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Il Carpino o Carpinus: l'eleganza che si trasforma in albero ornamentale

Ecco i segreti di una delle piante più comuni e coltivate dei giardini italiani, da Nord a Sud

Il Carpino o Carpinus: l'eleganza che si trasforma in albero ornamentale

Il Carpinus è un albero ornamentale, il cui genere di piante a fiore (Angiosperme, Dicotiledoni) appartiene alla famiglia delle Betulaceae. Il genere comprende nel complesso 26 specie che colonizzano le aree temperate dell'emisfero boreale.

In Italia sono presenti in particolare due varietà, molto conosciute e coltivate: il Carpinus betulus L. o carpino bianco, tipico dell'Europa occidentale, eil Carpinus orientalis Mill. o carpino orientale, piccolo albero diffuso invece nell'Europa orientale.

Il genere comprende specie con fiori maschili e femminili separati. Le varietà sono monoiche, ovvero presentano la caratteristiche per cui le infiorescenze maschili e femminili vengono portate sul medesimo individuo. Le foglie sono caduche, alterne e dentate.

I frutti sono delle noci portate da una brattea fogliacea triloba in Carpinus betulus L. o con il margine profondamente serrato in Carpinus orientalis Mill. La forma della brattea è un elemento distintivo rispetto al carpino nero.

I carpini di norma preferiscono, soprattutto nell'Italia peninsulare, gli ambienti collinari, mentre nel Nord crescono anche in pianura. In genere, negli stessi boschi, si possono trovare mescolate una delle due specie di Carpinus con Ostrya, ma è molto raro che si uniscano e si fondano tra loro le due specie di Carpinus.

L'albero comunemente chiamato carpino nero o carpinella, anch'esso presente in Italia, non appartiene a questo genere, ma al genere affine Ostrya.

Parente stretto dei carpini è il nocciolo (Corylus avellana L.).

Un vero mistero botanico: il Carpinus Betulus Monumentalis

Un mistero botanico è la varietà 'Monumentalis' del Carpinus Betulus, alberatura bassa, a forma di fiamma perfetta, che non ha bisogno neppure del più piccolo intervento di forbice per rimanere contenuta, con foglie piccole e internodi raccorciati. 

Si rivela incredibilmente eccezionale tutte le volte che si ha a disposizione poco spazio. Il nome 'Monumentalis' proviene da alcuni rari esemplari pluridecennali presenti in un vivaio del Nord Italia.

La loro bellezza è davvero sorprendente tanto da farci sostenere che questa cultivar disponga di tutte le doti per trasformarsi, nei prossimi anni, in una delle più utilizzate nei piccoli giardini di città o negli angoli più angusti.

Il "mistero" cui accennavo è che non compare nei dizionari di botanica ove è presente, invece, la cultivar Carpinus Betulus Columnaris Monumentalis dal cui nome si dovrebbe desumere, però, una forma della pianta adulta differente dal cosiddetto “Monumentalis” .

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