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Rogna: Scopri le risposte dei nostri esperti

Leggi qui sotto tutte le domande sull’argomento e le risposte date dai nostri Esperti di Giardinaggio. Guarda i titoli qui sotto elencati e clicca sul titolo che più si avvicina all’argomento di tuo interesse. Una volta cliccato sul titolo potrai leggere, per intero, sia la domanda dell’appassionato che la risposta del nostro Esperto.

Buona lettura!

Scegli l'argomento di tuo interesse:

  • Rogna ulivi: come trattarla?

    Gian Piero di Chianciano Terme (Siena) chiede:

    Buongiorno, una parte dei miei olivi sono attaccati dalla rogna, in modo più o meno grave. Ho iniziato a fare una potatura solo di rimando di quelli infetti disinfettandoli poi man mano con poltiglia bordolese e trattando con mastice i tagli più importanti. Mi è però venuto un dubbio: è forse meglio aspettare una stagione più mite per continuare con gli altri olivi infetti? E siccome per i prossimi trattamenti mi consigliano di usare Cupravit blu 35 WG invece della poltiglia, quando è meglio trattare? Man mano come ho fatto finora o a fine inverno come si dice nei modi d'impiego di questo prodotto? Grazie mille. Gian Piero
    samueledalmonte
    Risponde l'esperto
    Samuele Dalmonte

    Buongiorno Gian Piero,

    La potatura dell'olivo è bene farla in un periodo in cui non ci sia pericolo di gelate, per cui io aspetterei ancora qualche settimana.

    Per quanto riguarda invece la gestione della rogna, direi che va bene come ha fatto fino adesso ma comunque finito la potatura dell'oliveto farei un ulteriore trattamento come prevenzione. Per lo scopo per me vanno bene ambedue i prodotti perché comunque è il rame che funziona da principio attivo contro il fungo. La poltiglia è più caustica nei confronti dei germogli, per cui se arrivano invece temperature miti è meglio usare il rame.

    Cordiali Saluti

    Samuele Dalmonte

  • Oleandro colpito da rogna: cosa fare?

    Oleandro colpito da rogna: cosa fare?

    Patrizia di Pisa chiede:

    Buonasera, questo oleandro si è ammalato: pare abbia la rogna (l'ho visto in un programma TV). Tutto causato dalla mia inesperienza: l'ho messo a terra tagliando tutti i rami. Mi può aiutare? Grazie tante.
    Fabio_DiGioia
    Risponde l'esperto
    Fabio Di Gioia

    Salve gentilissima Patrizia.

    Effettivamente qualche tubercolo nella parte apicale delle infiorescenze dell'oleandro c'è e tutto ciò potrebbe far presagire che ci sia in atto un attacco iniziale di rogna. Per questo le descriverò il danno che provoca sulle piante e i possibili rimedi.

    ROGNA DELL'OLEANDRO

    (Pseudomonas syringae pv. nerii)

    Ordine: Eubacteriales.

    Famiglia: Pseudomonadacee.

    Questo batterio causa la formazione di escrescenze e tubercoli che possono svilupparsi sulle foglie, sui fusti, sui boccioli fiorali e sui frutti. Il veicolo di trasporto dell'infezione è rappresentato dall'acqua piovana o quella di irrigazione, perché in questo modo il batterio riesce a raggiungere le ferite della pianta, penetrando così al suo interno.

    L'infezione causa fioriture ridotte o assenti e la formazione di tubercoli. L'infezione può colpire l'intera pianta quando i batteri arrivano in superficie e, a seguito di piogge, vengono trasportati ad altre parti della pianta.

    Come combatterla

    Le uniche misure efficaci di lotta contro questo batterio sono esclusivamente di natura preventiva, basate sulla distribuzione di alcuni prodotti a base di rame che riescono ad avere un'azione batteriostatica, ma non curativa. L'applicazione di questi prodotti andrebbe effettuata in seguito a potature, successivamente ad una grandinata o quando si temono gelate primaverili. 

    Ulteriori misure possono essere effettuate sul terreno, evitando ristagni idrici e non usando irrigazioni a pioggia. Da evitare sicuramente anche le eccessive concimazioni a base di azoto che potrebbero causare una eccessiva crescita vegetativa, rendendo la pianta più acquosa e quindi più suscettibile ai freddi invernali. Anche le potature dovrebbero essere effettuate con cautela, utilizzando strumenti sterili e ricordando, successivamente, di bruciare i residui soprattutto quelli infetti.

    Ringraziandola della domanda la saluto cordialmente.

    Dott. Fabio Di Gioia

  • Rogna olivo: come combattere batterio?

    Nicolò di Messina chiede:

    Buongiorno ho letto la sua esposizione su "la rogna dell'olivo" a carattere preventivo. Tuttavia se la pianta è già attaccata dal batterio, come eliminarlo definitivamente? Oltre alla potatura ci sono altri interventi una tantum che possono essere somministrati? grazie della disponibilità e saluti Nicolò
    Fabio_DiGioia
    Risponde l'esperto
    Fabio Di Gioia

    Salve gentilissimo Nicolò.

    Come ho già avuto modo di dettagliare nella precedente risposta che lei ha segnalato, la lotta alla rogna dell'olivo allo stato attuale si avvale soltanto di pratiche prettamente preventive.

    Tuttavia però nel gennaio del 2014, è stato pubblicato su un autorevole sito che si occupa di olivicoltura, uno studio fatto da dei ricercatori tunisini che stavano testando l'efficacia antibatterica come mezzo di lotta naturale, di estratti di foglie di una pianta chiamata Lawsonia inermis che attualmente viene utilizzata come base per le tinture dei capelli che passano sotto il nome di hennè.

    Questi studi di laboratorio sugli estratti vegetali di questa pianta, hanno dimostrato che le foglie liberano delle sostanze ad azione antibiotica in grado di inibire lo sviluppo del batterio e di conseguenza la formazione dei noduli tumorali.

    Gli estratti vegetali contengono infatti sostanze ad azione antibatterica che dal punto di vista biochimico sono dei composti secondari del metabolismo delle piante, tra cui:

    1. Terpeni.
    2. Chinoni.
    3. Tannini.
    4. Flavonoidi.

    Questi composti ad azione fitochimica non solo vanno ad inibire e distruggere i batteri presenti, ma al tempo stesso creano una sorta di prevenzione alla comparsa dei successi noduli tumorali a livello dei rami e del legno della pianta. Quindi potremo dire che si tratta di un prodotto completamente naturale ad azione curativa in quanto va ad agire direttamente in presenza della malattia in corso.

    Tuttavia però come ho già descritto prima, si tratta di studi e prove condotte in laboratorio che richiedono un testaggio anche in campo sulle piante in vivo, prima che l'utilizzo possa essere validato.

    Per cui ad oggi i soli mezzi di lotta alla rogna dell'olivo sono soltanto preventivi. Ma lasciamo aperta la speranza che questo studio fatto possa avere dei risvolti positivi tanto da essere impiegato come mezzo di cura reale al batterio.

    Ringraziandola della domanda, la saluto cordialmente.

    Dott. Fabio Di Gioia
    Specializzato nel recupero e valorizzazione di varietà vegetali antiche.

  • Rogna dell'oleandro: che fare?

    Rogna dell'oleandro: che fare?

    Linda di Treviso chiede:

    Buongiorno, credo che il mio oleandro sia affetto da rogna, vorrei sapere come intervenire, se è meglio tagliare la parte di ramo infetta (da considerare che siamo al 12/07/2017), intervenire con qualche prodotto o aspettare fine estate per la potatura? Temo si possa estendere ulteriormente. Grazie mille Linda
    kety_cialdi
    Risponde l'esperto
    Kety Cialdi

    Buongiorno Linda,
    visto che, dalle foto, la parte malata del suo Oleandro è circoscritta e che in questo periodo le temperature sono notevoli, io toglierei il ramo, ripulirei manualmente il più possibile le foglie malate aspettando la reazione della pianta, andando eventualmente ad intervenire con prodotti specifici a settembre e programmando trattamenti preventivi per la prossima primavera.

    Le auguro buona giornata

    Kety Cialdi

  • Con quale prodotto posso combattere la rogna del melo cotogno?

    Con quale prodotto posso combattere la rogna del melo cotogno?

    Ninsil di Palermo - Italia chiede:

    Desidererei sapere con quale prodotto posso combattere la rogna del melo cotogno. Grazie
    samueledalmonte
    Risponde l'esperto
    Samuele Dalmonte

    Buongiorno,
    per  questo problema provi con di prodotti a base di rame con almeno due trattamenti l'anno non durante la stagione calda (per esempio in settembre ed in febbraio).

    Cordiali saluti

    Samuele Dalmonte