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Abelia

Famiglia: Caprifoliaceae

Descrizione generale dell'Abelia

Appartenente alla famiglia delle Linneaceae, se ne possono contare all'incirca una ventina di specie che sono praticamente tutte originarie della lontana Cina; qualcuna è, invece autoctona del Giappone e qualcun'altra ancora del Messico. La pianta dell'abelia è un arbusto sempreverde che, al massimo della sua maturità, può superare il metro di altezza

I fusti sono di colore rossastro e sono piuttosto lunghi, motivo per il quale tendono ad incurvarsi con il tempo, mentre le foglie sono decisamente piccole e dentellate, di un verde scuro ed intenso. Sono di colore bronzeo quelle appena nate e dello stesso colore diventa tutta la pianta quando ci si avvicina all'autunno. 

Abelia 'EDWARD GOUCHER'

Abelia 'EDWARD GOUCHER'

Abelia x GRANDIFLORA

Abelia x GRANDIFLORA

Abelia x GRANDIFLORA 'FRANCIS MASSON'

Abelia x GRANDIFLORA 'FRANCIS MASSON'

Abelia x GRANDIFLORA GOLDEN PANACHE<sup>®</sup> 'Mingold'

Abelia x GRANDIFLORA GOLDEN PANACHE® 'Mingold'

Abelia x GRANDIFLORA 'GOLD SPOT'

Abelia x GRANDIFLORA 'GOLD SPOT'

Abelia x GRANDIFLORA 'PANACHE'

Abelia x GRANDIFLORA 'PANACHE'

Abelia x GRANDIFLORA 'PROSTRATA'

Abelia x GRANDIFLORA 'PROSTRATA'

Esposizione dell'Abelia

Questa pianta ama le posizioni assolate o perlomeno a metà ombra. Si presenta come un arbusto piuttosto rustico che teme poco il freddo. Proprio in caso di temperature troppo basse, è opportuno proteggerlo. Può vivere benissimo in giardino; è necessaria una accortezza, ovvero lasciarla in un posto non troppo soggetto ai venti, quindi dedicarle un angolo più riparato. Qualora il giardino sia ovunque esposto alle correnti, per poter ovviare a questa sovraesposizione di aria, si può optare per una pacciamatura con paglia apposta proprio in terra, attorno alla base della pianta stessa oppure coprirla con un telo di plastica da mettere sulla cima.


Fioritura dell'Abelia

Il periodo in cui potremo godere dei fiori di questa pianta va da giugno fino ad agosto; per questo motivo è diffusamente scelta per abbellire i giardini, anche perchè la fioritura è molto abbondante e duratura nel tempo. I fiori si mostrano con diverse modalità, talvolta sono tubolosi o a forma di campanula, questo generalmente nelle sezioni più laterali della pianta.

Il colore più diffuso è il bianco anche se può essere di altre tonalità molto chiare, specialmente d'estate quando i fiori prodotti sono a 'trombetta' di colore bianco rosato. Il frutto che cresce al loro interno è molto legnoso e contiene un unico seme.

Le varietà dell'Abelia

Esistono molte varietà per questa pianta, se ne ricordano solo alcune:

  • la grandiflora 'Confetti' dal fogliame verde e fiori bianchi, leggermente profumati;
  • la 'Francis Nason' con foglie più gialle e verdi al centro, con fiori rosa pallido;
  • la 'Kaleidoskope' con foglie variegate dal giallo limone al rosato a seconda dei mesi e dai fiori prima bianchi e poi rosa. 

La concimazione dell'Abelia

Si può scegliere un concime organico miscelato ad un buon terriccio bilanciato in modo da favorire una folta e vigorosa crescita.

L'irrigazione dell'Abelia

Come per tutte le piante è necessario evitare i ristagni di acqua. Di per sè, l'Abelia non ha una grandissima necessità di essere annaffiata molto, ma le quantità di acqua cambiano a seconda dell'età della pianta. Quelle più giovani hanno bisogno di una quantità maggiore di annaffiature rispetto a quelle più mature.

Poi, bisogna anche considerare i periodi dell'anno: da marzo ad ottobre si può diminuire il numero delle annaffiature e ancora di meno acqua ha bisogno la pianta durante i mesi invernali. Trattandosi di una sempreverde, quindi durevole tutto l'anno, seppure le innaffiature debbano effettuarsi in maniera non così frequente, non debbono essere interrotte mai del tutto. La pianta è in grado di resistere a medi periodi di siccità, ma bisogna sempre controllarne lo stato.

La potatura dell'Abelia

Il periodo migliore per poter potare l'abelia è l'autunno, quando la si potrebbe trattare anche molto drasticamente il che contribuirebbe a farla crescere in maniera più omogenea la primavera seguente. Di per sè non è una pianta che ha la necessità di essere potata frequentemente; cresce già in maniera piuttosto armoniosa e con una forma adeguata dal punto di vista ornamentale. La potatura insorge più che altro proprio se si vuole dare un aspetto più ordinato al giardino oppure se le si vuole dare una forma particolare.

Le malattie dell'Abelia

La forma più grave di specie fungina che attacca l'abelia è il marciume radicale che si manifesta con il colore giallo delle radici che vengono attaccate fino in fondo. L'espressione visibile di questo problema si traduce con l'ingiallimento delle foglie e la perdità della pelosità. 
Tutti i marciumi sono imputabili ad un eccesso di umidità del terreno che va assolutamente evitato.
Gli animali che più attaccano la pianta sono gli afidi che ne attaccato le foglie e gli organi. Si può procedere alla loro eliminazione tramite antiparassitari e misure biologiche di difesa.

La particolarità dell'Abelia

Probabilmente si deve la scoperta di questa pianta ad un medico inglese, Clarke Abel che si trovava in Cina in una spedizione tra il 1816-1817. Il primo botanico che la studiò fu John Lindley, ma un intero studio le fu dedicato da Robert Brown e venne poi classificata con il nome del suo scopritore. La pianta riuscì a sfuggire ad un attacco dei predoni durante il suo trasporto in Europa da Robert Fortune, in Cina nel 1843. La sua prima fioritura europea avvenne a Londra nel 1844.

La temperatura per l'Abelia

Il clima ideale è un clima temperato fino ad una temperatura di cinque gradi sotto lo zero

Il rinvaso dell'Abelia

I vasi dove vengono posizionate le talee devono esssere mantenuti in luoghi con temperature al di sotto dei venti gradi.

Substrato dell'Abelia

Non mostrano particolari problemi relativi al tipo di terreno e tutto sommato vivono anche dove la terra non offre delle grandi risorse, ovviamente prolifica e cresce in maniera più vigorosa dove ci sono maggiori risorse organiche ed è più fertile il suolo. 

Propagazione dell'Abelia

Le due modalità per poter avere una moltiplicazione della specie sono la propaggine e la talea. Se si vuole procedere con la prima delle alternative è necessario semplicemente flettere le ramificazioni più lunghe verso la terra. Questa riuscirà a raggiungere una propria indipendenza dalla pianta principale e così ne verrà fuori una nuova separandola dalla pianta madre.

La talea, invece, va effettuata a giugno, per una lunghezza di almeno dieci centimetri e si effettua con coltello piuttosto affilato che non causi danni al fusto. Le talee verranno poi posizionate in vasi con sabbia e torba in egual misura, da tenere sempre piuttosto umide.

Le piante ottenute sia per propaggine che per talea dovranno essere messe a dimora nel periodo invernale e soltanto dopo due anni di interramento in vaso.