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Salvia - Salvia officinalis

Salvia officinalis

Copyright immagini by ©Nova-Photo-Graphik.
Vietata la riproduzione.

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Fogliame Persistente Fogliame Persistente
Fogliame Caduco Fogliame Caduco
Fogliame Semi persistente Fogliame Semi persistente
Esposizione soleggiata Esposizione soleggiata
Esposizione a mezz'ombra Esposizione a mezz'ombra
Esposizione in ombra Esposizione in ombra
Adatto ai climi miti Adatto ai climi miti
Sensibile al freddo Sensibile al freddo
Pianta poco diffusa Pianta poco diffusa
Varietà brevettata Varietà brevettata
Esposizione soleggiataEsposizione a mezz'ombra

Nome Volgare: Salvia

Descrizione:

H. 60 cm. D.P. 50 cm.

Salvia (o Salvia officinalis) è una pianta aromatica suffrutice cespuglioso.

Della famiglia delle Lamiaceae, Labiatae. 

Foglie persistenti ellittiche, spesse, grigiastre.

Fiori violetto chiaro in lunghe infiorescenze.

Fioritura in Giugno-Luglio.

Utilizzo: molto decorativa, ne esistono diverse varietà già descritte con le piante perenni.

Tutte sono perfettamente adatte per strutturare una bordura di piante aromatiche.

Proprietà: sono numerose le proprietà medicinali, conosciute quelle toniche ed antisettiche.

Le foglie fresche o seccate servono da condimento nei salumi, per cucinare le carni ed il pesce. Aromatizzano anche le salse e le grigliate.

ACQUISTA QUESTA PIANTA

Altezza media: 60 cm.
Distanza media di piantagione tra le piante: 50 cm.
Origine: Europa meridionale
Portamento: arbusto nano
Foglie: grigio-verde argenteo fortemente aromatiche, vellutate
Fiori: viola azzurri in racemi
Epoca di fioritura: Marzo, Aprile, Maggio, Giugno
Terreno: fertile, ben drenato
Clima: mediterraneo
Temperatura Minima: 5 °C

Principali Varietà:

Leggi le risposte dei nostri esperti sulla salvia

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Coltivazione della Salvia Officinalis

La Salvia è una pianta piuttosto facile da coltivare grazie alla sua rusticità. In linea di massima, essendo termofila ed eliofila, se esposta in pieno sole riesce a vivere bene. Non tollera tanto i climi troppo freddi.

La Salvia si può coltivare in vaso e in piena terra, meglio però scegliere la crescita all’aperto in piena terra.

La sua durata è di circa 5 anni, dopo sarebbe opportuno sostituirla.

Tipo di terreno e rinvaso - Salvia Officinalis

Il terreno ideale per la salvia è fertile o leggermente calcareo e sabbioso, con una buona permeabilità così da consentire il drenaggio e la circolazione d’aria. Per favorire il drenaggio si può utilizzare della perlite espansa

Il rinvaso si esegue ad inizio primavera generalmente ogni 2 o 3 anni impiegando un buon terriccio fertile integrato con foglie decomposte e sabbia grossolana.

Salvia Officinalis - Innaffiature

La Salvia Officinalis non tollera i ristagni idrici e sopporta la siccità occorre quindi attendere che il terreno asciughi prima un’irrigazione e l’altra.

Concimazione della Salvia Officinalis

Da inizio  primavera a fine estate la salvia si concima due volte al mese con un concime liquido che contenga sia i macroelementi come azoto (in prevalenza) , fosforo e potassio che i microelementi come il magnesio, il ferro, il manganese, il rame, lo zinco, il boro e il molibdeno.

Potatura della Salvia Officinalis

Al termine della fioritura per stimolare la ricrescita della pianta è bene eseguire la potatura con delle cesoie ben disinfettate ( con alcool denaturato o fiamma viva)

Propagazione - Salvia Officinalis

La propagazione della salvia si può effettuare per seme e per talea erbacea.

Per seme:  ad inizio primavera si interrano i semi in file parallele in un vassoio che andrà sistemato all’ombra coperto con un foglio di plastica o di vetro a circa 18°C e mantenuto umido per 2-3 settimane fino a quando avverrà la germinazione. Quando i semi germogliano si rimuove il foglio di plastica o di vetro e si aumenta gradualmente la luce. Quando le piante sono abbastanza grandi si possono trapiantare e trattare come piante adulte.

Quando saranno sufficientemente grandi si trapianteranno in un terriccio adeguato. 

Per talea: il prelievo delle talee si effettua tra marzo-aprile o tra giugno-luglio prelevando con un coltello ben disinfettato degli apici vegetativi della lunghezza di circa 8-10 cm da piante di 2-3 anni di età direttamente sotto il nodo. La talea va poi sistemata nel terriccio ed il vaso va ricoperto con un foglio di plastica e posizionato all’ombra a circa 18°C .

Il terreno va tenuto umido e il coperchio va tolto ed asciugato quotidianamente. La comparsa dei primi germogli indica l’avvenuta della radicazione. Dopo essa si deve togliere la copertura e sistemare il vaso dove c’è più luce fino a che le piantine diventino sufficientemente grandi per essere trapiantate e trattate come piante adulte.

Parassiti e malattie - Salvia Officinalis

La Salvia Officinalis può subire attacchi di mal bianco provocato da funghi; lo possiamo riconoscere perché le sue foglie si ricoprono di una patina biancastra. Se il fungo è il Peronospora invece le foglie colpite disseccano e cadono.

La troppa umidità inoltre può provocare dei marciumi radicali e favorire l’attacco di funghi. Si deve prevenire evitando i ristagni idrici e l’eccessiva umidità ambientale.

La malformazione delle foglie è dovuta da un attacco da parte dei nematodi.  Anche in questo caso si deve prevenire evitando i ristagni idrici e l’eccessiva umidità ambientale e si devono eliminare le parti colpite.

Piante aromatiche, parliamone insieme ad un grande esperto: Marco Gramaglia

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