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Dionaea: Scopri le risposte dei nostri esperti

Leggi qui sotto tutte le domande sull’argomento e le risposte date dai nostri Esperti di Giardinaggio. Guarda i titoli qui sotto elencati e clicca sul titolo che più si avvicina all’argomento di tuo interesse. Una volta cliccato sul titolo potrai leggere, per intero, sia la domanda dell’appassionato che la risposta del nostro Esperto.

Buona lettura!

Scegli l'argomento di tuo interesse:

  • Dionaea muscipula e sarracenia: di quanta acqua necessitano?

    Mattia di Occhiobello chiede:

    Ciao, da pochi giorni ho una pianta di Dionea Muscipula e una di Sarracenia. Sareste così cortesi da dirmi come comportarmi per quanto riguarda quantità d’acqua, se entrambe devono stare con i piedi a bagno anche durante il periodo invernale e temperature per farle soggiornare durante questo periodo vegetativo? Vi ringrazio infinitamente. Mattia
    Marco_Oliosi
    Risponde l'esperto
    Marco Oliosi

    Buongiorno Mattia. 

    Sono entrambe piante erbacee perenni temperate, originarie del nord-America, sebbene la Dionaea provenga dagli Usa del sud-est (Florida, sud e nord-Carolina). Vanno quindi tenute all'esterno, riparate sotto un portico o simili, meglio se esposto a sud. In inverno le bagnatura devono essere effettuate di tanto in tanto (usi acqua piovana o comunque demineralizzata) senza esagerare e senza lasciare ristagni nel sottovaso.

    Entrambe possono resistere a temperature di poco sotto lo zero termico, faccia però attenzione agli sbalzi termici con abbassamento repentini delle temperature, soprattutto per la Dionaea. Se le piante provengono da garden o supermercato non sono probabilmente abituate al freddo, quindi faccia attenzione a ondate di freddo intenso improvvise che potrebbero accadere in questo periodo.

    Infine, preveda un rinvaso verso febbraio, utilizzando un mix di terriccio specifico per carnivore.

    Marco Oliosi

  • Dionaea muscipula: come piantare i semi?

    Vincenzo di Napoli chiede:

    Salve, seguo da tempo il suo canale su YouTube. Ho recentemente acquistato dei semi di dionaea muscipula e mi chiedevo, dato i diversi pareri su internet e vari blog, i semi sono da piantare o da lasciare sul terriccio? (per la coltivazione in vaso) L'acqua con cui irrigarle, oltre alla piovana, che caratteristiche richiede? E ogni altro consiglio è ben accetto, dato che si tratta della mia prima coltivazione. In attesa di una sua risposta la ringrazio!
    Marco_Oliosi
    Risponde l'esperto
    Marco Oliosi

    Buongiorno,

    I semi di dionaea possono essere messi a dimora subito dopo la raccolta, appoggiandoli senza coprirli sulla superficie del substrato. 
    L'utilizzo di acqua piovana, che è sicuramente idonea, comporta però la "fioritura" di colonie di alghe batteri e muffe che, pur non essendo necessariamente dannose, ostacolano la germinazione. Meglio quindi usare acqua da osmosi oppure acqua demineralizzata, al limite va bene anche quella di scarto del condizionatore.

    Buona giornata. 

    Marco Oliosi

  • Dionaea e drosera: come eliminare gli afidi?

    Andrea di Croazia chiede:

    Ciao! Un'amica mi ha chiesto come risolvere il problema afidi su dionea e su drosera. Stavo guardando un po' i prodotti autorizzati dal Ministero, ma vedo aficidi in confezioni da 500 ml. Che soluzioni proponete?Grazie, Andrea. PS. io invece ho una nepente, per ora nessun problema, ma nel caso, andrebbero bene le stesse metodologie?
    Marco_Oliosi
    Risponde l'esperto
    Marco Oliosi

    Salve,

    con il nuovo PAN che si rifà alle nuove regole europee in merito all'utilizzo di prodotti fitosanitari, a breve l'utilizzo degli stessi sarà autorizzato solo ai possessori del 'patentino' ovvero l'autorizzazione all'acquisto e utilizzo di PF. Inoltre molti prodotti sono già da ora interdetti alla vendita anche in ambito professionale.

    Consiglio di utilizzare prodotti consentiti in agricoltura biologica, che non necessitano, al momento, di cautele particolari in merito all'utilizzo e che presentano un impatto ambientale molto limitato. Utilizzare tali prodotti comporta il fatto di essere consapevoli che, se da un lato si fa del bene all'ambiente, dall'altro vanno usati con frequenza e in quantità maggiori rispetto ad un prodotto di sintesi. L'ideale sarebbe utilizzare tali presidi in termini preventivi, al fine di aumentarne l'efficacia.

    Vista la grande varietà di prodotti "bio" disponibili sul mercato, le consiglio di rivolgersi ad una rivendita con tecnici addestrati ad indicarle le caratteristiche, la funzionalità e l'utilizzo del prodotto più idoneo alle sue esigenze. Non dimentichi inoltre che le buone pratiche di coltivazione (attenzione alle condizioni ambientali, irrigazioni, potature, utilizzo di materiali nuovi e/o sterilizzati, ecc...) sono la prerogativa principale per avere piante in grado di fronteggiare qualsiasi avversità. Come si suol dire: meglio prevenire che curare!

    Cordiali saluti! 

    Marco Oliosi

  • Dionaea: che acqua usare per innaffiare?

    Vincenzo di Catania chiede:

    Salve! Ho preso da due giorni delle Dionaea, sono in un vasetto molto piccolo e il sottovaso a circa mezzo centimetro d'acqua. L'acqua che uso è quella di un depuratore Filopur attaccato al rubinetto del lavabo, può andare bene? Posso anche bollirla l'acqua per sterilizzarla?
    Marco_Oliosi
    Risponde l'esperto
    Marco Oliosi

    Buongiorno, 

    gli impianti purificatori destinati alla produzione di acqua per il consumo umano, non eliminano completamente i sali minerali che per la dionaea sono dannosi (l'acqua deve invece essere il più possibile pura). 

    Nell'ordine vanno bene solo: acqua piovana pulita, acqua da osmosi, acqua demineralizzata.

    La bollitura è ininfluente in quanto non elimina i sali disciolti, anzi li concentra.

    Marco Oliosi

  • Dionaea non chiude alcune bocche: come mai?

    Gabriele di Nuraminis chiede:

    Volevo sapere perché alcune bocche della dionea non si chiudono anche se gli va la mosca le foglie sono quelle più esterne sarà perché sono vecchie? Perché mi stanno crescendo altre bocche in mezzo alla pianta.
    Marco_Oliosi
    Risponde l'esperto
    Marco Oliosi

    Buongiorno Gabriele,

    la chiusura della trappola dipende da molti fattori: l'età della foglia, la temperatura e l'umidità dell'aria, la dimensione della preda.

    In generale una trappola, sia che catturi o meno, possiede la capacità di scattare per non più di 3-4 volte, dopodiché deperisce per lasciare il posto alle giovani trappole che si sviluppano in modo regolare dal centro della pianta. È probabile che la sua pianta rientri in questa casistica.

    Marco Oliosi

  • Dionaea muscipula: come seminarla?

    Stefano di Erba chiede:

    Ho ricevuto lo scorso autunno da una appassionata semi di Dionaea muscipula. Ora vorrei provare a seminarli. Come fare? C'è chi dice di seminare in torba senza coprire i semini e tenendo sempre acqua distillata nel sottovaso e c'è chi dice di seminarli direttamente in un bicchiere trasparente immersi in alcuni cm di acqua distillata. Consigli? Le semine posso tenerle al sole o devono stare alla luce indiretta? Cordialità, Stefano
    Marco_Oliosi
    Risponde l'esperto
    Marco Oliosi

    Buongiorno.

    I semi di Dionaea muscipula vanno seminati in un vasetto normale (non trasparente) utilizzando un substrato di torba bionda acida di sfagno fine o medio-fine. Il vasetto (va bene un diametro fra 8 e 12) deve essere posto in un sottovaso sempre pieno di acqua demineralizzata (vanno bene acque piovana, distillata, da osmosi inversa). La posizione deve essere luminosa ma senza luce solare diretta, almeno fino alla germinazione, dopodiché è preferibile assicurare qualche ora di luce diretta preferendo quella mattutina. Infine, viste le temperature non proprio primaverili, suggerirei di attendere fino ai primi di giugno per seminare. tenga presente inoltre che i semi devono essere freschi (del 2018) altrimenti la percentuale di germinazione si riduce drasticamente, con semi freschi si considera un buon risultato una germinazione del 60-70%.

    Ringraziandola per la domanda, le auguro buona coltivazione!

    Marco Oliosi

  • Talea Dionaea: posso farla con lo stelo del fiore tagliato?

    Andrea di Alessandria chiede:

    Ma tagliando lo stelo del fiore della dionaea... Invece di buttarlo si può tentare di riprodurre una nuova dionaea? Ho solo la classica torba acida di sfagno e perlite, va bene lo stesso o devo per forza comprare lo sfagno?
    Marco_Oliosi
    Risponde l'esperto
    Marco Oliosi

    Buongiorno,

    è possibile interrare lo stelo fiorale anche in un mix torba-perlite, in tal caso deve però coprire il vaso con la talea con una busta di plastica trasparente in modo da mantenere l'umidità e le temperatura costanti.
    Assicuri inoltre una buona idratazione al substrato che deve essere sempre umido.

    Marco Oliosi 

  • Venere acchiappamosche: annaffiare con acqua del depuratore?

    Lorenzo di Solaro italia chiede:

    Salve, io vorrei acquistare una venere acchiappamosche. Volevo chiedervi: ho un depuratore per l'acqua del rubinetto che utilizzo anche per il ferro da stiro, posso usare questo tipo di acqua?
    Marco_Oliosi
    Risponde l'esperto
    Marco Oliosi

    Buongiorno, 

    il depuratore domestico, se utilizzato per produrre acqua potabile, non è idoneo in quanto elimina solo cloro e metalli pesanti, salvaguardando i sali più comuni necessari per l'alimentazione umana.

    Per le piante carnivore, compresa la dionaea, serve invece un'acqua che non contenga sali o che ne contenga pochissimi. Vanno bene gli impianti ad osmosi inversa, che filtrano tutti i minerali presenti. La soluzione migliore, tra l'altro a costo zero, è quella di utilizzare acqua piovana, meglio se pulita, che assicura le condizioni perfette per la sua carnivora.

    Marco Oliosi

  • Dionaea: come riprodurla?

    Dionaea: come riprodurla?

    Andrea di Alessandria chiede:

    Buon giorno, vorrei sapere per la riproduzione se devo comprare un'altra dionaea o va bene solo una? Ho sentito dire che forse non è auto-impollinante. Per l'impollinazione vorrei farmi aiutare dalle api. Tra un po' la dionaea riceverà il sole pieno.
    Marco_Oliosi
    Risponde l'esperto
    Marco Oliosi

    Buongiorno,
    la dionaea è autoimpollinante ma può benissimo, ad inizio stagione durante il rinvaso, separare le divisioni che si sono create per ottenere nuove piante.

    È consigliabile recidere il fiore già dalle prime fasi di crescita perché lo stesso in genere comporta un enorme dispendio energetico alla pianta, che non sarebbe poi così vigorosa.

    L'impollinazione è consigliata solo se incrociata e se vuole ottenere piante non identiche.

    Marco Oliosi 

  • Perlite per dionaea: ph elevato, va bene lo stesso?

    Perlite per dionaea: ph elevato, va bene lo stesso?

    Andrea di Alessandria chiede:

    Buona sera, oggi ho comprato la perlite per la torba bionda acida di sfagno per la mia dionaea ma ho scoperto che dietro al sacco c'è scritto il pH che è 6,5 - 7,5. Come in foto. Va bene lo stesso da mischiare in parti uguali per creare terriccio?
    Marco_Oliosi
    Risponde l'esperto
    Marco Oliosi

    Buongiorno, 

    la perlite è un materiale frutto della lavorazione e cottura ad altissime temperature di rocce vetrose di origine vulcanica. Pur avendo un pH come indicato (6.5-7.5) è inerte, ossia non altera le caratteristiche chimiche della torba bionda acida di sfagno a cui viene unita per formare il substrato per piante insettivore.

    Si solito si utilizzano parti uguali di torba e perlite, mentre nel caso di torba molto o mediamente fibrosa è possibile utilizzare un rapporto fino a 60/40 in torba/perlite.

    Concludendo, usi tranquillamente la perlite acquistata.

    Saluti.

    Agr. Marco Oliosi

  • Dionaea muscipula: consigli sul terriccio?

    Dionaea muscipula: consigli sul terriccio?

    Andrea di Alessandria chiede:

    Buona sera, mia mamma mi ha regalato la Dionaea muscipula. Ho visto che ha la terra strana ma vorrei sapere per sicurezza, qual è il miglior terriccio per la dionaea? Ho sentito dire che forse ci vuole lo sfagno ma non so. Ho sentito dire che ci vuole la torba, ma normale o bionda? Ci vuole anche la perlite? E che tipo? La Dionaea è attualmente in casa di sera.
    Marco_Oliosi
    Risponde l'esperto
    Marco Oliosi

    salve sig. Andrea, 

    la sua bella pianta di Dionaea muscipula predilige, come la quasi totalità di specie di piante carnivore, un substrato decisamente acido e al contempo poverissimo in contenuto di sali minerali.

    La torba bionda acida di sfagno possiede tali caratteristiche:

    • è molto acida con un PH intorno a 3,5-4
    • è estremamente povera di sali minerali (per esempio l'azoto generalmente non supera lo 0,2% sulla sostanza secca)
    • presenta un grado di decomposizione estremamente basso, con una fibrosità accentuata.

    Una buona torba bionda acida di sfagno può essere quindi sufficiente per ottenere buoni risultati in coltivazione.
    Alla torba è comunque preferibile aggiungere la perlite (o agriperlite), un materiale inerte che non altera le caratteristiche chimiche della torba ma che ne migliora quelle fisiche portando il substrato cosi creato (torba e perlite vanno miscelate in parti uguali) ad essere perfetto.

    Durante il rinvaso elimini totalmente il muschio cresciuto in superficie che non porta alcun vantaggio alla crescita della pianta durante la ripresa vegetativa.

    Non vanno bene le torbe con pH elevati (oltre 5), come le torbe brune e nere e che oltretutto presentano granulometrie più fini (sono poco fibrose).

    È importante procedere al rinvaso annualmente, appena prima della stagione vegetativa (febbraio-marzo), per evitare problemi legati al deperimento della torba.

    Se le temperature minime notturne in questo periodo sono ancora sotto lo zero termico, fa bene a ripararla al chiuso, questo perché la pianta è già in vegetazione e presumibilmente non ha fatto il riposo invernale. viceversa per piante acclimatate, è preferibile esporre al freddo le piante durante tutto l'inverno con l'unica accortezza di evitare temperature troppo fredde (sotto i -3°C).

    Ringraziandola per la domanda, le auguro buona coltivazione!

    Agr. Marco Oliosi

  • Dionaea: consigli di coltivazione

    Marco di Villaperuccio chiede:

    Salve, ho acquistato dei semi di Dionaea e anche la torba acida e la perlite. Vorrei sapere come vanno piantati i semi (distanza e profondità). Grazie mille
    Marco_Oliosi
    Risponde l'esperto
    Marco Oliosi

    Buongiorno,

    la semina di Dionaea muscipula è un'operazione abbastanza semplice.

    Deve innanzitutto miscelare la torba e la perlite in parti uguali, dopodichè deve idratare il substrato ottenuto lasciandolo a bagno con acqua da osmosi o piovana pulita per almeno 4-6 ore rimescolando ogni tanto. 
    Poi deve strizzare il substrato allo scopo di eliminare l'acqua in eccesso e infine riempire i vasi fino all'orlo e senza lasciare spazi vuoti, avendo cura di livellare bene la superficie. 

    I semi, che debbono essere freschi (cioè raccolti nella tarda primavera del 2018) vanno solo appoggiati sulla superficie del terriccio ( non deve coprirli) cercando di distanziarli di 0,5-1 cm uno dall'altro e al contempo mantenendo una distanza dal bordo del vaso di almeno 0,5 cm. Può usare vasi di varie misure, sia tondi che quadrati.

    A questo punto i vasi devono essere posti in un sottovaso con almeno 1 cm di acqua (che deve sempre essere piovana o distillata o da osmosi inversa).

    Metta il tutto in posizione riparata dal freddo e alla luce, è preferibile che le temperature minime non vadano sotto i 15°C (anche se non è indispensabile): più sono alte le temperature, prima germineranno i semi.

    Alcuni accorgimenti utili:
    nei primi giorni dalla semina può coprire il tutto con un foglio di plastica trasparente, senza appoggiarlo direttamente sui vasi e avendo cura di non mettere alla piena luce del sole, per far sì che anche l'umidità si elevi.
    Il tandem calore-umidità accelera di molto i tempi di germinazione. Una volta germinati almeno la metà dei semi, quando le foglie cotiledonali sono ben sviluppate, può togliere la plastica.

    Le giovani piantine possono stare nel letto di semina per qualche mese e si può procedere al loro trapianto, se ben sviluppate, dai primi di ottobre a tutto febbraio successivi.
    Per tutto il primo anno di vita tenga le giovani dionaee in luogo riparato da gelate e dal sole diretto sebbene sia necessaria una buona quantità di luce.

    Buona semina!

    Marco Oliosi

  • Dionaea muscipula: consigli sulla coltivazione?

    Akram di Emilia-Romagna chiede:

    Buonasera. Ho appena ordinato da internet dei semi di dionaea muscipula. Volevo chiedere gentilmente informazioni riguardo alla coltivazione: quand'è il periodo di semina? Quanto tempo impiega per germinare e completare il suo sviluppo? Una volta cresciuta la luce deve essere diretta? Di sera d'estate si abbassa leggermente la temperatura, devo metterla dentro casa? Grazie mille per la disponibilità.
    Marco_Oliosi
    Risponde l'esperto
    Marco Oliosi

    Buongiorno e grazie per la domanda.

    Consigli sulla semina

    La semina di Dionaea muscipula si effettua preferibilmente in tarda primavera (da metà maggio a tutto giugno subito dopo la raccolta dei semi) oppure ad inizio primavera (dalla metà di febbraio a tutto marzo).
    Può utilizzare il normale substrato per carnivore (torba bionda acida di sfagno e agriperlite) oppure solo torba bionda, seminando i semi in superficie senza coprirli. Ponga i vasi di semina in luogo riparato dal freddo e luce diretta, assicuri sempre almeno 1 cm di acqua piovana o distillata o da osmosi nel sottovaso, bagni sempre nel sottovaso quindi mai direttamente sui semi che può invece nebulizzare di tanto in tanto anche dopo la nascita delle prime piantine.
    Appena si sono sviluppate le foglie "vere" (le prime sono le foglie cotiledonali, proprie della germinazione) può metterle insieme alle piante adulte, senza trapiantarle, all'esterno e in piena luce senza spostarle ulteriormente.
    Il trapianto andrà fatto alla fine dell'inverno successivo (gennaio-febbraio) ponendole singolarmente in contenitori adeguati (non troppo grandi).

    Illuminazione

    Fondamentalmente la luce deve essere diretta ad eccezione, per il bacino padano, del periodo più caldo (metà giugno-metà agosto) dove è raccomandabile una buona illuminazione senza tuttavia sole diretto. 
    Nell'Italia meridionale tale condizione deve essere estesa al periodo metà maggio-metà settembre. raccomando sempre un buon livello idrico nel sottovaso (in piena estate almeno un paio di cm di acqua). Consiglio l'utilizzo di coprivasi in ceramica che isolano le radici dal calore intenso.

    Germinazione e sviluppo

    Per quanto riguarda i tempi di germinazione e sviluppo, in linea di massima dipende molto dall'andamento stagionale ma è possibile indicare tempi medi: per la germinazione servono alcune settimane (2-6 settimane), noterà che non cresceranno tutte insieme ma si svilupperanno gradualmente. Il successivo sviluppo delle foglie vere è relativamente rapido (1-2 settimane) dopodiché bisogna armarsi di pazienza. In effetti la Dionaea, dopo aver fatto 1 o 2 trappole microscopiche tende a crescere pochissimo durante il primo anno d'età, inoltre in questo periodo è statisticamente probabile che alcune piante muoiano (avviene una sorta di selezione in cui gli individui più deboli soccombono). Per giungere a dimensioni di 10 cm di diametro servono 2-4 anni (anche qui dipende molto dalla vigoria di ogni singolo individuo). Lo sviluppo completo coincide con la prima fioritura che si verifica all'età di 3-4 anni, è meglio evitare la prima fioritura recidendo lo stelo nelle prime fasi di sviluppo, questa tecnica serve per evitare di togliere energia vitale alla pianta allo scopo di non comprometterne il corretto sviluppo.

    La pianta può vivere per diversi anni senza problemi fiorendo annualmente in primavera. Il fiore è auto-fertile quindi produrrà sempre semi fertili anche se è preferibile l'incrocio per aumentare le probabilità di sopravvivenza dei futuri individui.

    Mi permetto una piccola considerazione finale: consiglio a tutti di cimentarsi con la semina di carnivore (e non solo), è un modo utilissimo per imparare a conoscere (e amare) le piante.

    Le auguro tante piccole Dionaee!
    Marco Oliosi

  • Dionaea muscipula: trappole annerite, come mai?

    Elena di Cattolica (Rimini) chiede:

    Ciao, volevo sapere se in inverno la dionea muscipula riesce a sopravvivere bene anche senza cibo. Visto che gli insetti o formiche ce ne sono praticamente zero, la mia è piccolina e mi sembra stia soffrendo e le trappole si anneriscono e ne sono rimaste poche, grazie mille.
    marco_alberti
    Risponde l'esperto
    Marco Alberti

    Gentile signora Elena, 
    la sua pianta richiede un periodo annuale di riposo di 3/5 mesi durante la stagione fredda, in cui riduce il suo sviluppo. In questo periodo non è necessario nutrirla e la temperatura non deve superare i 10 gradi centigradi, e preferibilmente non dovrebbe scendere sotto i 2, anche se la pianta comunque tollera bene gelate leggere.

    Cordiali saluti

    Marco Alberti

  • Nephentes e Dionaea, come si conservano per l'inverno?

    Nephentes e Dionaea, come si conservano per l'inverno?

    Elisa di Macerata chiede:

    Buongiorno, avrei bisogno del vostro aiuto per salvare le nuove entrate. La Nephentes ha delle parti secche. Cosa sto sbagliando? Posso tagliare le parti secche? Al momento la pianta si trova sul davanzale al di fuori della finestra. Per quanto riguarda la seconda pianta, che si trova in casa, l'avevo acquistata in pessime condizioni, aveva fatto poco tempo fa delle nuove foglie, ma ora anche quelle si stanno seccando e il terreno è bianchiccio. Per favore aiutatemi, poco tempo fa mi è morta una Sarracenia che aveva più di 4 anni. Se avessi trovato prima il vostro sito sono sicura che ora vivrebbe! Grazie mille per l'attenzione!
    Marco_Oliosi
    Risponde l'esperto
    Marco Oliosi


    Buongiorno Elisa e grazie per la domanda.

    Le foto riguardano una Nepenthes x Ventrata (ibrido di N. ventricosa x N. alata), e una Dionaea Muscipula.
    Il disseccamento su entrambe è dovuto all'avanzare della stagione fredda; la patina bianca sulla superficie del terreno potrebbe essere una colonia di funghi, non necessariamente dannosi, ma la cui presenza è un indice di troppa umidità o di scarsa areazione. Vista la stagione, non terrei sempre acqua nel sottovaso, aggiungendola solo di tanto in tanto avendo cura di controllare che il terriccio sia sempre sufficientemente umido.

    Dionea

    Per la Dionaea è tutto normale, visto che è una carnivora originaria del sud-est degli USA dove le temperature invernali si avvicinano allo 0°C termico, con brevi puntate fino a qualche grado sotto lo 0°C. In effetti la Dionaea Muscipula è considerata, come le Sarracenie, una pianta erbacea perenne che necessita quindi del riposo vegetativo invernale. Più che il freddo, la pianta ha bisogno di un rinvaso in terriccio per carnivore (50% di torba bionda acida di sfagno + 50% di agriperlite) perchè il terriccio visibile in foto, fatto di sola torba fine, è ormai destrutturato e non è perciò più idoneo. L'epoca di rinvaso coincide con i mesi da novembre a marzo, quindi ci siamo.

     

    Nepenthes

    Per quanto riguarda la Nepenthes, il disseccamento delle trappole più vecchie è normale, visto che anch'esse sostituiscono periodicamente le foglie (la trappola - tecnicamente detta "ascidio" - fa parte della foglia). Può recidere l'ascidio solo quando completamente secco fino all'altezza del "cordone" che lo unisce alla foglia, preservando quest'ultima. Non conosco le temperature medie invernali di Macerata, ma credo che non faccia molto più caldo che al Nord Italia, consiglio quindi di portarla all'interno vicino ad una finestra. Le temperature minime di conforto per quel tipo di Nepenthes sono di 11-14°C, anche se per brevissimi periodi possono scendere poco sotto i 10°C. Ad ogni modo preferiscono sicuramente temperature più alte intorno ai 18-24°C. Inoltre, in inverno, vedrà che le piccole trappole in via di formazione sulle foglie nuove, tenderanno a seccare: anche qui è tutto normale. Il fenomeno è dovuto alla scarsità di luce (alle nostre latitudini la luce invernale è molto più scarsa, specialmente in casa, rispetto ai tropici, luoghi d'origine delle Nepenthes). Anche qui consiglio un rinvaso nel solito mix per carnivore.

    Sperando di essere stato esaustivo in merito ai suoi dubbi, la saluto e le auguro Buona Coltivazione!
    Marco Oliosi

  • Dionaea muscipula: qualche consiglio per la sua cura e coltivazione?

    Dionaea muscipula: qualche consiglio per la sua cura e coltivazione?

    Agostino di Prato chiede:

    Buonasera! Innanzitutto grazie per la disponibilità! Ieri (25 settembre 2018) ho comprato una piccola Dionaea Muscipula è subito ho cercato delle informazioni per la sua cura e mantenimento! Ho trovato però delle opinioni discordanti sulle cure invernali! Va bene tenerle fuori? Con acqua o senza? Per ora le ho messe nel terrazzo coperte dal vento ma esposte a sud in modo che abbiano luce dal sole mattutino e pomeridiano! Va bene? Posso lasciarla lì per tutto l’inverno? Magari coperta da uno strato di tessuto-non-tessuto? Grazie mille per l’aiuto!
    marco_alberti
    Risponde l'esperto
    Marco Alberti

    Gentile signor Agostino,

    la sua pianta carnivora vuole una temperatura mite in inverno quindi la esponga alla luce ma in luogo riparato dal freddo, con poca acqua per garantirle il riposo di cui ha bisogno in inverno. La esca poi di nuovo in primavera quando a temperatura supera sicuramente i 10 gradi.

    Cordiali saluti

    Marco Alberti

  • Dionaea Muscipula: qualche consiglio per la semina e la germinazione?

    Pietro di Rosolini chiede:

    Salve sono un vivaista amatoriale e vorrei fare l'esperienza delle piante carnivore. Ho acquistato dei semi di Dionaea muscipula su ebay. Nel video Michè dice che il periodo è agosto e che devono stare fuori che il gelo è un aiuto in più. Ma dal momento della semina alla germinazione è necessario coprirli? Io ho una camera di semina dentro un tunnel: la germinazione li dentro potrebbe essere più facile? Grazie mille
    marco_alberti
    Risponde l'esperto
    Marco Alberti

    Gentile signor Pietro,

    usare la camera di semina mi pare una buona idea, in inverno questa pianta deve andare in riposo, pertanto la metta o in serra fredda o in un luogo a temperatura compresa tra 4 e 10 gradi e vedrà che dopo la germinazione la pianta crescerà regolarmente.

    Cordiali saluti

    Marco Alberti