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Nandina DOMESTICA

Nandina DOMESTICA fiori e frutti

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Vietata la riproduzione.

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Fogliame Persistente Fogliame Persistente
Fogliame Caduco Fogliame Caduco
Fogliame Semi persistente Fogliame Semi persistente
Esposizione soleggiata Esposizione soleggiata
Esposizione a mezz'ombra Esposizione a mezz'ombra
Esposizione in ombra Esposizione in ombra
Adatto ai climi miti Adatto ai climi miti
Sensibile al freddo Sensibile al freddo
Pianta poco diffusa Pianta poco diffusa
Varietà brevettata Varietà brevettata
Fogliame Persistente Esposizione soleggiata

Descrizione:

Nandina Domestica è una pianta a fogliame composto da foglioline strette e allungate, persistente. In primavera le foglie sono di color verde lucente, in autunno, ramato e in inverno color rosso scarlatto.

Raggiunge un'altezza che varia da 1,20 a 1,50 m., mentre il diametro da 0,80 a 1 m.

Arbusto dalla forma arrotondata, con fioritura bianca in Luglio, a grandi pannocchie.

A Novembre, numerosi frutti rosso vivace, che persistono per gran parte dell'inverno.

Nandina Domestica preferisce le esposizioni soleggiate, i terreni ricchi, freschi, ben drenati e teme l'eccesso del calcare. Posizionare al riparo nelle regioni con inverni rigorosi.

Il suo utilizzo migliore è a macchie o isolato.

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Origine: Cina, Giappone
Portamento: arbusto medio simile al bambù rustico
Foglie: grandi composte, rosse in primavera e autunno
Epoca di fioritura: Giugno, Luglio, Agosto
Frutti: bacche rosse nelle estati calde
Terreno: fertile, drenato, non troppo asciutto
Clima: temperato
Temperatura Minima: -20/-15 °C

Nandina domestica - Presentazione

La Nandina domestica è una pianta di provenienza asiatica (chiamata anche Bambù Sacro), dove viene coltivata da vari millenni, è stata introdotta in Europa da William Kerr che la portò con se da Canton a Londra.
La Nandina viene molto usata per l'abbellimento dei classici giardini all'inglese, dove risalta per merito dei suoi fiorellini bianchi estivi raccolti in pannocchie, che si trasformano in grappoli di bacche di colore rosso brillante e per le foglie verde vescica, che durante il periodo autunnale cambiano colore, passando dal verde all'arancio, al rosso e al porpora. Si distingue dalle altre piante per la sua caratteristica di mantenere le foglie per tutto il periodo invernale.
La pianta misura un'altezza media di 1 metro e mezzo e resiste meravigliosamente sia ai periodi di siccità estiva, che alle gelide temperature invernali.

Nandina domestica - Le varietà più significative

Fra le varietà di Nandina a sviluppo normale, "Alba" è quella che durante il periodo invernale le sue foglie non cambiano colore (rimanendo sempre verde) e le sue bacche sono di colore bianco crema, anziché rosse, come la maggior parte delle sue coetanee.
La Nandina domestica San Gabriel, (chiamata anche Filamentosa), è provvista di foglie molto sottili che somigliano molto a quelle del bambù, che ad autunno inoltrato cambiano colore passando dal verde al rosso porpora.
Questa pianta non produce frutti. Non molto diffusa nel nostro territorio, diventa difficile procurarsela nei centri di giardinaggio.
La Nandina Fire Power rientra nelle specie di Nandina nana, la sua altezza massima raggiunge i 60 centimetri, è un arbusto che prende la forma di un globo, le sue foglie (piccole ed ovali), cambiano colore durante l'arco dell'anno, da verdi nel periodo estivo, rosse, arancione e gialle, durante tutto l'inverno.

Utilizzo della Nandina domestica

Per l'abbondanza di foglie, fiori e bacche multicolori e il grande periodo dell'anno che la pianta le trattiene, la Nandina domestica viene usata nelle decorazioni di giardini, viali e siepi, dove è necessaria una certa quantità di colori ornamentali.
Si presta molto alla coltivazione in vaso, ma siccome teme ristagni d'acqua si consiglia di metterla a dimora con un terriccio composto da tre parti di terriccio universale e una di torba.
Ogni inizio di primavera necessita di essere travasata in un vaso più grande, con rispettiva sostituzione del terreno. 
Non si rilevano usi farmaceutici.

Potatura della Nandina domestica

La Nandina domestica, non necessita di una grande potatura, ma è necessario ripulirla dei rami secchi e privi di bacche, questa operazione va effettuata verso la fine del periodo invernale per consentire alla pianta di respirare liberamente e acquistare forza nella fase di sviluppo.
Si raccomanda di adoperare cesoie taglienti e disinfettate, per evitare che la pianta si ammali e dia origine agli attacchi dei parassiti.

Nandina domestica - Propagazione

La moltiplicazione della Nandina domestica può essere effettuata sia con la semina, che con le talee. Non predilige nessun terreno particolare, l'importante che sia ben drenato.
La moltiplicazione della Nandina domestica può essere effettuata, sia con la semina, che con le talee. Si possono interrare i semi ricavati dalle bacche, ma molti di loro non risultano fertili.
Verso la fine del mese di settembre è possibile ricavare delle talee della lunghezza di 15 cm circa dagli apici dei suoi rami semilegnosi, passarle nell'ormone radicante e invasarle in un misto di terreno e sabbia al 50%. Lasciarle in un luogo caldo e ombreggiato per tutto il periodo invernale, avendo l'accortenza di mantenere il terreno umido per tutto il periodo invernale. Agli inizi della primavera possono essere messe a dimora definitivamente, interrate in un giardino, oppure travasate in un vaso più grande.

Malattie della Nandina domestica

La pianta di Nandina domestica, si ammala difficilmente, ma può essere colpita da acari e afidi, che possono annidarsi sotto le foglie e da marciume delle radici, provocato da troppa acqua.

Esigenze particolari 

La pianta di Nandina domestica, non richiede esigenze particolari, ma predilige durante il periodo estivo, una posizione soleggiata e riparata dal vento, nel periodo invernale non teme il freddo, ma a temperature molto rigide (-10°C) rischia di perdere il fogliame. Mentre quelle appena messe a dimora temono i ristagni di acqua e necessitano di essere mantenute in un terreno costantemente umido.

Curiosità sulla Nandina domestica

In estremo Oriente, la Nandina Domestica è chiamata Bambù sacro, oppure Bambù celeste, ancora oggi viene ampiamente coltivata in tutto il territorio.
Secondo una vecchia tradizione giapponese, affidare le proprie paure e i propri incubi ad una pianta di Nandina domestica, si entra sotto la sua protezione e si viene liberato dalle nefaste conseguenze. Piante di Nandina vengono collocate ai lati degli ingressi delle case e dei templi per scacciare la sfortuna.
Le sue bacche vengono utilizzate come ornamento degli altari dei templi e nel periodo di Capodanno vengono regalate come augurio di un inizio di un nuovo anno fortunato.

Nandina domestica: esposizione e coltivazione, i consigli dell'esperto

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