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Passiflora (Fiore della passione)

Famiglia: Passifloraceae

Nome Volgare: Fiore della passione

Fra le Passiflora, soltanto la specie caerulea è rustica. In coltivazione si trovano numerose altre varietà a fiori molto originali, certe in piena terra, altre solamente in serra o veranda.

La specie edulis produce frutti commestibili utilizzati per prodotti di pasticceria e sorbetti. Tutte le varietà hanno un fogliame caduco più o meno frastagliato che necessita di un supporto sul quale le piante si fissano grazie ai viticci che sviluppano lungo i fusti.

Anche nelle regioni con inverno mite, è consigliato piantare le varietà per esterno in posti riparati, ben soleggiati.

D'inverno, per precauzione, proteggere il ceppo con paglia o foglie secche.

Le passiflora preferiscono i terreni fertili, permeabili e richiedono innaffiature frequenti nel periodo della vegetazione.

D'inverno, innaffiare leggermente le piante in serra o in veranda. Alla fine dell'inverno, potare corto i germogli laterali lasciando solamente 20-30 cm. In caso di gelo delle parti esterne, abbassare tutta la pianta vicino al terreno.

Tutte temono le temperature negative ma possono resistere a -2°/-4°C in luoghi riparati ben esposti.

Passiflora AMETHYSTINA

Passiflora AMETHYSTINA

Passiflora 'CONSTANCE ELLIOTT'

Passiflora 'CONSTANCE ELLIOTT'

Passiflora EDULIS

Passiflora EDULIS

Passiflora EDULIS 'IMPERATICE EUGENIE'

Passiflora EDULIS 'IMPERATICE EUGENIE'

Passiflora MOLLISSIMA

Passiflora MOLLISSIMA

Passiflora QUADRANGULARIS

Passiflora QUADRANGULARIS

Passiflora VIOLACEA

Passiflora VIOLACEA

Leggi le risposte dell’esperto sulla passiflora

La Passiflora, chiamato anche "il fiore della passione", appartiene alla famiglia delle passifloraceae, che comprende più di 400 varietà sia perenni che a fioritura annuale.
Può essere rampicante o lianosa, ad arbusto o ad alberelli, che raggiungono anche i sei metri.
La Passiflora ha brillanti colori bianchi e viola con una particolare struttura a raggiera "affilata" e tre pistilli ben visibili sulla corolla, inoltre regala delle dolci bacche, spesso commestibili, ma al di là della sua bellezza, la Passiflora, in particolare la Passiflora Incarnata e la Passiflora Caerulea, è nota per le sue proprietà benefiche, soprattutto per le problematiche legate all'ansia, all'insonnia e ai dolori mestruali.

Le Varietà di Passiflora

Come abbiamo già detto, la famiglia della passiflora ha più di 400 varietà, andiamo quindi ad elencare solo più comuni:

  • la Passiflora Caerulea Constance Elliott è sicuramente tra le più belle, presenta un fiore di un violetto intenso che contrasta magnificamente con il verde acceso del fogliame, inoltre resiste a climi rigidi, a differenza di molte altre;
  • la Passiflora Incarnata è tra le più profumate e presenta fiori dalla colorazione variabile dal bianco al viola;
  • la Passiflora Incense è un noto ibrido tra la Passiflora Incarnata e la Passiflora cicinnata, molto bella grazie al viola acceso dei suoi fiori e molto apprezzata per la rapida crescita e la resistenza al gelo.

Utilizzo della Passiflora

La Passiflora ha diversi usi oltre a quello ornamentale, infatti essa è un ottimo rimedio erboristico, in particolare la Passiflora Caerulea e la Passiflora Incarnata possono essere utilizzate per chi soffre di insonnia o irrequietezza, ma anche per i classici dolori mestruali. Il loro estratto in infuso, preso prima di dormire, aiuta a prendere sonno o a lenire i crampi.
Ci sono però delle controindicazioni: le proprietà della Passiflora, pur essendo altamente benefiche, possono portare a contrazioni dell'utero, quindi è altamente sconsigliata per le donne in dolce attesa, ma anche per chi già assume ansiolitici e sonniferi perché tendono ad amplificarne gli effetti.

Potatura Passiflora

Come tutte le piante rampicanti, anche la Passiflora necessita di un tipo di potatura contenitiva, meglio se al momento del reinvaso o comunque a fine fioritura, cercando però di non tagliare oltre i dieci centimetri, così da non rovinare la naturale forma della pianta.

La Moltiplicazione della Passiflora

La Passiflora può essere moltiplicata per seme o per talea, ma tenendo presente che con quella a seme non è sicuro che la pianta figlia nasca uguale alla madre, vista la combinazione genetica che si va a creare.

Moltiplicazione per talea

Consigliamo di tagliare il rametto appena sotto il secondo nodo del rampicante e di lasciare poche foglie sulla cima, così da amplificare al massimo il nutrimento della pianta, va impiantato in torba e sabbia in parti uguali; è importante dare l'"effetto serra" con un sacchetto di plastica, almeno fino ai germogli, ma ricordarsi di toglierlo una volta al giorno per eliminare la condensa.

Malattie della Passiflora

Non sono piante cagionevoli, ma possono essere attaccate dalle cocciniglie farinose, riconoscibili dalle macchie brune e bianche sulle foglie.
La Passiflora può anche essere infestata dal ragno rosso, individuabile dall'accartocciarsi delle foglie, e dagli afidi, i classici vermetti bianchi; i parassiti tendono a sparire con la bella stagione, ma se voleste occuparvene subito, potete trattarla con spray specifici, ma senza esagerare.

Le Esigenze della Passiflora

Dato che la Passiflora ha numerosissime specie, se ne trovano sia da giardino che da vaso.
Pur non essendo difficili da coltivare, bisogna tenere conto che essendo piante tropicali, mal sopportano i climi rigidi e ovviamente vanno poste in pieno sole, ma ben ventilate.
Se l'obiettivo è quello di far arrampicare la nostra Passiflora, è necessario fornire un apposito supporto, meglio se a quadri, così che i fiori possano allargarsi a piacere. L'innaffiatura della Passiflora è molto abbondante sia in primavera che in estate, ma bisogna evitare i ristagni, mentre d'inverno è più moderata, anche se il terreno deve essere umido.

Curiosità sulla Passiflora

Il suo nome comune, fiore della passione, non è di tipo romantico, ma religioso, infatti si riferisce alla Passione di Cristo, richiamata dalla sua anatomia: i rampicanti rappresentano il flagello, i tre pistilli caratteristici sono per i chiodi della Croce e la raggiera dei petali a punta per la Corona di Spine.
Furono coltivate per la prima volta dai popoli Incas e Atzechi, ma non a scopo ornamentale, erano infatti un'importante fonte di vitamine grazie ai loro frutti.

Fiore della passione: scopri di più con i consigli dell'esperto