 12°-14°C, sotto tali temperature iniziano ad esserci problemi che possono diventare gravi se si scende sotto i 7-8°C.

    Il discorso acqua è ugualmente importante: come accennato si usa acqua distillata o da osmosi oppure piovana, ossia poverissima in sali minerali, la frequenza e la quantità dipendono dalla quantità di luce e temperatura e dalla stagione.

    In primavera-estate con il rialzo termico si bagna via via più abbondantemente mentre si riduce in autunno e inverno. In sostanza il terriccio deve essere sempre umido: molto in estate, appena umido in inverno. 
    Non bisogna MAI far seccare completamente il substrato.

    Dopo tutto ciò (e dopo averla bagnata per bene), dalle foto si nota il fusto in condizioni accettabili quindi controlli la parte apicale della pianta, ossia il centro dove produce le nuove foglie, se lo vede turgido e verde anche se appena accennato, la sua pianta dovrebbe riprendersi senza problemi. 
    Per gli ascidi secchi non si preoccupi, è tutto normale e ne farà di nuovi. 

    La ringrazio e le auguro grandi soddisfazioni di coltivazione!

    Marco Oliosi

  • Nepenthes x Ventrata: si può concimare in inverno?

    Nepenthes x Ventrata: si può concimare in inverno?

    Stephano di Visconti chiede:

    Buongiorno, desidero sapere se è necessario concimare la nepenthes in inverno già che non ci sono molti insetti in questa stagione. Ho abbinato le piante carnivore vicino alle orchidee visto che il terriccio di queste ultime produce una buona quantità di moscerini in primavera e estate ma in inverno no. La saluto cordialmente. Stephano
    Marco_Oliosi
    Risponde l'esperto
    Marco Oliosi

    Buongiorno sig. Stefano,

    la sua è una Nepenthes x "ventrata" (un ibrido di N. ventricosa X n. alata).

    Ha fatto bene a metterla vicino alle orchidee perchè anch'essa gradisce umidità dell'aria elevata. Non è necessario concimare ora in quanto la pianta durante l'inverno riassorbe le sostanze nutritive presenti negli ascidi (le trappole a forma di vaso) prima che questi ultimi si secchino.

    In primavera, non appena le temperature saranno idonee (non meno di 14°C di minima), la può sistemare all'esterno dove provvederà da sola a rifornirsi di nutrienti catturando gli insetti.

    Generalmente concimare piante carnivore, provoca spesso più danni che benefici; è comunque possibile concimare in determinati periodi ma solo utilizzando con criterio e possedendo le necessarie conoscenze in materia di fisiologia vegetale, particolari prodotti (non i normali concimi).

    PS: i "moscerini" nel terreno non sono una buona cosa, in genere sono insetti fitofaghi che si nutrono di linfa pungendo le foglie e i fiori delle piante.

    Colgo l'occasione per inviare a Lei e a tutti gli utenti di Portale del Verde i migliori Auguri di Buone Feste.

    Marco Oliosi 

  • Nepenthes, ascidi secchi e marroni: cosa fare?

    Nepenthes, ascidi secchi e marroni: cosa fare?

    Valentina di Italia chiede:

    Salve, la mia nepenthes da quando è iniziato il periodo invernale, con temperature al di sotto di 15 gradi, ha iniziato a presentare le trappole sempre più secche e marroncine partendo dall'apertura. Quelle interessate sono quelle più vecchie (ho comprato la pianta ad aprile). La pianta continua a creare nuove foglie. Con queste temperature l’ho posizionata in casa vicino ad una finestra durante il giorno e la nebulizzo sul terreno e sulle foglie tutti i giorni con acqua piovana/demineralizzata. È sintomo di qualche tipo di sofferenza?? La ringrazio infinitamente.
    marco_alberti
    Risponde l'esperto
    Marco Alberti

    Gentile signora Valentina,
    la sua Nepenthes ha gli ascidi vecchi che deve cambiare, è naturale. Li può togliere, gli altri mi sembrano ancora in buono stato. Continui a mantener la pianta ad almeno 22 gradi e vedrà che ne farà altri.

    Cordiali saluti

    Marco Alberti

  • Nepenthes: come mai non crescono gli ascidi?

    Nepenthes: come mai non crescono gli ascidi?

    Alessia di Lecco chiede:

    Buongiorno, ho questa nepenthes da poco più di un anno e non sono ancora cresciuti gli ascidi. Volevo sapere se il tempo di crescita è normale oppure c'è qualcosa che non va. La pianta è sempre davanti a una finestra e riceve molta luce, la nebulizzo ogni giorno con acqua piovana. Grazie in anticipo
    marco_alberti
    Risponde l'esperto
    Marco Alberti

    Gentile signora Alessia,

    la sua Nepenthes mi sembra ancora troppo giovane per produrre copiosamente gli ascidi. 
    Comunque continui a nebulizzare e tenga a temperatura costante di almeno 22 °C che presto dovrebbero formarsi.

    Cordiali saluti

    Marco Alberti

  • Nepenthes: soluzioni e cause secchezza?

    Nepenthes: soluzioni e cause secchezza?

    Valentina di Piombino LI chiede:

    Buongiorno, da qualche giorno ho delle piante carnivore quali la Nepenthes (in foto), la Drosera, la Sarracenia, la Pinguicula e la Dionaea. Sono tutte molto sane e ormai hanno preso il via, mentre quella in foto è piuttosto secca. Vorrei sapere, per riprenderla prima che muoia, come devo annaffiarla o se devo fare altre cose. Stanno tutte in una stanza luminosa ma non con la luce diretta e do a tutte l'acqua distillata, ma non capisco perché mentre tutte stanno bene, lei non si riprende. Grazie mille, Valentina
    Marco_Oliosi
    Risponde l'esperto
    Marco Oliosi

    Salve Valentina, 
    esaminando le foto, la causa più probabile che ha rovinato la sua Nepenthes è un colpo di freddo: probabilmente è stata tenuta fuori nei giorni scorsi e ha subito una temperatura vicino allo zero termico.
    I danni da freddo possono manifestarsi anche dopo qualche giorno; sarebbe stato utile sapere quando l'ha portata al riparo in modo da escludere l'altra possibile causa (comunque meno probabile) come la mancanza di acqua.

    Le temperature minime sopportabili per le Nepenthes variano fra i 4-5°C e i 15-16°C secondo la specie/ibrido (sono però temperature indicative, perchè dipende anche dal grado di umidità dell'aria e dalla quantità di acqua nel terreno). 
    Quella in foto sembra una N. x "Bloody Mary" e in tal caso è bene non farla mai scendere sotto i 10-13°C.

    Purtroppo sembra seriamente compromessa anche se spesso le Nepenthes ricacciano da gemme dormienti alla base. Le consiglio di disinfettare tutta la pianta nebulizzando con un prodotto rameico alle dosi indicate in etichetta (ottimo l'ossicloruro di Cu) al fine di evitare l'insorgere di muffe

    Inoltre sarà bene, prima di effettuare il trattamento, eliminare tutte le parti secche e compromesse.
    Per quanto riguarda le irrigazioni è preferibile, vista la stagione e la compromissione delle foglie, bagnare periodicamente senza eccessi, in modo da non avere ristagno nel sottovaso (segua lo stesso suggerimento per tutte le altre carnivore, almeno fino all'approssimarsi della primavera).

    Se la pianta dà segni di ripresa (porti pazienza perchè ci possono volere anche settimane), sarà bene rinvasare con un terriccio per piante carnivore composto da torba bionda acida di sfagno e agriperlite in parti uguali.

    Sicuramente mi sento di raccomandarle di non disperare perchè sono piante tenaci che spesso si riprendono in modo sorprendente.

    La ringrazio per la domanda e le auguro buona coltivazione!
    Marco Oliosi

  • Nepenthes, quando innaffiare e se concimare

    Nepenthes, quando innaffiare e se concimare

    Sania di Reggio Emilia chiede:

    Buongiorno, due mesi fa ho acquistato questa piantina carnivora. Il venditore mi ha dato qualche consiglio: annaffiare una volta a settimana evitando ristagni, riempire le campanelle con 1 cm di acqua e tenerla in una zona luminosa in casa, ma non con sole diretto. Oggi, l’ho rinvasata in un vaso più grande da 15 cm di diametro aggiungendo del terriccio con il concime a palline bianche. La piantina forse ha sofferto perché ho tardato a spostarla in un vaso più grande. Ora le foglie mi sembrano di un verde brillante e sano e ce ne sono di nuove che stanno spuntando. Purtroppo quasi tutte le campane hanno preso a seccarsi, ho forse messo troppa acqua?! Cosa posso fare ora? Le devo recidere o le lascio? Grazie mille per il vostro consiglio
    Marco_Oliosi
    Risponde l'esperto
    Marco Oliosi

    Buongiorno Sania, 
    la pianta in foto è una Nepenthes, probabilmente un ibrido.
    Le "campanelle" da lei citate sono le trappole, dette anche "ascidi" che servono appunto per la cattura delle prede, non è necessario aggiungere acqua in quanto la pianta regola il livello idrico nelle stesse secondo le specifiche esigenze stagionali. Con il tardo autunno è normale che si secchino e vanno quindi eliminate recidendole, in primavera se ne formeranno di nuove. La posizione consigliata dal venditore è giusta (luogo luminoso ma non al sole diretto) come anche la frequenza di irrigazione (non si dimentichi di utilizzare esclusivamente acqua piovana o distillata). Adesso però va tenuta in casa, con temperature ottimali fra 18 e 24°C vicino ad una finestra esposta a sud o est. Per quanto riguarda il rinvaso, è importante utilizzare un terriccio per carnivore (mix di torba bionda acida di sfagno e agriperlite in parti uguali) che non contenga alcun tipo di concime. Com'è noto, salvo rari casi e per determinate epoche (primavera o comunque durante l'epoca vegetativa), non è consigliabile concimare le piante carnivore in quanto traggono il nutrimento di cui necessitano dagli insetti che catturano. 

    Ringraziandola per la domanda, le auguro buona coltivazione!
    Marco Oliosi

  • Nepenthes che dopo la divisione e il rinvaso sta seccando: cosa fare?

    Nepenthes che dopo la divisione e il rinvaso sta seccando: cosa fare?

    Daniela di Genova chiede:

    Buongiorno, mi scusi ho separato e rinvasato in torba con perlite la nepenthes che vive con me da 6 anni..era diventata troppo grande per il davanzale dove ha sempre felicemente vissuto.. Ma il risultato è questo! Saranno passate 4 settimane circa..mi dica se posso salvarla in qualche modo.. Io ci proverò con ogni mezzo! Pensavo se prendessi una serra? Lì prendono sole alla mattina. Grazie mille
    marco_alberti
    Risponde l'esperto
    Marco Alberti

    Gentile signora Daniela,

    le piante del genere Nepenthes si moltiplicano solo per talea di ramo o margotta da mettere nello sfagno, da mantenersi molto umido: i primi germogli spuntano dopo circa 4-6 settimane. La semplice divisione di pianta porta ad insuccessi frequenti. Nel suo caso non mi pare sia avvenuta la radicazione.
    Nei pochi getti ancora un poco vitali provi ad usare un ormone radicante in cui immergere la talea che ricaverà anche da un solo getto.

    Cordiali saluti

    Marco Alberti

  • Pianta di Nepenthes ventrata che ha emesso un fiore: dovrei tagliarlo?

    Anna di Napoli chiede:

    Ho una Nepenthes ventrata. Ha 7/8 ascidi. Negli ultimi tempi ha fatto anche un fiore molto lungo. Deve essere tagliato? Grazie
    marco_alberti
    Risponde l'esperto
    Marco Alberti

    Gentile signora Anna, non c'è bisogno che tagli i fiori, anzi li lasci sfiorire sulla pianta per vedere se andranno a frutto: nel caso, in verità non molto frequente, producano i semi provi a metterli in un vaso con lo stesso terriccio della pianta madre e nello stesso ambiente, bagnandoli di frequente.

    Cordiali saluti

    Marco Alberti

  • Pianta di nephentes: quando tagliare gli ascidi secchi?

    Pianta di nephentes: quando tagliare gli ascidi secchi?

    Matteo di Frosinone chiede:

    Ciao Marco, ci siamo sentiti qualche settimana fa e sto seguendo sempre i tuoi consigli sulla nephentes, tutto bene, L'unica cosa qualche ascidio si è iniziato a seccare, si seccano nella parte inferiore della pianta, mentre quelli più in alto come in foto sono in ottima forma. Quello che ti chiedo è quando è ora di tagliare L ascidio secco? Come devo tagliarli? Devo tagliare tutta la foglia o solo L ascidio secco? Attendo risposta e grazie mille
    marco_alberti
    Risponde l'esperto
    Marco Alberti

    Gentile signor Matteo, l'ascidio lo deve tagliare nel punto di inserzione sulla foglia, quindi la foglia va lasciata integra in modo da poterne produrre altri; se l'ascidio è secco solo in parte lo lasci seccare tutto, compreso di peduncolo, poi recida, ma può ovviamente, se non le piace l'ascidio parzialmente secco, reciderlo in anticipo, sempre però all'inserzione della foglia.

    Cordiali saluti

    Marco Alberti

  • Nepenthes x Ventrata con ascidi secchi: come mai?

    Nepenthes x Ventrata con ascidi secchi: come mai?

    Matteo di Frosinone chiede:

    Ciao, ho comprato da qualche giorno questa nepenthes alata, il giorno dopo averla comprata ho notato che gli ascidi che stavano per nascere erano già secchi, come si vede in foto, qualcuno mi ha consigliato di tagliare solo l'ascido piccolo secco...allego foto per farvi capire meglio...ditemi come meglio posso fare, io adesso ho tagliato come mi hanno detto spero di non aver fatto danno, grazie
    Marco_Oliosi
    Risponde l'esperto
    Marco Oliosi

    Buongiorno Sig. Matteo,

    innanzitutto la pianta in questione è una Nepenthes x Ventrata, un ibrido di N. ventricosa x N. alata: il cartellino allegato di queste piante provenienti dall'Olanda è errato.

    Visionando le foto allegate si nota subito una pianta adulta in buona salute, non mi preoccuperei troppo degli ascidi deteriorati che spesso sono quelli dell'anno precedente, la pianta presenta molti altri ascidi adulti e giovani sani, bene comunque ha fatto ad eliminare, recidendolo, l'ascidio secco.

    Il seccume di ascidi in via di formazione è spesso causato da errate condizioni in cui è stata tenuta la pianta, è molto probabile che abbia subito un deficit idrico

    Abbia cura di irrigare la pianta quotidianamente usando acqua piovana pulita o demineralizzata (distillata o da osmosi inversa), evitando il sole diretto nelle ore centrali del giorno.

    Sperando di essere stato utile, la ringrazio per la sua domanda.

    saluti,

    Agr. Marco Oliosi - floricoltura Novaflora

  • Nepenthes ventrata: quale vaso è adatto e quali sono le modalità per coltivarla?

    Nepenthes ventrata: quale vaso è adatto e quali sono le modalità per coltivarla?

    Tamara di Novara chiede:

    Buongiorno, ho acquistato a luglio, questa Nepenthes ventrata: attualmente sta esposta ad est con sole dall'alba fino all'incirca alle 13, cosa che sembra gradire molto. Irrigazione la sera e niente sottovaso con ristagno d'acqua. Volevo rinvasarla con un mix torba e perlite 50-50 prima di rincasarla per il periodo invernale. Facevo conto di tenerla vicino alla finestra esposta ad est, cambierebbe ben poco dall'attuale posizione che ha, se non che una finestra chiusa. Vorrei sapere gentilmente la dimensione del vaso, pensavo ad un 10/15 cm massimo di diametro. Altra curiosità. Mio padre coltiva lo zafferano selvatico in piena terra, che a differenza del mio, ha dei fusti decisamente molto consistenti e me ne sono fatto regalare qualcuno da usare come tutore per delle piante. Questo fusto secco potrebbe andare bene come tutore oppure potrebbe recare danno alla pianta? Grazie dell'attenzione.
    Marco_Oliosi
    Risponde l'esperto
    Marco Oliosi

    Buongiorno Tamara,

    la Nepenthes ventrata è l'ibrido (ventricosa X alata) lowland che si trova più comunemente sul mercato, è una pianta estremamente resistente e che ama, come d'altronde lei ha notato, qualche ora di sole estivo.

    La posizione scelta per l'inverno, in casa a est davanti alla finestra va benissimo ma tenga presente 2 cose importanti. La prima è quella di evitare che il calore di un eventuale calorifero vicino vada direttamente sulla pianta. La seconda è do tenere conto dell'eventuale calo dell'umidità relativa dell'aria dovuto appunto al riscaldamento.

    A tal proposito cerchi di nebulizzare spesso la pianta con acqua demineralizzata in modo da impedire una disidratazione eccessiva.

    Per quanto riguarda il rinvaso attenderei il periodo pre-primaverile (febbraio-marzo) in quanto la pianta, al diminuire della luce disponibile, riduce la sua fisiologia (per esempio in inverno difficilmente produce nuovi ascidi per insufficienza luminosa). Ad ogni modo va bene il composto torba e perlite, magari con l'aggiunta, se riesce a trovarla in qualche consorzio agrario, di un pizzico (meno di mezzo cucchiaino da caffè) di vermiculite agricola, la quale sopperisce al fabbisogno di microelementi (le Nepenthes amano una concimazione leggera soprattutto alla ripresa vegetativa).

    Infine usi pure il fusto secco dello zafferano, controllando che non abbia macchie dovute a spore fungine, in tal caso non darà nessun problema alla pianta.

    Sperando di essere stato esaustivo (resto a disposizione in caso contrario), le invio i miei saluti.

    Marco Oliosi
    Floricoltura Novaflora