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Le euforbie succulenti: le piante grasse che somigliano ai cactus

Pubblicato il 26/03/2016 da Marco Alberti in Piante grasse
Le euforbie succulenti: le piante grasse che somigliano ai cactus

Da molti confuse con i più noti cactus, le euforbie sono piante grasse succulente dotate di caratteristiche morfologiche che, ad una più attenta osservazione, evidenziano la presenza di spine singole o più spesso accoppiate, robuste, dritte o contorte, portate su di un fusto cilindrico o angoloso con un numero di coste variabile da 3 ad oltre 10, di colore verde, grigio, eventualmente variegato di bianco o giallo.

Poche in genere sono le foglie, in molte specie precocemente caduche, per lo più portate in cima ai rami. L’aspetto è di quanto più vario si possa pensare: strisciante, basso-arbustivo, grande arbusto, albero con molti rami (Euphorbia candelabrum).

Delle circa 2.000 specie del genere Euphorbia, circa 800 sono considerate succulente; queste ultime vivono in Africa, soprattutto meridionale, nella Penisola Arabica e in talune zone dell’Asia centrale tropicale.

Euforbie: quelle piccole infiorescenze

Le euforbie sono contraddistinte da una particolare infiorescenza, il ciazio, che superficialmente assomiglia ad un unico fiore.

Spesso ignorata da disattenti collezionisti, questa struttura è un mirabile esempio di efficienza a livello riproduttivo: il fiore femminile è posto al centro con il suo ovario e intorno ci sono almeno 5 fiori maschili formati dagli stami; intorno agli organi sessuali si inseriscono le appendici che con i loro colori (giallo, bianco, rosso, arancione) ne esaltano la bellezza.

Nelle euforbie più belle i ciazi sono riuniti in ombrelle accompagnati da foglie colorate chiamate brattee.

Tante specie di euforbie: quali scegliere?

Se desideriamo un piccolo albero completamente verde allora possiamo piantare nel nostro giardino una bella Euphorbia abyssinica che raggiungerà i 6 metri di altezza, oppure una più contenuta Euphorbia triangularis (3-4 metri): entrambe si ramificano in maniera armonica assumendo una forma a candelabro.

Tra le specie arbustive di euforbie la scelta è molto vasta. Risulta impenetrabile e disordinata la grande Euphorbia grandicornis, più elegante e sinuosa l'Euphorbia cooperi con singoli articoli triangolari, con rametti a forma di matita Euphorbia tirucalli.

Se desideriamo una specie con brattee vivacemente colorate di rosso allora opteremo per la bellissima Euphorbia milii, nota a tutti come "Corona di Cristo". Per spazi angusti e collezioni di piccole dimensioni consiglio l'Euphorbia obesa ed Euphorbia meloformis, con fusto semplice e globoso, di bassa statura.

Per le specie che accestiscono e che producono molti rami è facile usare il metodo propagativo per talea, processo che può essere velocizzato tramite l'utilizzo di ormoni radicanti.

I giusti abbinamenti

Per inserire correttamente le nostre euforbie negli spazi verdi di cui disponiamo, abbiamo la necessità di sapere la dimensione finale degli esemplari, mettendo a dimora le specie arboree in punti dove la loro crescita non sia ostacolata, evitando la vicinanza con altri alberi, muri e case.

È bene stare ad una distanza di almeno 3-4 metri dagli altri elementi del giardino.

Se invece le specie da noi scelte sono arbustive allora possiamo integrare il giardino delle piante grasse, inserendole anche qua in modo che la loro vigoria non soffochi quella dei più modesti cactus globosi, crassule, aloe ed agavi.

Il terreno è bene che sia ben drenato, esposto al sole, libero da erbe infestanti; ciottoli bianchi sparsi alla base delle euforbie ne esaltano il colore verde e la forma. 

Scopri le euforbie con l'esperto

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Questo articolo è stato scritto da marco_alberti

marco_alberti

Marco Alberti è Dottore Forestale, esperto in Piante Cactacee e Succulente, e autore di alcuni studi e volumi sulla flora spontanea e ornamentale. In particolare si occupa di piante succulente coltivate in Italia sia nei giardini pubblici che a livello amatoriale e acquistabili presso vivai specializzati.

La lunga carriera professionale del professor Alberti è costellata di esperienze lavorative di successo, arricchite da Studi botanici, ecologici e paesaggistici, Consulenze per progettazione di aree verdi con analisi paesaggistica, valutazione di impatto ambientale, studi d’incidenza ecologica, Pianificazione forestale per le proprietà di numerosi comuni ed istituzioni locali; Progettazione e direzione lavori in ambito forestale.

Il professor Alberti è docente e autore di numerose pubblicazioni scientifiche e divulgative ed è stato relatore in seminari e convegni.

Se desideri saperne di più sulle Piante Cactacee e Succulente, contatta Marco Alberti:

Dottore Forestale Marco Alberti
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