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Peperoncino Naga Morich

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Vietata la riproduzione.

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Fogliame Persistente Fogliame Persistente
Fogliame Caduco Fogliame Caduco
Fogliame Semi persistente Fogliame Semi persistente
Esposizione soleggiata Esposizione soleggiata
Esposizione a mezz'ombra Esposizione a mezz'ombra
Esposizione in ombra Esposizione in ombra
Adatto ai climi miti Adatto ai climi miti
Sensibile al freddo Sensibile al freddo
Pianta poco diffusa Pianta poco diffusa
Varietà brevettata Varietà brevettata

Nome Scientifico: Capsicum annuum

Descrizione:

Peperoncino Naga Morich - Descrizione generale

Non differente dalle altre varietà appartenenti al genere Capsicum, il peperoncino Naga Morich è una specie poco conosciuta ma dall'aspetto molto appariscente grazie ai frutti prodotti che si contraddistinguono per una curiosa rugosità sulla superficie.

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Scala Scoville / SHU: 850.000 - 1.000.000
Periodo di trapianto: Marzo, Aprile, Maggio
Distanza tra le file: 70 cm
Distanza sulla fila: 50 cm

Non si tratta di una tipologia di peperone presente in natura perché è stata ottenuta dalla manipolazione genetica del Bhut jolokia, una varietà originaria del continente indiano. La coltivazione può avvenire sia in vaso sia in piena terra, si tratta di una pianta di medie dimensioni che possono arrivare ad un'altezza di 150 cm con un portamento ad alberello esteticamente piacevole alla vista. I frutti, le bacche prodotte dopo la fioritura comunemente dette peperoncini, hanno un colore rosso intenso una volta giunti a maturazione e assumono sempre più un aspetto bitorzoluto e ricco di imperfezioni.

Particolarità del peperoncino Naga Morich 

Per molto tempo il peperoncino Naga Morich è stato un valido candidato nel Guinness dei primati per la posizione di peperone più piccante al mondo. Può vantare, infatti, secondo la scala di Scoville, una piccantezza pari a circa 1.000.000 SHU, un valore impressionante se si pensa che le varietà dolci che vengono comunemente consumate a tavola si aggirano sui 500 SHU.

Si può dire con certezza che il Naga Morich sia adatto solamente a persone coraggiose e resistenti al dolore anche se è giusto sottolineare che è stato superato abbondantemente da altre specie pressoché immangiabili. Nonostante la piccantezza, possiede delle interessanti proprietà vasodilatatorie con effetti benefici per la circolazione.

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Coltivazione del peperoncino Naga Morich

Diversamente da altre varietà, il peperoncino Naga Morich presenta una coltivazione che richiede degli accorgimenti particolari affinché possa fiorire e fruttificare in modo discreto. Un problema di questa specie è che, se non trattata con le dovute cure, abbia una produzione limitata e quindi il raccolto sia piuttosto scarso. Per questa ragione è fondamentale rispettare le esigenze della pianta e adottare alcune misure per garantire una crescita perfetta sotto ogni punto di vista. In linea di massima, alcuni accorgimenti possono essere l'utilizzo del telo pacciamante per mantenere sotto controllo le erbe infestanti, mantenere un certo grado di umidità e innalzare la temperatura del terreno per aiutare lo sviluppo del sistema radicale. Oppure l'impiego di tutori essendo questo peperone simile ad un arbusto. 

Esposizione

L'ideale è posizionare il peperoncino Naga Morich in pieno sole e, possibilmente, nel punto più caldo del giardino, del terrazzo o dell'orto. Si tratta di una pianta che ama le alte temperature purché gli sia garantita la giusta e costante umidità, soprattutto se coltivata in vaso. Potrebbero verificarsi dei problemi durante alcune giornate di sole intenso, in questo caso è preferibile porla a riparo in una zona leggermente ombreggiata oppure coprirla con un tessuto per evitare le scottature dei tessuti.

Substrato ideale

La preparazione del substrato per la coltivazione del peperoncino Naga Morich è fondamentale se si vuole ottenere una produzione abbondante di frutti. Sia per le piante in vaso sia per quelle in piena terra bisogna preparare del terriccio sciolto, leggero, molto fertile e drenante utilizzando molta sostanza organica e della sabbia. Nell'orto bisognerebbe lavorare a fondo il terreno arando e sminuzzando le zolle affinché la terra diventi soffice e pronta ad accogliere le radici dei peperoncini. In questa fase è utile provvedere ad una concimazione importante con lo stallatico maturo

Concimazione

Decisamente esigente è il peperoncino Naga Morich in tema di concimazione. Non solo bisogna arricchire il terriccio nel momento stesso della semina ma, qualora si effettuasse il trapianto, diventa intervento obbligatorio. In questa fase, il terreno va integrato sia con i fertilizzanti organici sia con quelli chimici a base di potassio, fosforo e calcio continuando i trattamenti anche successivamente. Fino al momento della fioritura sono utili i concimi a base di nitrati da frazionare in un paio di interventi a distanza nel tempo. Il Naga Morich richiede, infatti, un substrato sempre fertile e ricco

Irrigazione

Le annaffiature del peperoncino Naga Morich sono fondamentali durante tutte le fasi di crescita, fioritura e produzione dei frutti. L'assenza o la carenza idrica possono ledere le funzionalità della pianta incidendo sul risultato. Per questa ragione il terreno deve essere mantenuto sempre umido e fresco ma senza spiacevoli ristagni d'acqua.

Malattie e avversità

Le malattie che colpiscono il peperoncino Naga Morich non sono differenti da quelle che interessano tutto il genere Capsicum, pertanto tra le principali si trovano il mal bianco, la muffa grigia o la tracheomicosi. Tuttavia, questa specie è soggetta a maculature sulle superfici fogliari e delle bacche a causa del sole intenso e delle temperature elevate. Da controllare, inoltre, le infestazioni di afidi e di mosche bianche.

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Propagazione

La propagazione del peperoncino Naga Morich può avvenire generalmente per semina a primavera su un substrato leggero nei mesi di gennaio o febbraio poiché, essendo una varietà tardiva, si può anticipare la fioritura e la produzione dei frutti. Altrimenti si può ricorrere alla talea oppure all'innesto ma sono metodi più difficili e utilizzati da professionisti.

Peperoncino - Guida sulle malattie

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